Gaza: sciopero Cgil in Toscana il 19 settembre

Manifestazioni a Firenze, Livorno, Siena. Ma lunedì 22 c'è anche quello di Usb e Cub

Redazione Nove da Firenze
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16 Settembre 2025 22:17
Gaza: sciopero Cgil in Toscana il 19 settembre

Firenze, 16-9-2025 - “Fermare il massacro a Gaza”: la Cgil, alla luce degli ultimi eventi in corso nella Striscia, ha indetto a livello nazionale una giornata di mobilitazione, venerdì 19 settembre, con modalità che possono variare da regione a regione. In Toscana è in programma uno sciopero generale di otto ore, con tre manifestazioni: una a Firenze (dove confluiranno Prato e Pistoia), una a Livorno (dove confluiranno Pisa, Massa Carrara, Grosseto e Lucca) e una a Siena (dove confluirà Arezzo). Prossimamente saranno comunicati i dettagli (luogo esatto, orario, percorso).

“Pensiamo che sia di una gravità senza precedenti quello che sta succedendo, pensiamo che quel massacro e quella vera e propria deportazione del popolo palestinese vadano assolutamente fermati. Inoltre, a livello mondiale questa logica di forza e di riarmo è un pericolo vero per i diritti di tutte le persone, non possiamo non mobilitarci, non possiamo stare fermi, c’è una grande spinta dai lavoratori e dalla società civile, siamo certi che la Toscana, terra di solidarietà e pace, saprà rispondere adeguatamente. Dove non c’è umanità non ci può essere giustizia sociale, democrazia, libertà”, dice il segretario generale Cgil Toscana Rossano Rossi.

La Cgil precisa che la mobilitazione del 19 settembre si inserisce “nel rispetto delle norme di legge che ci sono, quindi tutti i settori che sono coinvolti dalla Legge 146, visti i tempi, non saranno coinvolti. In quei settori l’indicazione è di organizzare assemblee in tutti i luoghi di lavoro e naturalmente invitiamo tutte le persone, tutte le associazioni, tutti quelli che condividono la necessità di non stare a guardare quello che sta succedendo ma scendere in piazza e in campo per fermare ogni intervento militare nella Striscia”.

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Gli obiettivi della Cgil sono “creare corridoi umanitari, per mettere in sicurezza la popolazione civile, per sostenere e garantire tutte le missioni umanitarie che sono in corso, compreso Global Sumud Flotilla e, allo stesso tempo, chiediamo che i governi, a partire dal nostro ma non solo, compresa l’Europa, sospendano ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma questa guerra e questo massacro verso Gaza, compreso l’obiettivo dichiarato del governo Netanyahu di arrivare all’occupazione della Cisgiordania ed è necessario mettere in campo tutte le azioni per rimuovere l’embargo, per riconoscere lo Stato di Palestina e chiediamo che tutti i governi e tutte le istituzioni internazionali si adoperino per fermare quello che sta succedendo fino ad arrivare ad una vera e propria convocazione di una conferenza di pace sotto l’egida dell’ONU”.

“Venerdì saremo in piazza insieme alla Cgil e alle lavoratrici e ai lavoratori contro l’occupazione israeliana di Gaza, un atto inaudito e gravissimo che non può in alcun modo essere tollerato e giustificato. Che il nostro Governo e che le istituzioni europee adottino provvedimenti forti contro Israele, cessando di essere complici con Trump del massacro del popolo palestinese, non sono più opzioni rinviabili, ma decisioni da assumere immediatamente con fermezza” afferma Lorenzo Falchi, candidato per Alleanza Verdi e Sinistra al Consiglio regionale della Toscana “Stiamo assistendo all’occupazione di Gaza e all’annessione della Cisgiordania, coronamento di un piano di cancellazione di un intero popolo e del diritto internazionale portato avanti da un governo estremista che non esita a ricorrere al terrorismo di stato, a bombardare i civili, a fare della fame un’arma in spregio a qualsiasi principio di umanità - dice ancora Falchi - Dal nostro governo, dall’imbarazzante ministro Tajani, dal sempre loquace ministro Salvini, dall’irrilevante presidente Meloni non abbiamo sentito una parola in difesa del diritto internazionale né in sede ONU né in sede UE.

Con la mobilitazione di venerdì lanceremo un messaggio come cittadini, come militanti, come rappresentanti delle istituzioni: subito sanzioni contro Israele, stop alla cooperazione militare e alla sudditanza all’imperialismo da operetta di Trump”.

Contro il Genocidio in Palestina e la fornitura di armi a Israele tuttavia c'è da precisare che anche la Confederazione Unitaria di Base, l'Associazione Difesa Lavoratrici e Lavoratori Varese e il Sindacato Generale di Base hanno proclamato uno sciopero generale di 24 ore per il giorno 22 settembre 2025 indirizzato ai dipendenti di comparto e dirigenza della Pubblica Amministrazione. Pertanto i tram potrebbero subire ritardi o cancellazioni di corse.

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