"Dalla giunta Nardella sui pali della tramvia solo annunci a vuoto. L'assessore Giorgetti rispondendo ieri ad una nostra interrogazione in Consiglio comunale ha ribadito ciò che già si sapeva: non si sa quando né come saranno tolti i pali lungo le attuali due linee della tramvia, non si sa con quali soldi, insomma non si sa un bel nulla. Non a caso appena lo scorso luglio Giorgetti aveva già chiarito la situazione relativamente ai pali a Santa Maria Novella: un piano per la loro eliminazione è prematuro, scriveva l'assessore, manca l'omologazione del nuovo sistema e non ci sono certezze sui costi che il Comune dovrebbe sostenere". Così i consiglieri di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai ed Alessandro Draghi e del consigliere del gruppo Centro Emanuele Cocollini.
"Non solo: sulla cosiddetta Vacs - proseguono - si insiste a voler partire coi cantieri a marzo. Caduto nel vuoto il nostro appello a prendersi una pausa di riflessione, mandando avanti i lavori per altre linee, così da costruire questo nuovo pezzo di tramvia - se proprio non se ne può fare a meno come noi chiediamo - almeno con la nuova tecnologia, e senza fili, pali e agganci ai muri dei palazzi del centro. Niente da fare, Nardella conferma di voler far partire i lavori annunciando di volerci poi rimettere mano, una scelta incomprensibile quanto sbagliata.Altro che 'elimineremo i pali nel 2023': la verità è che siamo ancora all'anno zero per eliminare i vecchi pali mentre sappiamo con certezza che ne verranno collocati altri 5 nuovi di zecca lungo via Giorgio la Pira all'altezza dell'Orto botanico, il Giardino dei Semplici.In questa vicenda colpisce e amareggia l'assenso della Soprintendenza alle belle arti e al paesaggio di Firenze che, incredibilmente, ha autorizzato nuovamente i fili e i pali nel centro storico.Stiamo organizzando una assemblea pubblica sul tema, per permettere ai residenti e ai commercianti di comprendere esattamente in cosa consiste il progetto e di confrontarsi con giunta e consiglieri comunali che seguono la vicenda".
