"Giornata mondiale del povero": ieri messa e pranzo a Firenze

Insieme Comuni, associazioni e parrocchie. Serata dedicata alla cultura musicale toscana domani al teatro Verdi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2017 08:42

A Firenze ieri prima la Messa alle 11.30 (chiesa di Santa Maria dei Ricci, via del Corso 10) e quindi la tavolata nella sede di Sant'Egidio in via della Pergola. In occasione della "Giornata mondiale del povero" istituita da Papa Francesco, domenica 19 novembre, la Comunità di Sant'Egidio ha invitato amici senza fissa dimora alla messa delle 11.30 nella chiesa di Santa Maria dei Ricci (in via del Corso 10), dopo la quale incontreranno a pranzo, nella sede della Comunità in via della Pergola, alcuni anziani di Montedomini.

A San Casciano lo Sportello “Lotta alla Povertà” tende una mano concreta alle famiglie bisognose con l’impegno e la formazione qualificata di decine di volontari del Csc di Cerbaia. Il progetto, alimentato da una pluralità di realtà associative e soggetti pubblico-privati del territorio, sostiene il pagamento delle bollette e delle spese legate alla gestione familiare, “intervenendo – dice Carlo Savi - nello specifico sulle esigenze della cosiddetta fascia grigia, il ceto medio impoverito ad esempio dalla perdita del posto di lavoro”.

A Tavarnelle e Barberino tre interventi messi in campo dalla Misericordia quali il Fondo di solidarietà, il Banco alimentare e l’Emporio solidale sono le misure anticrisi volte ad alleggerire il peso della privazione. “In dieci anni – precisa il presidente Paolo Naldini - abbiamo registrato una spesa complessiva pari a oltre 170 mila euro a favore dei più bisognosi”. A Greve è attiva da anni la distribuzione di pacchi alimentari, vestiario e suppellettili alle famiglie povere grazie all’attività e agli interventi della Caritas.

Insomma chi bussa alle porte del Chianti trova sempre qualcuno ad accoglierlo, a sostenerlo con azioni, interventi e progetti, reali e duraturi nel tempo, mirati a rispondere alle nuove e molteplici dimensioni della povertà. Un fenomeno in sensibile aumento che non conosce età, provenienza geografica, origine culturale e che investe trasversalmente tutti gli strati sociali. In Toscana sono 53 mila le famiglie povere e 119 mila le persone che versano in difficili condizioni economiche.

Nel Chianti, dove la rete di solidarietà è una vocazione innata e una sfida collettiva, la sinergia attivata dai Comuni, dalle associazioni, dalle parrocchie, dai cittadini, erige una barriera nell’arido terreno di una povertà che non è solo economica, ma assume importanti contorni sociali, spirituali, intellettuali e culturali. “Una realtà solida che nel sociale si mobilita e produce esiti importanti - dicono i sindaci Giacomo Trentanovi, Paolo Sottani, David Baroncelli e Massimiliano Pescini – perché portata avanti quotidianamente da migliaia di volontari che interpretano questa attività come una vera e propria missione.

La comunità del Chianti percepisce la necessità di rispondere ai bisogni degli altri in un territorio in cui la povertà sta gradualmente prendendo campo. Le fasce più colpite sono le famiglie italiane e straniere con minori, gli anziani, le coppie divorziate, uomini e donne di mezza età in cassa integrazione o disoccupati e anche per i giovani, a fronte di un futuro precario e instabile, non si delinea uno scenario incoraggiante. Il nostro obiettivo è rafforzare e mantenere la rete sociale, lavorare sulla tenuta della comunità e garantire stili di vita virtuosi ed elevati livelli di qualità della vita.

Il lavoro, l’ambiente, le relazioni sociali, la formazione, le risposte sanitarie e la crescita culturale sono elementi essenziali atti a contrastare e ridurre le azioni e gli effetti della povertà, legati strettamente al tema del lavoro, causa di isolamento, emarginazione, paura e insicurezza”.

Si chiama Concerto Toscanità ed è una serata interamente musicale dove confluiranno i suoni ed i canti della musica classica, della musica leggera e della musica folk che rendono unica la nostra Toscana anche dal punto di vista musicale. L’appuntamento è in programma al Teatro Verdi di Firenze, martedì 21 novembre (ore 21). Il concerto è promosso da GIGLIO AMICO ONLUS. Coinvolte nel progetto le realtà solidali CARITAS DIOCESANA DI FIRENZE, COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO, ANGELI DELLA CITTA’, FONDAZIONE TOMMASINO BACCIOTTI, ASSOCIAZIONE LORENZO GUARNIERI, FONDAZIONE FILIPPO TURATI. Il Concerto Toscanità è dedicato all’identità della solidarietà toscana e rimanda al volume “Toscanità” a cura di Marco Viani, Angela Manetti, Giovanni Gozzini, edito da Giunti per iniziativa di Giglio Amico. L’ingresso al concerto è libero a offerta.

L’invito può essere ritirato contattando le sette entità di solidarietà oppure la sera stessa dello spettacolo. In questa occasione potrà essere acquistato il volume “Toscanità”. Da sottolineare che dalla sua uscita nel novembre 2016 questa monumentale pubblicazione ha consentito, con i suoi ricavi, di aiutare 80 persone con contributi erogati di oltre 44.000 euro. Ecco i numeri del libro Toscanità: 657 pagine, 21 sezioni, 150 autori coinvolti a titolo gratuito, 100 foto inedite. Con questo progetto artistico musicale si intende rendere omaggio all’insieme delle sette storiche entità di solidarietà coinvolte che condividono gli oneri organizzativi del concerto ed i suoi ricavi.

Concerto Toscanità si avvale della collaborazione del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini Firenze, della Fondazione CR Firenze, del Teatro Verdi Fondazione Ort, della Banca Ifigest S.p.A.. Ha il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana. Le sette storiche realtà benefiche di aiuto e servizio, ognuna con la propria natura e storia, si mettono insieme per una sera e invitano Firenze ad assistere ad un concerto che potrà rappresentare in termini di raccolta di offerte un aiuto importante per le attività che da sempre portano avanti.

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