Guerra a biossido di azoto e PM10: 4 milioni in Toscana

Accordo tra il ministro Costa e il governatore Rossi: i soldi serviranno a migliorare la salubrità dell'aria nella piana tra Firenze e Prato e in quella di Lucca

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2020 17:05
Guerra a biossido di azoto e PM10: 4 milioni in Toscana
foto Agenzia Dire

(DIRE) Firenze, 11 feb. - Accordo sulla qualità dell'aria fra Regione Toscana e ministero dell'Ambiente. Oggi il governatore Enrico Rossi e il ministro Sergio Costa hanno siglato un'intesa che porta in Toscana 4 milioni di risorse del governo per migliorare la salubrità dell'aria nella piana di Lucca e in quella fra Firenze e Prato. In tutto sono 31 i comuni coinvolti.

La Regione si impegna a integrare i fondi per 1 milione nel segno della mobilità sostenibile e per regolare la circolazione stradale in maniera più stringente in casi di emergenza e a destinare 5 milioni di fondi europei per le piantumazioni. "Sono molto contento di firmare questo accordo- spiega il ministro Costa- visto che l'Italia si trova in infrazione europea per la scarsa qualità dell'aria. Un problema che non si può risolvere da soli, ma facendo squadra".

Due sono le fonti inquinanti che governo e Regione intendono aggredire: il biossido di azoto, in larga parte generato dal traffico veicolare, e il particolato Pm10 per il quale le maggiori indiziate sono le stufe ad uso civile di vecchia generazione.

Diventa prioritario dunque, secondo i firmatari, intervenire su entrambi i fronti. E il ministro suggerisce i possibili impieghi delle risorse che affluiscono oggi a palazzo Strozzi Sacrati: "Possiamo cambiare ad esempio il modo di riscaldare le nostre abitazioni, utilizzando delle stufe che sono compatibili con la norma ambientale e che, quindi, emettono meno Pm10. Al tempo stesso- aggiunge- possiamo cambiare l'auto con una vettura ibrida o magari total electric, fare l'abbonamento a un autobus elettrico, alla metro, oppure piantare degli alberi".Scelte che devono necessariamente andarsi a sommare.

Serve, d'altronde, una strategia in grado di abbracciare quanti piu' attori e quante piu' politiche innovative: "Sono tanti tasselli- specifica il ministro- che fanno in modo che ognuno abbia la propria fetta di responsabilita', dai Comuni sino al ministero.Ecco la grande novita'". Parole che si inseriscono sulla stessa lunghezza d'onda dei pensieri espressi dal presidente della Regione: "È l'inizio di una collaborazione importante sui temi dell'ambiente- evidenzia Rossi- in questo caso sulla qualità dell'aria, frutto di un tavolo di discussione avuto col ministro".

Lucca, Prato e Firenze peraltro sono i territori di intervento secondo quanto sancito dall'intesa, "ma - precisa- l'aria deve migliorare ovunque. La Regione del resto sta gia' piantumando la piana fra Sesto Fiorentino e Prato". Il patto col ministero, tuttavia e' solo un abbrivio della battaglia di miglioramento dell'ambiente in Toscana. Il governatore ne e' conscio e per questo annuncia di volersi mettere immediatamente in moto per renderlo operativo: "Dopo questa firma- spiega ai giornalisti- parlerò subito col presidente della Provincia di Lucca e col sindaco di Firenze per concertare gli interventi". Offrendo loro anche ulteriori fondi nazionali previsti dall'ultima finanziaria.(Cap/ Dire)

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