I cuochi toscani sono i più bravi d'Italia

Trionfo ai Campionati della Cucina Italiana. Le congratulazioni di Saccardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2023 18:15
I cuochi toscani sono i più bravi d'Italia

Trionfo toscano ai Campionati della Cucina Italiana. La più importante manifestazione nazionale si è sviluppata per quattro giornate che, a Rimini, hanno proposto un confronto ai fornelli tra oltre millecinquecento chef di tutta la penisola nelle diverse declinazioni dell’arte culinaria, con la rappresentativa Toscana che ha vissuto un’edizione storica in cui ha fatto incetta di premi. Il più importante è la medaglia d’oro assoluta per il punteggio più alto ottenuto nella competizione tra squadre regionali dove il gruppo coordinato dall’Unione Regionale Cuochi Toscani è riuscito a dar seguito al successo del 2022 e a confermarsi così campione d’Italia.

"Faccio le mie congratulazioni più vive a tutti i componenti delle squadre dell’Unione Regionale Cuochi Toscani per il trionfo ottenuto ai Campionati della Cucina Italiana. Sono felice per loro e felice per la Toscana che grazie ai suoi ambasciatori riesce a presentare al meglio e far amare le sue eccellenze”.

Così la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi complimentandosi per la vittoria riportata dall’Unione Regionale Cuochi Toscani alla più importante manifestazione nazionale di cucina che si è svolta a Rimini dal 19 al 22 febbraio.

“Un enplain di riconoscimenti – prosegue Saccardi - culminato nell’Oro assoluto con cui la Toscana ha potuto festeggiare uno storico traguardo che testimonia l’alto livello di tutte le componenti della propria Unione Regionale Cuochi. Ne siamo orgogliosi perché il risultato premia non solo la competenza e la bravura dei nostri campioni, ma il lavoro svolto in questi anni anche della Regione Toscana che, grazie a loro, ha potuto costruire un formidabile anello di congiunzione tra i prodotti Dop e Igp e chi li assaggia e li gusta nei ristoranti che servono in tavola i sapori e la qualità della toscanità”. 

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