Garfagnana: piano straordinario per l’emergenza maltempo

Per il presidente del Consiglio regionale Mazzeo, che ha visitato anche la media Valle del Serchio, necessario anche rilanciare borghi e piccoli comuni

Redazione Nove da Firenze
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08 febbraio 2021 18:40
Garfagnana: piano straordinario per l’emergenza maltempo

Firenze – Affrontare l’emergenza maltempo e favorire la rinascita dei borghi e dei piccoli comuni sono i due temi chiave posti sul tavolo dal presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, che oggi ha effettuato una visita in Garfagnana e in media Valle del Serchio. L’appuntamento, fissato in seguito all’invito del consigliere regionale Mario Puppa (Pd), aveva l’obiettivo di verificare i danni causati dalle avverse condizioni meteorologiche sul territorio. Mazzeo ha incontrato i sindaci dei comuni capoluogo e i presidenti delle province presso il centro intercomunale di Protezione civile nella sala CAV a Castelnuovo di Garfagnana e ha visitato comuni e aree più periferiche. Con lui, oltre a Puppa, la consigliera regionale Valentina Mercanti (Pd), il presidente della provincia di Lucca Luca Menesini e numerosi amministratori locali.

Per l’emergenza maltempo Mazzeo ha sottolineato come “serva un piano di straordinari interventi per l'assetto idrogeologico della nostra regione, a cominciare dalle località più colpite come quelle che oggi ho visitato”. In particolare il presidente del Consiglio ha raccolto la sollecitazione dei sindaci per avere i rimborsi delle spese effettuate negli interventi di somma urgenza e previste dal decreto emergenza nazionale, che però aspetta il via libera del governo.Una sosta è stata fatta anche al Ponte della Maddalena, più noto come Ponte del Diavolo, dove erano presenti anche Paolo Michelini, sindaco di Bagni di Lucca e Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano, da cui è ben visibile la frana che si è verificata sulla strada statale 12.

“E’ un problema che sta colpendo l'intera viabilità – ha detto Mazzeo -, e crea numerose difficoltà per andare a scuola, a lavorare o a fare la spesa agli abitanti della zona. E’ evidente che a fianco di un intervento di natura emergenziale per ripristinare la viabilità e mettere in sicurezza quel tratto di montagna, dobbiamo predisporre un più organico piano di interventi mirati a salvaguardare il nostro suolo e le comunità che vivono anche nelle aree meno centrali della Toscana”.

“In questo senso – ha proseguito - ritengo che sia utile da parte del Consiglio regionale promuovere un'azione per inserire il tema della messa in sicurezza dei nostri territori all'interno del più generale piano di utilizzo delle risorse provenienti dal Recovery Plan dell'Unione Europea”.Altro tema affrontato da Mazzeo è stato quello del rilancio dei borghi e dei piccoli comuni della Toscana, durante la visita della casa di Pascoli a Barga, che ha commentato, “rappresenta un esempio di quello che intendo per Toscana diffusa: è un luogo amato e curato dalla comunità di Barga”.

Così come “va sostenuto lo sforzo che sta facendo il sindaco Andrea Tagliasacchi per una rinascita economica di Castelnuovo Garfagnana attraverso un turismo di qualità e ambientalmente sostenibile, attraverso, ad esempio, il recupero e la valorizzazione della Fortezza di Mont'Alfonso e della Casa di Ariosto nel centro del paese”. “Va in questa direzione la mia proposta di legge per i piccoli comuni – ha spiegato il presidente -: mettere a disposizione dei territori e delle comunità più piccole aiuti e risorse per sostenerli nella loro attività di difesa dei loro presidi culturali e quindi di strumenti di attrazione per il turismo”.

E’ però anche necessario dotare queste aree dei servizi “che hanno le città più grandi, per costruire una vera ‘Toscana diffusa’ a partire dal diritto al 5G, fondamentale per dare un futuro a questi territori. Questo significa che laddove i privati non arrivano, perché non è remunerativo, deve intervenire direttamente la Regione con fondi pubblici”.

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