“La stazione Medioetruria a Creti è un’opera pubblica sbagliata. La nota con cui il Ministero delle infrastrutture e trasporti indica nella località di Creti la localizzazione delle futura stazione AV Medioetruria conferma la capacità del ministro Salvini per la spiccata predisposizione nel fare scelte sbagliate, vedi il ponte sullo stretto come la stazione Medioetruria a Creti. Nel frattempo -dichiara il capogruppo Pd in Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli- non finanzia la due mari, compreso il nodo di Arezzo, non finanzia l’Aurelia non finanzia i collegamenti ferroviari con Darsena Europa.
La scelta di Creti è sbagliata per diversi motivi, uno è quello clamoroso della mancanza dello scambio ferro-ferro e poi si va a privilegiare una soluzione che ha un bacino di utenza potenziale minore rispetto a Rigutino. C’è un aspetto, però che forse sfugge al ministro Salvini, che senza l’intesa con la Regione Toscana, una nuova stazione ferroviaria in Toscana non la si realizza.
Quella di Salvini si configura come una iniziativa elettorale, visto che fra qualche settimana ci sono le elezioni in Umbria, non credo però che nemmeno all’Umbria quella soluzione sia conveniente, almeno all'alta valtiberina umbra, e credo soprattutto che il centro destra aretino, visto che Arezzo sarebbe tagliato fuori dai servizi si debba unire in una battaglia per far cambiare opinione al ministero, altrimenti ne risulterà complice. Fra qualche tempo - conclude Ceccarelli- si voterà anche ad Arezzo ed il ministro dovrà venire a spiegare se vuole andare avanti con questa soluzione penalizza la città di Arezzo e alcune delle sue vallate".
“La garanzia che la stazione MedioEtruria non si farà è proprio nell’annuncio di Salvini, il Ministro delle promesse, della mera propaganda. In vista delle regionali in Umbria con questo annuncio spera di spostare consensi che non ha. A ogni campagna elettorale la spara più grossa. Oggi dice che farà la stazione MedioEtruria a Creti. Noi siamo la Toscana e gli investimenti nella nostra regione li decidiamo nel Consiglio regionale della Toscana”.
A dirlo Stefano Scaramelli, presidente del Gruppo Italia Viva e vice presidente del Consiglio regionale della Toscana, che aggiunge: “Un’infrastruttura così importante non può essere lanciata a caso, secondo i desiderata elettorali di un Ministro protempore, ma laddove è opportuno farla, dove ci sono le condizioni per farla: dalla vicinanza all’A1, l’autostrada del Sole, al bacino di utenza. Per non parlare della genesi di questa idea, tutta in area senese. Come Regione Toscana in questo momento siamo impegnati a potenziare le stazioni di Arezzo e Chiusi, il ministro Salvini potrebbe occuparsi di questo invece di lanciare slogan elettorali”.