I lavoratori dei trasporti scrivono a Giani: non escludeteci dalle vaccinazioni

Il personale del trasporto pubblico è escluso dal calendario vaccinale. I sindacati chiedono di rimediare. Stella e Giannelli (FI): "La Regione Toscana colmi lacuna". Gandola (Cdx Metrocittà Firenze): "Sì ai vaccini prioritari per i dipendenti"

Redazione Nove da Firenze
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16 gennaio 2021 19:04
I lavoratori dei trasporti scrivono a Giani: non escludeteci dalle vaccinazioni

Inserire anche i lavoratori dei trasporti nel piano vaccinale anti Covid. E’ quanto chiedono i segretari toscani di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, rispettivamente Monica Santucci, Stefano Boni e Michele Panzieri, in una lettera inviata al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e all’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini.

“Pur convenendo, come previsto dal piano strategico nazionale, che le categorie da sottoporre prioritariamente a vaccinazione – scrivono i tre segretari - siano gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale dei presidi residenziali per anziani, le persone di età avanzata, facciamo presente che non sono previsti piani per i lavoratori dei trasporti.”“Nella prima fase di somministrazione dei vaccini – precisano Santucci, Boni e Panzieri - le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti che, in questi mesi di grande crisi sanitaria e di chiusure, hanno continuato e continueranno a lavorare, per garantire l’approvvigionamento delle merci come anche la mobilità dei cittadini, esponendosi al rischio di contagio, non sono contemplati nel piano delle vaccinazioni.”“Pertanto – aggiungono Filt, Fit e Uiltrasporti - visto il contesto in cui operano le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti e la loro strategicità per l’erogazione di una significativa parte dei servizi essenziali per il Paese, siamo a chiedere che queste lavoratrici e questi lavoratori rientrino tra i soggetti da sottoporre prioritariamente a vaccinazione nel rispetto delle leggi e su base volontaria.”

"La prima fase di vaccinazione è partita anche in Toscana, ma al momento non è prevista una pianificazione di somministrazione dei vaccini per le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti che, in questi lunghi mesi di grande crisi sanitaria e di chiusure, hanno continuato e continueranno a lavorare, esponendosi al rischio di contagio. Chiediamo quindi con forza che il Presidente Giani inserisca queste categorie tra quelle che per prime, dopo gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale dei presidi residenziali per anziani, le persone di età avanzata, riceveranno la somministrazione del vaccino".

Lo chiedono Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Firenze. "Si tratta infatti - sottolineano Stella e Giannelli - di lavoratrici e lavoratori che garantiscono l'erogazione di una significativa parte dei servizi essenziali per il Paese, in particolare ora che le scuole secondarie hanno riaperto con la didattica in presenza al 50%.

Ci meravigliamo che il piano strategico nazionale abbia escluso il settore dei trasporti dalle categorie da inserire tra quelle aventi diritto, in via prioritaria, alla vaccinazione. Esortiamo quindi il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e l'assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, ad accogliere la nostra richiesta, considerato che bisogna mettere tutti coloro che lavorano in prima linea nelle condizioni di poter svolgere il proprio operato, evitando di contagio e quindi di propagare ad altri il virus".

"Ampiamente favorevoli alla richiesta avanzata da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, in relazione alla necessità di procedere in via prioritaria anche alla vaccinazione dei lavoratori del pubblico trasporto. In gioco vi è la salute dei lavoratori, ma anche di chi ancora oggi, tra le tante difficoltà, utilizza i mezzi pubblici": così Paolo Gandola, consigliere di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento nella Città Metropolitana di Firenze "Oggi, a pochi giorni dalla riapertura al 50% delle scuole in Toscana, diviene sempre più pressante e necessario mettere in sicurezza chi lavora e usufruisce dei mezzi pubblici e crediamo doveroso sostenere convintamente le richieste fatte questa mattina dai sindacati. Sul tema trasporti ci si è mossi con notevole ritardo ma, va detto, in queste ultime settimane, in particolare in occasione della riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale, sebbene vi siano ancora delle palesi criticità sono anche stati fatti dei grandi passi avanti.

Sarebbe davvero molto bello garantire ai lavoratori dei trasporti di raggiungere molto presto una immunità grazie ai vaccini in distribuzione. Sarebbe un doveroso ringraziamento a chi, anche nei periodi più difficili e pericolosi, non hanno mai fatto mancare la loro presenza, lavorando e mantenendo in piedi il servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano".

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