Giornata Internazionale della donna: pari opportunità al lavoro

Il punto sul lavoro femminile nel territorio della Metrocittà Firenze. Convocati gli ordini professionali per superare disuguaglianze e gap di genere.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2021 17:01

Il prossimo lunedì 8 marzo 2021 la Consigliera della Città Metropolitana di Firenze Angela Bagni, delegata alle Pari Opportunità, promuove un'iniziativa che si svolgerà in videoconferenza per celebrare la festa dell'8 Marzo, dalle ore 16 alle 17.30, rivolta particolarmente alle associazioni impegnate nella difesa delle donne e nella promozione dei loro diritti. In particolare, alla presenza della Consigliera Angela Bagni e della neo consigliera di Parità Annamaria Di Fabio, "ci concentreremo su come la pandemia, che ha sconvolto il mondo del lavoro nella sua interezza, ha trasformato e sta trasformando in particolare il mondo del lavoro femminile".

Sono dunque previsti, oltre agli interventi di Angela Bagni e Di Fabio, dell'assessora regionale Alessandra Nardini, di Antonella Vitiello (Mita Academy - presentazione esperienza virtuosa di attività di formazione e reinserimenti lavorativi) e di Cristina Arba, responsabile del Coordinamento Donne delle Camere del Lavoro Metropolitana di Firenze (delegata Cgil per presentare dati sull'occupazione femminile nell'area fiorentina).

“Sensibilizzare, informare, prevenire e collaborare fra istituzioni e associazioni per garantire pari opportunità e diritti alle donne. E lavorare per dare alle vittime di violenza una rete di protezione. E’ questo l’impegno per il quale lavoriamo tutto l’anno e sul quale facciamo un bilancio in occasione della festa della donna”. L’assessora a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese sintetizza così il lavoro del suo assessorato e le iniziative organizzate in occasione dell’8 marzo.

Albanese ha convocato per il 9 marzo il tavolo interprofessionale dei comitati pari opportunità degli ordini professionali, per affrontare tutti insieme il tema delle pari opportunità al lavoro anche nel settore delle libere professioni. Inoltre, dopo aver partecipato al webinar organizzato da Nosotras Onlus dal titolo “Women – Percorsi di cittadinanza di genere” che si è svolto venerdì e durante il quale si è parlato di pari opportunità di accesso e conciliazione dei tempi di vita, lavoro e formazione, l’assessora Albanese seguirà lunedì 8 marzo alle 21.30 “Alfabeto al femminile: storie vere, storie di donne”, lo spettacolo di voci e sguardi in cui attrici e attori di tutte le età organizzato da QuinteOFF, in collaborazione con Associazione Artemisia e Toscana Aeroporti.

Lettere che daranno forma a parole e ricordi per raccontare vite, amori e dolori di donne vere, donne forti, donne libere. Alfabeto al femminile è dedicato alla memoria di Michela Noli. Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di Quinte OFF ed ha come finalità la raccolta fondi per sostenere *Associazione Artemisia – Centro antiviolenza.

Anche lo Sportello Informadonna e le realtà associative della sua rete si mobiliteranno sul web per lanciare un grido collettivo e richiamare l'attenzione su una vera e propria emergenza lavorativa: secondo i dati Istat, nel corso di tutto il 2020, 444.000 persone hanno perso il loro posto di lavoro e di queste il 70% erano donne; un dato drammatico che evidenzia, ancora una volta, come la pandemia abbia accentuato le disparità occupazionali di genere. Lunedì 8 marzo, sulla pagina Facebook di Informadonna, ogni realtà sarà presente con un cartello riportante il seguente testo: Nel 2020 il 70% dei licenziamenti è donna! #DueSuTreNoncelafa #8marzoOgniGiorno.

Le realtà della rete di Informadonna, presenti sul Portale Donna del Comune di Firenze sono: Centro Antiviolenza Artemisia, Nosotras Onlus, Associazione Co-Cò, Le Curandaie, Donna Chiama Donna, Just Women, Consapevolmente, Spazio Neo Mamme, Lilt - Sezione di Firenze, Il Gomitolo Perduto, Il Giardino dei Ciliegi, Mamme per la Pelle, Fiesolana 2b, Corrente Alternata, La mia Ostetrica, Gli Anelli Mancanti, Progetto Arcobaleno, Resto Io, Woman in Charge, Donne in Salute, Azione Gay e Lesbica, Associazione Studi e Ricerche Donne Iraniane.

E proprio una di queste associazioni, Le Curandaie APS, ha organizzato una mostra di opere diffuse nella zona delle Cure, grazie al Comune di Firenze - Quartiere 2 ed in collaborazione con lo Studio Arpia. Oltre 60 artiste hanno realizzato creazioni attraversate da un “fil rouge”, una linea rossa che crea un ideale orizzonte comune, simbolo di unità dell’universo femminile. E’ stata inoltre costruita una grande cornice/telaio con un ordito in corda grezza, dove ogni artista ha potuto inserire la sua trama di fili rossi, così da creare un’opera collettiva che rappresenta l’intreccio delle relazioni tra donne.

Questa opera/installazione collettiva è esposta nella sede delle Curandaie, come gran parte degli elaborati; altri si possono ammirare presso lo Studio Arpia e in 76 negozi della zona delle Cure. All’interno dei negozi sarà disponibile la mappa che indicherà il percorso della mostra diffusa, visitabile quindi all’aperto ed in tutta sicurezza. Tutti i cittadini potranno partecipare alla mostra nella mostra, creando le proprie opere sul volantino distribuito nei negozi delle Cure, che saranno poi riunite in una mostra virtuale on line.

A fare da madrina all’inaugurazione lunedì 8 marzo sarà Daniela Morozzi, attrice fiorentina da sempre sensibile ed impegnata nel sociale. La mostra sarà aperta fino all’8 aprile.

Occorre fare di più per tutelare le donne che lavorano e che, anche in questa dura crisi economica, continuano ad offrire un contributo rilevante nell’impresa, nell’industria e nella manifattura italiana. L'8 marzo non può essere una festa fatua e vuota nei confronti delle donne che affrontano ogni giorno difficoltà di ogni genere, occorre riflettere sulla reale condizione femminile, sui problemi aperti, sulle possibili strategie e sul fatto che anche la pandemia ha contribuito ad inasprire le differenze di genere.

Si esprimono così Cinzia Pandolfi, responsabile provinciale Azzurro Donna e Paolo Gandola, consigliere metropolitano di FI - centrodestra per il cambiamento che stamani si sono recati presso un luogo significativo: la Manifattura Tabacchi di Firenze che nella sua storia gloriosa è arrivata a dare lavoro fino a 1.400 dipendenti contemporaneamente di cui una buona parte erano le celebri sigaraie.

Durante il periodo di lockdown, continuano Pandolfi e Gandola, le donne sono state esposte maggiormente alla violenza di genere per la coesistenza domestica obbligatoria, la chiusura delle scuole e dei centri diurni per le persone non autosufficienti ha aumentato la mole di lavoro domestico che continua a ricadere principalmente sulle donne ma sono anche aumentate a macchia di leopardo le dimissioni delle lavoratrici che hanno avuto da poco dei bambini, mostrando la grave difficoltà per le donne di conciliare famiglia e lavoro.

Per questo oggi, mentre ci stiamo approssimando alla festa delle donne, occorre riflettere sulla condizione delle donna nel mondo del lavoro. In Italia esiste uno dei tassi di partecipazione femminile al lavoro tra i più bassi dei paesi dell’Ocse, attorno al 48%, percentuale che vede la presenza di tanto lavoro non retribuito. Una vera e propria ingiustizia. Da qui la richiesta di Azzurro Donna e Forza Italia di sostenere le donne, assicurando loro dignità, opportunità e parità economica ed eliminando la disparità retributiva tra uomini e donne.

Il nostro paese, hanno concluso, deve moltissimo anche alle ragazze di fabbrica come le sigarie della Manifattura Tabacchi alle quali da sempre è stata riconosciuta una grande manualità e perizia in tutto il processo di produzione ma oggi quel processo di integrazione non è niente fatto concluso. Sono molte le donne, magari madri, che in assenza di servizi adeguati sono costrette a non lavorare o a scegliere un part time. È tempo di invertire la rotta, hanno concluso

Video gallery
In evidenza