Google a Firenze insegna l'economia digitale alle piccole imprese

​Incontri in tutta Italia per aiutare le imprese a cogliere le opportunità offerte dal web

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 giugno 2014 17:01
Google a Firenze insegna l'economia digitale alle piccole imprese

Firenze. Valorizzare il Made in Italy aiutando le eccellenze dell’artigianato, della piccola industria e dell’agricoltura a digitalizzarsi per accedere e competere con più facilità sui mercati internazionali. Questo è l’obiettivo di “Eccellenze in digitale tour”, il road show promosso da Google e Fondazione Symbola, con la collaborazione del Professor Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e la partnership di Cna e Coldiretti, che toccherà oggi Firenze e, nei prossimi due mesi, diverse città italiane.

L’economia digitale è, infatti, un driver per le imprese, soprattutto per le esportazioni. Per convincersene basta un dato: al crescere del livello di maturità digitale, cresce la percentuale di aziende che esportano,passando dal 55% delle imprese non digitalizzate al 67% delle imprese attive sul web (dati Doxa Digital, Internet & Export).

A presentare il progetto, oggi in occasione della seconda tappa del tour avvenuta nell’ambito degli eventi di Pitti Uomo, sono stati: Domenico Sturabotti, Direttore della Fondazione Symbola, Diego Ciulli, SeniorPolicy Analyst di Google in Italia, Stefano Micelli Tullio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana, Andrea Calistri Presidente CNA Firenze, Alessandro Colombo Direttore IED Firenze, Claudio Gagliardi Segretario generale Unioncamere, Troy Robert Nachtigall Designer, Carmelo Troccoli Segretario nazionaleColdiretti Giovani Impresa.

Protagonisti dell’incontro anche i rappresentanti di innovative aziende del territorio che hanno maturato esperienze di successo sul web. Come Luciano Ciolfi del Podere San Lorenzo, Laura De Benedetto di MakeTank, Mattia Sullini di Lofo.IoStefano Zaccaria e Sergio Fantacci del Gruppo Falegnameria Fantacci Design.

Il road show, costituito da una serie di convegni e incontri BtoB (digital focus), realizzati in collaborazione da CNA e Coldiretti, è stato concepito come un viaggio lungo tutta la Penisola per incontrare le PMI italiane e raccontare loro - attraverso la voce di ‘colleghi’ imprenditori – come il web possa aiutare a crescere e a contrastare la crisi, aprendo le porte del mercato globale. Nel corso degli incontri esperti di informatica, e-commerce, marketing, social media e comunicazione faranno conoscere agli imprenditori gli strumenti per andare online, spiegheranno come sceglierli e come utilizzarli al meglio. Le eccellenze del Made in Italy verranno messe in contatto con digitalizzatori in grado di avvicinarle al web e al suo grande potenziale economico e di export.

Il modello produttivo italiano, universalmente apprezzato per la qualità dei suoi prodotti, può trarre grandi vantaggi dal web, che gli internauti di ogni parte del mondo utilizzano per cercare risposte sempre più personalizzate e in linea con le proprie esigenze. Le ricerche legate ai prodotti del Made in Italy effettuate nel 2013 su Google, infatti, sono cresciute del 12% rispetto all'anno precedente, con la moda come categoria più cercata, seguita dal turismo e dall’agroalimentare che hanno segnato l’incremento più significativo.

Nonostante questi dati dimostrino un crescente interesse per il Made in Italy, solo il 34% delle PMI ha un proprio sito Internet e solo il 13% lo utilizza per fare e-commerce (Dati Eurisko, 2013). Eppure è proprio dal web che arrivano grandi potenzialità di crescita: entro il 2016 saranno 3 miliardi gli Internet User nel mondo, quasi la metà della popolazione del pianeta. E l’internet economy raggiungerà i 4200 miliardi di Dollari nei Paesi G-20 (Fonte: The Boston Consulting Group - The Internet Economy in the G-20).

Per ogni euro di crescita del PIL italiano da qui al 2015, in media 15 centesimi saranno riconducibili all’espansione della internet economy.

Con “Eccellenze in digitale tour”, Google, Fondazione Symbola e Università Ca’ Foscari, Cna e Coldiretti puntano a ridurre questo gap, aiutando le nostre imprese a cogliere le opportunità offerte dal web. I primi incontri in calendario, oltre a quello di oggi di Bologna, saranno Firenze (19 giugno) e i maggiori centri italiani, incontri che saranno seguiti anche da una serie seminari tecnici B2B realizzati da CNA e Coldiretti e pensati per fornire alle PMI tutti gli strumenti per fare del web un trampolino verso l’internazionalizzazione.

Nel mondo cresce la voglia di Made in Italy, lo conferma il valore dell’export che rappresenta già oggi per il nostro Paese circa il 30% del PIL. Una domanda trainata dalla qualità intrinseca delle nostre produzioni, ma che ha ancora un grande potenziale di sviluppo. Il web - commenta Domenico Sturabotti, Direttore della Fondazione Symbola – rappresenta un’opportunità straordinaria per intercettare questa domanda di Italia. Siamo convinti che questo viaggio attraverso il Paese promosso da Google, Symbola e Ca’ Foscari possa accrescere la cultura digitale delle nostre PMI e la consapevolezza delle grandi potenzialità offerte dal web.

Un’opportunità che spero gli imprenditori italiani non si lasceranno sfuggire. L’Italia, non lo dobbiamo dimenticare, è forte quando scommette sulle cose che la rendono unica: bellezza, qualità, paesaggio, tradizioni, coesione sociale, legame con i territori. Ma è importante ricordare, spesso le nostre imprese lo fanno, che la qualità senza comunicazione non è valorizzata. Se le imprese coglieranno le opportunità offerte dal connubio qualità delle produzioni e strumenti digitali, possiamo aspettarci ancora un grande futuro”.

“Entrare a far parte del mercato globale è la sfida che il mondo del Made in Italy deve affrontare per continuare a giocare un ruolo da protagonista. - ha dichiarato Diego Ciulli, Senior Policy Analist, di Google- Per rispondere a questa esigenza nasce ‘Eccellenze in digitale tour’, iniziativa che abbiamo sviluppato in collaborazione con Fondazione Symbola e Università Ca’ Foscari, per aiutare anche le piccole realtà locali a sfruttare a 360° le potenzialità offerte dal web. Saranno gli imprenditori italiani, con la loro esperienza diretta, a raccontare come il digitale sia ormai un elemento imprescindibile per le piccole e medie imprese che vogliono diventare più competitive e sviluppare il proprio business sui mercati internazionali valorizzando l’eccellenza italiana”.

“Le potenzialità della rete sono state sfruttate solo in misura limitata dalle imprese del Made in Italy. – ha dichiarato Stefano Micelli, professore di eBusiness presso l’Università Ca' Foscari di Venezia e coordinatore della parte di didattica on line del portale Eccellenzeindigitale.it - La piccola e media impresa deve investire sia sul fronte del commercio elettronico, sia su quello della comunicazione online. La rete costituisce una occasione straordinaria per raccontare la forza del prodotto italiano, le sue specificità e, ovviamente, il suo valore. La rete deve essere considerata come uno degli strumenti fondamentali per la proiezione internazionale della nostra manifattura di qualità”.

“L'Italia per ricominciare a crescere deve puntare su nuovi processi e indirizzare la propria politica economica su mappe che contemplino la relazione tra innovazione e tradizione. Il nostro saper fare e il brand Italia sono l'unico vero asset da rappresentare. Non possiamo importare modelli produttivi stranieri precostituiti né ipotizzare un'economia senza manifattura, né tantomeno arroccarci su un modello industriale novecentesco. - afferma Luca Iaia Responsabile Nazionale CNA Digitale - Dall'incontro tra le mani e il digitale passa lo sviluppo, o meglio, la rinascita della nostra economia.

Il progetto Eccellenze in Digitale svolge un'importante azione di contaminazione necessaria al paese, mette in relazione il mondo dell'imprenditoria più tradizionale con le aziende dell'area digitale organizzando dei veri e propri BtoB che semplificano passaggio di informazioni e attività di sviluppo congiunto. La nostre piccole imprese hanno un enorme potenziale non espresso e la rivoluzione digitale, contrariamente a quanto si pensi, ne aiuta enormemente la competitività, abbassando le dimensioni ottimali per competere a livello globale.

CNA crede molto in questo progetto e nell’esperienza del Tour, perché è grazie all'incontro delle imprese tradizionali con quelle tecnologiche, che comunicano ancora troppo poco tra di loro, che reinventeremo il Made in Italy”.

“Il mondo intero continua ad avere una grande “fame” di vero Made in Italy e soprattutto di quello agroalimentare ed il consumatore globale è sempre più alla ricerca delle nostre eccellenze. Oggi una delle più importanti sfide a cui fanno fronte le nostre imprese è quella di riuscire a soddisfare e raggiungere nella maniera più veloce possibile una moltitudine di persone che evolvono continuamente nei gusti e nelle preferenze. – sostiene Carmelo Troccoli, Segretario nazionale di Coldiretti giovani impresa - Il web permette alle nostre imprese eccellenti di fare tutto questo mantenendo inalterate le caratteristiche dell’imprenditoria tradizionale del made in Italy.

Le imprese agricole italiane riuscendo a cogliere al massimo le opportunità che un utilizzo efficace della rete può offrire sapranno contribuire in maniera ancora più significativa al rilancio della nostra economia come dimostrano gli esempi di successo che in questo tour abbiamo deciso di presentare”.

“Le aziende che vogliono investire sul web devono avere gli strumenti per capire oggi come si comunicherà fra 10 anni, quali saranno i canali, quali i codici linguistici e quali i trendsetters – afferma Alessandro Colombo, Direttore IED Firenze - La velocità delle trasformazioni tecnologiche ci obbliga non ad essere aggiornati ma ad acquisire l'attitudine ad esserlo per poter anticipare il futuro e esserne pionieri. Quindi conto che sarà possibile attraverso questo interessante tavolo di confronto fare un salto nel futuro e dare gli strumenti alle aziende del Made in Italy per essere competitivi non solo nel prodotto (in quanto già lo sono) ma anche sulla comunicazione”.

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