Gruppo Baker & Hughes Nuovo Pignone: Si all’accordo dai lavoratori

Fim-Cisl: "Centrale la scelta sugli investimenti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2022 18:33
Gruppo Baker & Hughes Nuovo Pignone: Si all’accordo dai lavoratori

Gli oltre 5000 lavoratori del Gruppo Baker & Hughes Nuovo Pignone con siti a Firenze, Massa, Bari , Talamona (So) e Vibo Valentia, dicono SI all’ipotesi d’accordo sottoscritta dalle organizzazioni per il rinnovo del contratto di secondo livello. La consultazione si è chiusa nella tarda serata di ieri e ha visto un’affluenza al voto del 67% degli aventi diritto: di questi hanno votato Si l’86,83% mentre l’1% ha votato scheda bianca.

L’accordo introduce per tutti i lavoratori del gruppo in Italia significativi miglioramenti sul fronte retributivo e miglioramenti sulla parte normativa ma anche l’introduzione della possibilità di ferie solidali e l’assunzione di 25 lavoratori a tempo indeterminato. Centrale nell’intesa sicuramente il capitolo degli investimenti nel gruppo, attraverso una cabina di regia con le organizzazioni sindacali, una novità che vede il sindacato partecipare alle scelte d’indirizzo degli investimenti del gruppo.

“È stato un accordo – dice il coordinatore nazionale del Gruppo Baker & Hughes Nuovo Pignone Alessandro Beccastrini - che ha visto un percorso di negoziazione intenso, giocato in squadra con le RSU; questo ci ha permesso di portare a casa importanti risultati contrattuali per tutti i lavoratori e introdotto la novità della cabina di regia sugli investimenti. Quest’ultima rappresenta sicuramente una novità importante che apre, per la prima volta, alla partecipazione del sindacato nelle scelte sugli investimenti.”

“Una novità quindi sul piano delle relazioni industriali, che ci valorizza e allo stesso tempo ci responsabilizza nella gestione delle molte complessità di transizione verso le nuove tecnologie. Una sfida, dove sicuramente il sindacato avrà sempre più un ruolo strategico per il futuro di un lavoro di qualità e che non lasci indietro nessuno.”

“L’alta partecipazione al voto corrisponde all’alta partecipazione registrata alle assemblee che si sono svolte lunedì, contemporaneamente in tutti e cinque gli stabilimenti del gruppo in Italia, ‒ ha dichiarato Daniele Calosi, coordinatore del gruppo Nuovo Pignone per la Fiom-Cgil nazionale. I lavoratori attraverso il voto confermano la bontà e i contenuti dell’accordo. Importante l’elemento di recupero salariale certo, a livello mensile di oltre 34€, per la ripresa del potere d’acquisto, a fronte della crescente inflazione.

Inoltre, con questo accordo abbiamo ottenuto l’assunzione di 25 lavoratori e lavoratrici, che passeranno da contratto di somministrazione a contratto a tempo indeterminato in Nuovo Pignone, oltre ai contenuti innovativi relativi alla banca ore solidale per le ferie e al congedo parentale per le famiglie LGBTQ+.Da una parte abbiamo mirato a tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori e delle lavoratrici, dall’altra ci siamo battuti per la lotta alla precarietà, ottenendo un ruolo da protagonisti anche nella verifica degli investimenti derivanti dai fondi PNRR.

Questi fondi nel quadriennio 2022-2026 ammonteranno a 500€ milioni. Dovranno avere delle ricadute sulla qualità del lavoro e sull’occupazione e, attraverso la cabina di regia costituita a livello aziendale, noi verificheremo che questo accada.

Con questo accordo, il sindacato ‒ conclude Calosi ‒ al fianco dei lavoratori, ha fatto quello che doveva fare: ha contrattato tutele maggiori per i lavoratori e lavoratrici e si è fatto portatore di elementi di forte innovazione. La politica impegnata nelle beghe di palazzo si è dimenticata delle persone che per vivere devono lavorare. Un sindacato, realmente rappresentativo come il nostro, è in rapporto diretto con lavoratori e lavoratrici ogni giorno, insieme ai quali, proviamo a dare soluzioni concrete ai loro problemi quotidiani”.

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