Gioco d'azzardo e scommesse, i numeri in Toscana

A Firenze nel 2024 la stima raggiunge una cifra tra gli 860 e gli 870 milioni di euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 Giugno 2025 19:16
Gioco d'azzardo e scommesse, i numeri in Toscana

Firenze, 30-6-2025 - “Non è un gioco – Unisciti a noi per dire NO al gioco d’azzardo e alle dipendenze”: è l’iniziativa organizzata da Cgil Firenze e Federconsumatori Toscana che si è svolta stamani presso la Camera del lavoro di Firenze in Borgo Greci. Durante l’iniziativa è stato presentato il volume “Il Libro Nero dell’Azzardo – Mafie, dipendenze, giovani” (2024). a cura di Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon.

Sono intervenuti: Bernardo Marasco (Segretario generale CGIL Firenze), Don Armando Zappolini (Portavoce della campagna “Mettiamoci in Gioco”), Laura Grandi (Presidente Federconsumatori Toscana), Giancarla Casini (Segreteria CGIL Firenze), Serena Spinelli (Assessora Regionale al Welfare), Nicola Paulesu (assessore comunale Firenze), Andrea di Conno (FederSanità), Andrea Raspanti (Assessore e delegato ANCI per le dipendenze), Massimiliano Vigarani (Ricercatore, Federconsumatori), Denise Amerini (Responsabile dipendenze e carcere, CGIL Nazionale).

“Un fenomeno devastante e in crescita. Il gioco d’azzardo non è intrattenimento. È una piaga che distrugge famiglie, impoverisce i lavoratori, le persone e colpisce i più fragili. La sua crescita, soprattutto nella dimensione online, comporta costi umani e sociali enormi”, hanno spiegato Cgil Firenze e Federconsumatori Toscana che, in risposta a questa emergenza, con il contributo di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali hanno voluto organizzare questa mattinata di approfondimento e sensibilizzazione.

Ha detto Giancarla Casini, segreteria Cgil Firenze: “Chiediamo alle istituzioni locali e di mantenere una posizione ferma nei confronti del governo rispetto alla scelta di non eleminare in alcun modo il divieto esistente alla pubblicità al gioco d’azzardo, nonché di supportare la richiesta della nostra organizzazione per avere una legge quadro nazionale che salvaguardi le competenze di Regioni e Comuni, visto che almeno sui nostri territori si sono emanate normative che hanno avuto ricadute positive rispetto al contenimento degli effetti negativi in termini di dipendenze.

Infine chiediamo alla Regione Toscana di riaprire l’Osservatorio regionale, e all’Anci toscana e a Federsanità di andare alla firma del nuovo protocollo con i sindacati sul Progetto Gioco-Lav in tempi rapidi; invitiamo poi i Comuni dell’Area Metropolitana Fiorentina di non sottostare alle proposte del governo rispetto alla destinazione di una parte degli introiti che potrebbero arrivare dal gioco d’azzardo, perché da un punto di vista morale ed etico è inaccettabile ed è un messaggio di svendita dell’autonomia dei Comuni rispetto alla salvaguardia di salute dei cittadini”

Ha aggiunto Laura Grandi, presidente Federconsumatori Toscana: “Serve urgentemente una legge per regolamentare il settore, riducendo l’offerta, e ricostituire un organismo che abbia come sua prima finalità la difesa della salute dei cittadini, come era l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave presso il ministero della Salute, smantellato dal governo in carica per creare una struttura presso il ministero dell’Economia, che certo non avrà come suo primo interesse la riduzione dei costi sanitari, economici e sociali creati dal dilagare dell’azzardo.

L’esecutivo ha pensato bene anche di ridimensionare notevolmente il finanziamento per i progetti regionali di prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo. Il fondo regionale di 50 milioni di euro “per la prevenzione e cura della ludopatia”, infatti, è stato abrogato a partire dal 2025 per istituire un più ampio Fondo per le dipendenze patologiche (di tutti i tipi), ripartito tra le Regioni sulla base di criteri determinati con decreto del ministro della Salute, che non garantirà più un investimento certo annuale alla lotta alla dipendenza da azzardo”.

I DATI DELL’INDAGINE FEDERCONSUMATORI-CGIL

Secondo le elaborazioni di Federconsumatori, a cura del ricercatore Massimiliano Vigarani, la raccolta complessiva del gioco d’azzardo in Italia continua a crescere in maniera allarmante. Nel 2024, si stima che raggiunga circa 157 miliardi di euro (oltre 3100 euro per abitante maggiorenne), sette più dell’anno prima, stabilendo così un nuovo record storico.Questo dato evidenzia una crescita costante della raccolta, che nel 2006 si attestava attorno ai 35 miliardi di euro, per poi salire in modo progressivo, con una battuta d’arresto soltanto nel 2020 a causa della pandemia.Negli ultimi tre anni in Italia cresce la percentuale del gioco d’azzardo virtuale (era il 53,7% nel 2022, il 55,6% nel 2023, il 58,5% nel 2024).Anche in Toscana si conferma la crescita del gioco d’azzardo online, allineata all’andamento nazionale.

Tuttavia, la Toscana si colloca sotto la media nazionale per raccolta pro capite dell’azzardo online rapportata al PIL pro capite.Nel Comune di Firenze, la stima del gioco d’azzardo complessivo (fisico e online) per il 2024 raggiunge una cifra tra gli 860 e gli 870 milioni di euro, cifra imponente che incide in modo rilevante sul tessuto economico e sociale della città. Significativa la distribuzione dei volumi di gioco: secondo le stime, il 51,2% delle giocate avviene tramite raccolta online, mentre il restante 48,8% si concentra sul gioco fisico.

L’azzardo via internet ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi anni, diventando la principale modalità di accesso.

IL 2023 IN TOSCANA

Nel 2023 i cittadini toscani hanno speso circa 4 miliardi di euro solo per il gioco online, con la sola provincia di Firenze che ha sfondato il miliardo. In particolare il capoluogo toscano ha registrato un boom del +43% rispetto al 2022, un dato superiore alla media nazionale (+22%), e difficile da interpretare se non legato – come ipotizza il dossier – a possibili flussi di denaro destinati al riciclaggio.Nel dettaglio provinciale, dopo Firenze con 1 miliardo e 84 milioni di euro, seguono Livorno (429 mln), Pisa (411 mln), Lucca (384 mln), Arezzo (319 mln), Prato (317 mln), Pistoia (286 mln), Grosseto (264 mln), Siena (249 mln) e Massa Carrara (225 mln).

Guardando ai soli comuni capoluogo, per il 2023 si rilevano:• Firenze: 430 milioni di euro,• Prato: 250 milioni,• Livorno: 236 milioni,• Grosseto: 103 milioni,• Arezzo: 99 milioni,• Pisa: 94 milioni,• Pistoia e Massa: 78 milioni ciascuna,• Siena: 74 milioni,• Lucca: 72 milioni.

La giocata media pro capite online (18-74 anni) nei capoluoghi di provincia toscani mostra cifre significative, con Livorno in testa a 2.180 euro, seguita da Siena (2.010 euro), Grosseto (1.157 euro), Prato (1.741 euro), Firenze (1.664 euro), Massa (1.636 euro), Pisa (1.464 euro), Arezzo (1.438 euro), Pistoia (1.255 euro) e Lucca (1.128 euro).

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