Il centrodestra: "Troppi alberi tagliati, un danno per la salute"

Marcheschi, Sabatini e Xekalos attaccano il Comune: "Abbattimento indiscriminato". La replica dell'assessore Bettini: "Non è vero che le piante più giovani assorbono meno CO2"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2019 18:21
Il centrodestra:

(DIRE) Firenze, 23 mag. - Durante l'amministrazione guidata dal sindaco Dario Nardella a Firenze "sono andati persi 7.288 alberi, in larga parte piante adulte con un volume di chioma di 687 metri cubi". Al loro posto, stando ai dati tratti dal bilancio arboreo del Comune sul mandato, "sono state piantate 13.239 piante giovani, con un volume medio di chioma di soli 4,5 metri cubi".

In pratica "si è passati da 5 milioni di metri cubi di chioma a 60 mila", ovvero "da 1.000 a 40 tonnellate smaltite in un anno in termini di assorbimento di Co2". E' il centrodestra che porta a Palazzo Vecchio il conto. A dirlo, infatti, sono Paolo Marcheschi, il consigliere regionale di Fdi, Massimo Sabatini, candidato in Comune con la Lega e Arianna Xekalos, l'ex cinque stelle oggi candidata con Fratelli d'Italia a sostegno di Ubaldo Bocci.

Con loro anche Barbara De Cesare, del comitato "Alberi del Lungarno del Tempio".Lo stesso deficit, continuano, "si registra anche nell'assorbimento annuo di polveri sottili, biossido di zolfo, biossido di azoto e ozono. E' enorme, dunque, il danno per la salute dei fiorentini". Perché, spiega De Cesare, "è stato dimostrato alle giornate mediche dedicate all'ambiente nell'ambito del 13esimo 'Forum Risk' in sanità, che si è tenuto alla Fortezza da Basso, quanto influisca positivamente per certe malattie la presenza di importanti alberature: malattie tumorali, cardio-vascolari, neuro degenerative, obesità, diabete".Tuttavia, aggiunge, "l'inquinamento nell'aria è per forza molto maggiore visto l'enorme volume di foglie perso.

Meno inquinanti vengono assorbiti dagli alberi e più vengono respirati dai nostri polmoni".

Per Marcheschi, quindi, "paghiamo e pagheremo le conseguenze dell'abbattimento indiscriminato di alberi su viale Morgagni, Viale Belfiore, Lungarno del Tempio. E poi Nardella parla di 'scudo verde'. Io propongo a Bocci di unificare l'assessorato dell'Urbanistica e dell'Ambiente", perché, "non esiste sviluppo senza la sostenibilità ambientale".Sul verde pubblico, gli fa eco Xekalos, "abbiamo fatto svariate denunce, ma e' assolutamente difficile aver accesso ai documenti sullo stato di salute degli alberi. Il censimento del patrimonio arboreo non e' aggiornato. Ci si riempie la bocca con la tutela del verde, ora che siamo sotto elezioni, ma le battaglie per il verde pubblico le abbiamo fatte noi del centrodestra".

"A leggere le dichiarazioni dei consiglieri del centrodestra viene da ridere: mi chiedo dove siano stati in questi anni quando abbiamo portato avanti i nostri progetti per una Firenze sempre più verde e mi chiedo soprattutto dove siano adesso, dato che il loro candidato sindaco più che agli alberi pensa a una tangenziale". E' quanto afferma l'assessore all'Ambiente Alessia Bettini replicando alle dichiarazioni di Paolo Marcheschi, Massimo Sabatini e Arianna Xekalos. "In questi anni- sottolinea- abbiamo dovuto fronteggiare, oltre al fisiologico invecchiamento delle piante, anche l'avvio di importanti cambiamenti climatici e una decina di eventi atmosferici eccezionali tra pioggia, nubifragi, uragani.

Ecco perché abbiamo puntato sulla sostituzione delle piante malate con altre giovani e sui controlli: le visual tree assessment (Vta) e le prove di trazione sono state 105 mila in totale". In cinque anni, inoltre, "abbiamo perso 6.218 alberi, di cui 1.815 crollati proprio per gli eventi atmosferici estremi, mentre quasi 3.500 erano secchi o in classe D, quella di massima propensione al cedimento. Contemporaneamente pero' e' partito un piano di sostituzioni e implementazione cosi' che i nuovi alberi sono stati 13.239, cosi' da portare il saldo largamente in positivo".

E in questo settore, aggiunge, "gli investimenti sono stati pari a 8,7 milioni. E non e' vero che gli alberi piu' giovani assorbono meno anidride carbonica, e' vero il contrario: sono quelli vecchi che ne usano meno perche' smettono di utilizzarla per crescere".

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