I Comuni e la Tari: ecco la mappa dei rincari

Chi può beneficiare di riduzioni, agevolazioni e sconti per le utenze non domestiche

Nicola
Nicola Novelli
03 luglio 2021 08:05
I Comuni e la Tari: ecco la mappa dei rincari

Come previsto dalle normative nazionali infatti, i Comuni sono tenuti ad approvare il Pef dell’anno in corso entro il 30 giugno 2021. Anche a causa della pandemia in Toscana la gestione dei rifiuti è in completo affanno, vista la mancanza di un piano regionale dei rifiuti che individui come organizzare la raccolta.

Entrando maggiormente nel dettaglio della manovra TARI, ATO Toscana Centro ha approvato il Piano Economico Finanziario di Ambito (relativo ai 58 comuni appartenenti alle province di Firenze, Pistoia e Prato), che – con l’utilizzo del nuovo Metodo Tariffario Rifiuti (MTR) predisposto dall’Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (ARERA) – ha evidenziato costi in aumento.

Tra tali costi, è ricompresa anche l’intera quota del conguaglio PEF 2019-2020, determinato secondo il meccanismo di cui all’art. 107, c. 5, del D.L. 18/20 (Decreto Cura Italia), che aveva permesso di tenere “bloccate” le tariffe TARI 2020 e di spalmare il conguaglio, da determinare entro il 31/12/2020 e relativo alla differenza tra costi 2020 e costi 2019, in 3 anni.

Approfondimenti

LA MAPPA DEI RINCARI

Firenze la tariffa Tari si attesta intorno ad un aumento del 6%.

Campi Bisenzio quest’anno la Tari aumenterà del 2,7% e nei prossimi anni gli aumenti saranno ancora più consistenti.

Rignano sull'Arno tra le soluzioni adottate si segnalano: la detrazione per tutte le utenze i 130.000 euro di conguaglio derivanti tra il 2019 e il 2020, lo sconto del 50% della parte variabile per le utenze non domestiche più colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria (come, ad esempio, alberghi con o senza ristorante, bar e pasticcerie, discoteche), lo sconto del 20% per le altre, oltre all’azzeramento della stessa quota variabile per l’eventuale periodo di sospensione delle attività.

Inoltre, per le utenze domestiche, è stato quantificato uno sconto per il conferimento dei rifiuti nelle stazioni ecologiche pari a 10 centesimi per ogni chilogrammo.

Una riduzione dal 25 al 50 per cento della Tari per le utenze non domestiche: è questa una delle misure più importanti deliberate durante il consiglio comunale svoltosi ieri a Reggello. L’obiettivo è quello di sostenere il tessuto produttivo, commerciale ed artigianale che ha sofferto moltissimo dell’emergenza legata alla pandemia subendo forti perdite economiche.

Oltre a queste nuove riduzioni per l’anno 2021, il consiglio comunale ha riconfermato le agevolazioni per i nuclei familiari con indicatore Isee basso, per chi conferisce al centro di raccolta del Poderino e per chi effettua il compostaggio domestico

Tari più bassa per tutti a Rufina. Una buona notizia per famiglie ed aziende dopo che è stato approvato (dalla sola maggioranza) il piano tariffario per la Tari 2021. Il piano economico-finanziario prevede 50 mila euro in meno rispetto allo scorso anno e si tradurrà in tariffe più basse in media del 4%. La notizia è ancora più positiva se si pensa che in altri comuni gestiti da altri soggetti gli aumenti saranno anche del 30%.

Oltre a questo, sono state destinate risorse straordinarie per oltre 200 mila euro che saranno utilizzate per l’abbattimento del 55% delle fatture Tari rivolte alle aziende e degli esercizi commerciali maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria. Sono state confermate le riduzioni Isee per le famiglie con i redditi più bassi, le agevolazioni per le famiglie seguite dai servizi sociali, le esenzioni per i circoli e gli impianti sportivi, gli sconti per chi fa un basso numero di conferimenti e per quelle attività periferiche e marginali. Rimangono naturalmente le riduzioni per l’uso delle compostiere e per tutti coloro che fanno conferimenti diretti al centro di raccolta.

Riduzioni alle imprese e incremento del fondo per le agevolazioni alle famiglie, questo prevede il nuovo piano tariffario della Tari per il 2021, approvato dal Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo. Nonostante un aumento generale del costo del servizio che si aggira attorno al 3%, l’amministrazione comunale garantirà per il 2021 notevoli riduzioni alle imprese e nuove agevolazioni per le famiglie.

Nel dettaglio il piano 2021 parte da una nuova ripartizione del costo tra utenze domestiche e non domestiche in base al dato reale della produzione dei rifiuti, che è del 66% circa sulle prime e del 34% circa sulle seconde. La nuova divisione comporterà un risparmio generale sulla Tari di circa 7 punti percentuali per tutte le imprese.

A questa riduzione si aggiungono le agevolazioni messe in campo grazie al fondo istituito dal governo e destinato alle aziende per il periodo di sospensione dell’attività per il covid: per alcune categorie la Tari 2021 sarà quasi dimezzata rispetto al 2020. Tra queste, ad esempio, pubblici esercizi, impianti sportivi, palestre e piscine, cinema e teatri, strutture ricettive. Per il settore del commercio al dettaglio e per le attività artigianali, tipo botteghe, parrucchiere, estetista il risparmio totale sarà invece tra il 16 e il 17%.

Da ricordare che a queste riduzioni si potrà sommare quella del 20% sulla parte variabile per chi fa bene la raccolta differenziata. Mantenuta anche l’agevolazione per le nuove aperture, pari al 20% di riduzione. Per le utenze domestiche invece lo scenario è diverso, la nuova ripartizione prevede un aumento complessivo del costo, che varia in relazione al numero dei componenti e della superficie degli immobili. In media per una famiglia di 4 persone che occupa un immobile di 100 mq, la maggiorazione prevista sarà di circa 23 Euro all’anno.

Per anestetizzare questo aumento, il comune ha previsto l’incremento di 10 mila euro (da 15 a 25 mila) del fondo per le agevolazioni date in base all’Isee e l’aumento del limite Isee per fare richiesta, che passa da 15 a 20 mila Euro. Tale riduzione che già nel 2020 aveva permesso di aiutare 133 nuclei familiari con un importo medio di 112 Euro, dovrà essere richiesta agli uffici comunali e l’importo verrà determinato sulla base del numero delle domande e del reddito familiare detenuto.

Oltre a questo l’amministrazione comunale ha deciso di mantenere l’agevolazione per i nuclei monoreddito in cui vi è stata la perdita del lavoro. Ovviamente, anche tali riduzioni saranno da sommarsi a quella del 20% per le famiglie che hanno fatto bene la differenziata.

Le amministrazioni chiantigiane tendono una mano alle attività economiche in difficoltà, colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid 19 e mettono in campo una manovra che stabilisce una netta agevolazione sulla tassa dei rifiuti. La Tari sarà più leggera per le utenze non domestiche grazie alle risorse messe a disposizione dai Comuni dell’Unione del Chianti fiorentino.

Ammontano complessivamente a 751.000,00 le agevolazioni economiche che i Comuni di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle in modo unitario hanno deciso di applicare a sostegno delle realtà economico-produttive sulle quali ha inciso negativamente la crisi pandemica.

Sono state definite sei fasce di scontistiche destinate in gran parte alle attività economiche che hanno subito le ripercussioni dell'emergenza sanitaria. La bolletta per il pagamento della Tari sarà più leggera con una riduzione della parte variabile che oscilla tra il 70% e il 95% per gli alberghi con ristoranti, i ristoranti, le trattorie, le osterie, le pizzerie, i pub, le mense, le birrerie, le hamburgherie, i bar, i caffè e le pasticcerie, con un risparmio equivalente pari a oltre 4 mesi. La riduzione va dal 60% al 95% per gli alberghi senza ristoranti con un risparmio equivalente a oltre 6 mesi e può variare dal 30% al 70% per i musei, le biblioteche, le associazioni e i luoghi di culto con un risparmio massimo che si aggira intorno ai 6 mesi.

Empoli troviamo una delle tariffe Tari più care con un aumento del 7% circa. L’amministrazione comunale compensa però gli aumenti che saranno mitigati da risorse specifiche messe a disposizione dal Comune.

Il Comune di Empoli ha deciso di evitare il riparto di tale conguaglio in 3 annualità, e di inserirlo in rata unica tra i costi TARI 2021, coprendolo totalmente con i fondi Covid assegnati dallo Stato, ottenendo così l’effetto di ridurre la tariffa da pagare a tutti gli utenti. Il totale dei costi risultanti, al netto del conguaglio sopra citato, è pari a 10.501.221 euro; questi sono i costi che devono essere coperti dalla tariffa TARI.

I dati indicano un aumento medio del 7,2% sulle utenze domestiche, e del 10% sulle utenze non domestiche, rispetto alla TARI pagata nel 2020. In generale, l’aumento rispetto alle tariffe TARI 2020 (uguali a quelle del 2019) è pari al 8,67%.

Parte di questi aumenti, tuttavia, saranno annullati dall’ulteriore intervento agevolativo del Comune stabilito a favore di particolari categorie di utenze non domestiche maggiormente colpite dalla crisi da Covid-19, tramite l’utilizzo del fondo Covid 2021 per un importo di 675.000 euro.

Montelupo Fiorentino gli aumenti annunciati della TARI, per i quali si attendeva l’approvazione del piano economico finanziario da parte di ATO, saranno compensati attraverso risorse specifiche messe a disposizione dal Comune, con un investimento di oltre 110.000 euro.

A Montaione, il Comune con meno abitanti (3.700) dell'Empolese Valdelsa, troviamo una situazione del tutto diversa, con l'Amministrazione comunale che riesce a ridurre le tariffe.

Approvate a Colle di Val d'Elsa dal consiglio comunale entro i termini previsti del 30 giugno, le tariffe per il servizio di raccolta rifiuti del 2021, le agevolazioni e le riduzioni per le utenze domestiche e non domestiche. Nella stessa seduta sono state anche definite le scadenze dei pagamenti per l’anno 2021; acconto da versare entro il 31 agosto e saldo al 10 dicembre.

Per le utenze non domestiche, anche grazie alle risorse destinate dal Governo, verranno riconosciute riduzioni diverse in bolletta in ragione del periodo di chiusura derivante alle misure di contenimento per Covid. Oltre che confermare le riduzioni dello scorso anno, per quest’anno il comune di Colle riconoscerà sconti anche sulla parte fissa delle bollette; si passa da un minimo del 15% ad un massimo del 45% di riduzione. In particolare, verranno riconosciute più riduzioni alle attività del settore alberghiero, turistico-ricettivo e della ristorazione, dei servizi alla persona (estetisti e parrucchieri), negozi di vicinato.

Il valore stimato di tutto il piano riduzioni, agevolazioni ed esenzioni TARI a livello comunale è di circa 370 mila euro. Inoltre, a queste si aggiungono altri 120 mila euro che portano il complessivo delle somme a circa 500 mila euro per compensare i maggiori costi del servizio raccolta rifiuti a seguito dei conguagli 2020.

Il Comune di Castelnuovo Berardenga si conferma vicino agli esercizi commerciali e alle famiglie, soggetti già colpiti dal Covid-19, rafforzando le agevolazioni già stanziate lo scorso anno e riducendo gli incrementi previsti dall'ATO Toscana Sud a seguito dell’inserimento del metodo di calcolo ARERA. La determinazione della Tari per il 2021, insieme al regolamento e alla presa d’atto del Piano economico e finanziario del servizio rifiuti, è stato uno dei punti al centro del consiglio comunale che si è svolto mercoledì 30 giugno, nell’Auditorium di Villa Chigi nel rispetto delle norme anti Covid.

Sarteano è stata stabilità una lieve diminuzione per le utenze domestiche (dal 3 al 5 per cento a seconda dei casi), quindi per le famiglie sarteanesi e, rispetto al 2019, anno pre-Covid, la conferma di importanti abbattimenti per le aziende che sono state colpite dalla crisi e dai lockdown con una diminuzione media della bolletta del 32 per cento. I punti sono stati approvati con il voto della maggioranza, mentre le minoranze non hanno partecipato ai lavori contestando alcune procedure di convocazione del Consiglio comunale.

COME DIFENDERSI

La procedura di determinazione della tariffa deriva da un processo tecnico: Alia propone il suo piano economico finanziario che viene verificato da ATO secondo le direttive di Arera (un'autorità nazionale che determina il giusto valore dei servizi).

Per aiutare le imprese Cna ha già attivato un servizio di assistenza riservato ed esclusivo agli associati e compreso nel valore della tessera, per supportare le aziende nell’analisi delle singole posizioni – check up gestione rifiuti; redazione e presentazione delle domande di esclusione delle superfici di calcolo della TARI; individuazione dei soggetti autorizzati per il ritiro futuro dei rifiuti speciali – ed è sufficiente chiamare lo 0573 921280.

LE PROSPETTIVE

Il servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti vive un momento di forte incertezza dovuto principalmente alle carenze impiantistiche, il recepimento delle direttive europee del 2018 su rifiuti e imballaggi, la progressiva entrata in vigore del nuovo metodo tariffario ARERA che sarà a pieno regime nel 2025, oltre la variabilità del prezzo delle materie frutto della raccolta differenziata, che comunque rappresenta uno sforzo importante nell'obbiettivo primario della sostenibilità ambientale.

Il Presidente di ANCI Toscana Biffoni, Sindaco di Prato, anche componente del Direttivo nazionale, nell'ultima assemblea di ANCI Toscana ha dichiarato che su richiesta della stessa ANCI, nelle prossime settimane, l'Associazione sindacale dei Comuni sarà convocata dalla Regione per discutere la nuova bozza del piano dei rifiuti. Ma quale è la strategia che intente perseguire il partito democratico?

L’inceneritore di Case Passerini, inizialmente previsto dal piano provinciale dei rifiuti, nel Comune di Sesto Fiorentino, ma a cento metri in linea d'aria dal centro di Campi Bisenzio, insieme a quello di Testi e Salvapiana, incontrò la forte resistenza della popolazione già con il referendum consultivo del dicembre 2007 che si tenne a Campi. Si è voluto proseguire per altri 14 anni, andando poi a sbattere contro le sentenze della giustizia amministrativa che hanno impedito l’avvio dei lavori per il mancato rispetto del protocollo d’intesa e delle opere di mitigazione ambientale. Non era così difficile immaginare che la localizzazione dell’impianto di incenerimento a Case Passerini fosse letteralmente sbagliata visto i disastri causati all’ambiente nei decenni precedenti dall’ex inceneritore di San Donnino

Foto gallery
Notizie correlate
In evidenza