Il clima di sfiducia al Siena non fa bene: il tifoso nell'epoca social

Squadra criticata dopo le due sconfitte casalinghe. Non moltissimi i commenti positivi post vittoria esterna. Una riflessione pensando anche al Bari

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
04 settembre 2019 07:43
Il clima di sfiducia al Siena non fa bene: il tifoso nell'epoca social

Lo ha ripetuto Dal Canto in più occasioni: è importante l’unità di intenti tra squadra, mister, società e tifosi. Questa la ricetta presentata dal mister: l’unica utile al raggiungimento di risultati importanti.

Parole chiarissime quelle dell’ex Arezzo proferite dopo il binomio di sconfitte casalighe in Coppa Italia e alla prima di campionato contro l'Olbia. In realtà, quello che si è letto, soprattutto sui social e dopo i due stop casalinghi, non è sembrato porsi nella direzione indicata dall’allenatore.

Ci riferiamo a commenti dei vari gruppi di tifosi o semplici simpatizzanti. In altre parole, lo scetticismo è sembrato prevalere sull’ottimismo. Peraltro, oggi, tempo di riflessione dopo la bella vittoria dei bianconeri sul campo della Juventus Under 23, non abbiamo notato la stessa quantità di fiducia. Non si avverte quel cambio di rotta che sarebbe auspicabile dopo una successo importante, in un campo ostico e arrivato in pieno recupero. Quasi che commentare il negativo fosse più semplice e diretto che farlo sul positivo. Quasi che lasciare una critica su un social gratificasse di più rispetto a scrivere una parola di incoraggiamento.

Un clima di sfiducia, per la verità, percepito anche colloquiando con certi tifosi, per fortuna pochi, troppo nostalgici di epoche lontane (il Siena in A) e non troppo consapevoli di come, soprattutto in C, le sfumature fanno la differenza e un atteggiamento di autentico sostegno, anche via web, farebbe bene ad un gruppo di calciatori come quelli della Robur. Un gruppo misto, è bene ricordarlo, costituito si da calciatori di esperienza (si legga il decisivo Guberti) ma composto anche da ragazzi giovani desiderosi di affermazione e, per questo, più fragili o, meglio, sensibili ai giudizi esterni.

A tutti i critici, a coloro che sono perplessi vogliamo solo ricordare che, una squadra come il Bari, girone C, ha perso contro la Viterbese alla prima uscita casalinga. Un sonoro 1-3 fischiato, alla fine dei 90 minuti, da circa 13.000 spettatori presenti al San Nicola. Avete letto bene 13.000. Una squadra, quella biancorossa, costruita con altri criteri rispetto alla Robur ma comunque una squadra “inciampata” all'esordio tra le mura amiche. Una compagine, siamo sicuri, che farà un campionato di vertice.

Questo solo per dire che maggiore equilibrio, unito ad una dose di pazienza, porterebbe indubbi benefici. Poi, si sa, siamo in democrazia e tutti possono esprimere la propria opinione. Solo che chi vi scrive non crede alle critiche costruttive a quelle che “fanno bene” . Una critica deve giustamente far pensare, far riflettere: il destinatario ma, prima di tutto, chi la fa. Riflettiamo dunque.

nella foto mister Dal Canto

In evidenza