Il futuro della Fiorentina è nel ruolo del 10

Alla Fiorentina è sempre mancato il regista avanzato, colui che costruisse l’azione e dettasse i tempi e gli spazi di gioco. Adesso, dopo l’ultimo acquisto in casa Empoli, sembrerebbe che le intenzioni future della squadra gigliata abbiano preso binari ben diversi dalle presenti

17 gennaio 2019 15:28
Il futuro della Fiorentina è nel ruolo del 10
Immagine concessa da violachannel.tv

Hamed Junior Traoré, classe 2000, giovane trequartista ex Empoli, ha firmato con la Fiorentina fino al 2023. Le caratteristiche principali dell’ivoriano sono l’atletismo, la tecnica e la finezza nel trattamento palla. Un calciatore che ama svariare dietro gli attaccanti, dettare i ritmi ed effettuare passaggi decisivi negli ultimi metri. Ha molta gamba e cambio di passo repentino. Buona qualità di pensiero. Insomma, il classico che è abbastanza: un 10.

Durante questi ultimi anni il giocatore che agisce tra le linee starebbe riprendendo voga. Infatti, ogni club che si rispetti oggigiorno non utilizza più un 4-3-3 o un 4-4-2, oppure ne fa uso con zona mista, dove otteniamo la variazione del centrocampo e della difesa, per portare almeno un centrocampista o una punta non fissa a posizionarsi sulla trequarti campo.

Se andassimo ad osservare lo stile del calcio proposto dalla viola, potremmo constatare come sia manchevole proprio in questa zona. Zona utile ai 5 attaccanti mentre svolgono la fase offensiva.

Per ora è Gerson chi ne rivestirebbe i compiti, ma non ha l’intensità mentale e nemmeno l’approccio tipico. Troppo lento, lezioso. Quindi la società gigliata, evidenziando ancora una volta il suo pensiero futuristico, ha agito di conseguenza.

Probabile che la rosa della prossima stagione sia un’evoluzione più limpida di quella presente. Inoltre, se i giovani in prestito, provenienti dalla Fiorentina Primavera, continuassero ad ottenere risultati positivi, sarebbe un incentivo maggiore attraverso cui capire cosa prospetti il prossimo anno. Sicuramente qualcosa di opposto a ciò che giudichiamo oggi.

Era stato già affermato dai dirigenti che fosse un progetto “a lunga scadenza”, perciò attendiamo riscontri. A fine 2018-2019 potremmo restarne tutti sconvolti.

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