Sarà un consiglio comunale interamente dedicato agli atti presentati dai consiglieri quello di lunedì, nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi. Nel Question Time il confronto fra Tommaso Grassi e Stefano Giorgetti sui Paletti installati sul marciapiede di Borgo Pinti. La denuncia del consigliere di sinistra arriva dopo aver effettuato un sopralluogo: "Paletti sul marciapiede per evitare la sosta selvaggia. Così un passaggio pedonale che era già troppo stretto per il passaggio agevole di carrozzine e passeggini, ora è inaccessibile”.
Speriamo che l'assessore competente non risponda prendendo a modello l'immediata replica della Direzione Mobilità. In un comunicato stampa gli uffici comunali hanno, in sostanza, sostenuto che:
- i dissuasori della sosta sono stati installati a proprie spese dal proprietario di un edifico;
- si doveva tutelare la facciata al piano terra dai danni provocati dai furgoni parcheggiati abusivamente;
- i davanzali sporgenti rappresentano un pericolo per i pedoni;
- la Soprintendenza ha dato l'ok perché l'intervento salvaguarda l'immobile tutelato;
- non ci sono le dimensioni minime necessarie per collocare i paletti nella carreggiata.
Da questa risposta si deduce che:
- il Comune di Firenze favorisce provvedimenti che non comportino spesa propria;
- la Polizia Municipale non è in grado di impedire la sosta abusiva in centro storico;
- nei secoli la statura media del pedone fiorentino è cresciuta moltissimo;
- la Soprintendenza protegge solo l'integrità storica delle facciate e del resto se ne infischia;
- il Codice della Strada è prevalente su ogni norma di buon senso.
Siamo certi che l'assessore Giorgetti non seguirà la linea difensiva dei suoi burocrati e saprà confortare il provvedimento amministrativo con motivazioni convincenti, dimostrando l'interesse pubblico all'installazione di quei paletti in mezzo al marciapiede. Tanto bene da farlo capire anche a noi.