'I binari tramvia in via Cavour? Sfregio al centro storico'

Stella e Razzanelli (FI): "La variante Cavour-San Marco andava evitata"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2023 19:42
'I binari tramvia in via Cavour? Sfregio al centro storico'

Firenze, 24 ge nnaio - "I binari della tramvia posti in via Cavour sono uno sfregio al centro storico di Firenze, la variante Cavour-San Marco è una follia che andava evitata. Siamo molto preoccupati dell'impatto che il passaggio della tramvia potrà avere sui monumenti che si affacciano su piazza San Marco, a cominciare dal ciclo di affreschi del Beato Angelico nel convento omonimo, al Chiostro dello Scalzo, affrescato da Andrea del Sarto e dal Franciabigio con le Storie del Battista, e per la stessa stabilità della basilica. Chi ci può dire che le vibrazioni del tram non causeranno danni?". Lo dichiarano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e il capogruppo azzurro a Palazzo Vecchio, Mario Razzanelli.

"Non è un caso - ricordano Stella e Razzanelli - che a fine 2021 la Giunta comunale ha approvato un progetto che prevede una nuova soletta in cemento armato per ridurre le vibrazioni in piazza Santissima Annunziata causate dal passaggio dei veicoli, in particolare i bus del trasporto pubblico. A maggior ragione dovrebbero essere tutelati beni architettonici e artistici accanto ai quali passerà, a pochissimi metri, una tramvia con tanto di rotaie. Senza contare che i cantieri sono un problema per molte attività commerciali, e sono un oggettivo problema per il traffico".

"I lavori sulla linea piazza Libertà-Bagno a Ripoli dureranno almeno 30 mesi, finiranno, se tutto va bene, nell'estate 2026 - sottolineano i due esponenti di Forza Italia -. Tre anni di cantieri porteranno disagi a non finire alla città e alle aree attraversate, in particolare a Gavinana: ponteggi, minore accessibilità ai negozi e alle attività commerciali, parcheggi soppressi e restringimenti di carreggiata. Già molti esercenti stanno pensando di chiudere, tra la prospettiva di vedere crollare gli incassi a causa dei lavori, e un futuro con pochissimi posti auto che disincentiverà gli acquisti. Siamo molto preoccupati".

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