Il 25 aprile è fra due sedicenni... on line

In occasione dei festeggiamenti per la liberazione Il Treno che Bucò il Fronte sarà su Youtube

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 2014 18:19
Il 25 aprile è fra due sedicenni... on line

Dalla serata del 24 aprile sarà disponibile gratuitamente, all'indirizzo www.16montesole.com, il video di Stefano Ballini (autore de Il Treno che Bucò il Fronte www.treno1944.com) intitolato 16 "Un 25 aprile a Monte Sole".Sono stati stampati e distribuiti, dalla presentazione di Marzabotto (BO) dell'ottobre 2013, circa 1000 DVD.Dal 24 aprile sarà "Liberata" in rete la versione integrale del film della durata di circa 40 Min.

Dopo il documentario “Il Treno che Bucò il Fronte“, Ballini torna con altri frammenti di vita, storie e persone per non dimenticare. Questo lavoro, è patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Marzabotto, dai Comuni del Chianti Fiorentino e dalle sezioni ANPI di Monzuno, Marzabotto, Mercatale VP, Tavarnelle-Barberino.Nel cast sono presenti Cosimo Ballini, Ferruccio Laffi, Gian Luca Luccarini, Romano Franchi (Sindaco di Marzabotto) e Riccardo Lolli, il più anziano partigiano in vita della Brigata Stella Rossa.

E’ la storia di due sedicenni, Cosimo Ballini (studente di San casciano VP) e Ferruccio Laffi, sopravvissuto alla strage di Marzabotto nel 1944, anno in cui aveva 16 anni… i due si incontrano nella cornice del 25 aprile a Monte Sole, luogo dove ogni anno in quella data si ritrovano almeno ventimila persone.I due “sedicenni” parlano, si confrontano e nasce una bella amicizia, in mezzo a questa storia c’è quella di Riccardo Lolli, il più anziano partigiano della Brigata Stella Rossa ancora in vita, che narra una storia a lieto fine.16 "Un 25 aprile a Monte Sole" ha ottenuto l'apprezzamento Ufficiale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Sono lieto - scrive il Consigliere Direttore dell'Ufficio di Segreteria del Presidente della Repubblica Carlo Guelfi - di trasmetterle l'apprezzamento del Capo dello Stato per questa sua singolare iniziativa, volta a trasmettere alle giovani generazioni, attraverso testimonianze e ricordi, la memoria storica delle atrocità belliche che caratterizzarono tristemente il nostro paese durante la seconda guerra mondiale".

"Solo ricordando gli avvenimenti, anche terribili, accaduti nel passato, è possibile evitare che essi si ripetano".

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