Gara TPL: mentre si litiga gli studenti restano a piedi

Confcooperative Toscana: “Bene approfondire, ma rafforziamo subito il trasporto scolastico”. Giudici (Uritaxi): “Disponibili a venire in aiuto da marzo. Perché Governo e Regioni non si sono appoggiati alla nostra manodopera senza impiego?”. Il Comune di Livorno ricorda di utilizzare i bus turistici aggiuntivi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2020 14:32
Gara TPL: mentre si litiga gli studenti restano a piedi

Firenze, 23 ottobre 2020- Nei giorni scorsi la decisione del Consiglio di Stato di richiedere a tre esperti un parere altamente qualificato sulle offerte presentate per la gare regionale sul TPL. La prossima udienza è stata fissata l’11 marzo 2021.

“E’ un bene entrare nel merito della questione, ma sarebbe necessario, in una situazione di emergenza come questa, permettere alle imprese coinvolte di fare investimenti utili per la sicurezza e il rafforzamento del trasporto pubblico, soprattutto scolastico, anche con l’impiego di mezzi aggiuntivi” commenta  la presidente di Confcooperative Toscana, Claudia Fiaschi “La situazione di emergenza, continua la presidente Fiaschi, “suggerisce la ancor più grande importanza della continuità gestionale del trasporto fino alla conclusione dell’anno scolastico.

Auspichiamo che il governo regionale prenda in considerazione una delibera per il prossimo atto d’obbligo per l'erogazione del servizio con durata prolungata al 30 giugno 2021, tempo che consentirebbe alle imprese coinvolte di fare gli investimenti necessari per far fronte all'attuale situazione".

"Già a marzo offrimmo al ministero dei Trasporti ed alle Regioni la nostra disponibilità per sopperire alle carenze del trasporto pubblico di linea. Avanzammo anche un piano “Buono Taxi” per le fasce deboli della popolazione (quest’ultimo approvato con stanziamenti impercettibili e ad oggi ancora lettera morta). Tutto questo avrebbe evitato o quanto meno attenuato il fenomeno dei concentramenti di persone nei mezzi pubblici di massa, con meno contagi e l’alleggerimento del sistema sanitario dai nuovi casi Covid-19.

In più, cosa non secondaria, avremmo liberato dallo stato di disoccupazione de facto, i taxi nei posteggi strapieni e gli ncc nei garage impolverati. Perché, a distanza di otto mesi, non ci si è lungimirantemente appoggiati all’opportunità offerta da questa manodopera senza impiego? Gli Stati generali a che son serviti? Non basta il disastro epocale ed esistenziale a cui siamo davanti, per far una volta tanto tesoro dell’esperienza e delle idee delle piccole imprese che muovono il Paese? Investire su queste imprese, oggi, avrebbe evitato nuovi contagi, nuovi blocchi, nuove chiusure delle attività, nuova disoccupazione" conferma Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi.

Ma il Comune di Livorno ricorda che dall'inizio dell'anno scolastico sono aumentate le corse degli autobus negli orari di punta di ingresso e uscita delle scuole, con l'impiego di bus turistici, finanziati con contributo comunale. Le linee che sono state potenziate sono la Lam Rossa e la Lam Blu. Tre i giri in più sulla linea Lam Rossa e tre giri in più sulla linea Lam Blu nelle fasce 7,00/9,00 e 12,30/15,00. I bus usati per il servizio aggiuntivo sono turistici bianchi e bus con la scritta shuttle e possono essere utilizzati normalmente con lo stesso biglietto. Nella parte anteriore del mezzo, ben visibile, è esposto un cartello con la scritta Lam Rossa o Lam Blu.

L'emergenza sanitaria e le linee guida emanate dal Governo per il trasporto pubblico locale prevedono un utilizzo fino all'80% della capienza del bus occupando tutte le sedute accessibili ed un numero di posti in piedi negli spazi consentiti e nei limiti indicati alla porta d’accesso. La riduzione del 20% dei posti avrebbe limitato l'accesso ai mezzi creando notevoli disagi soprattutto agli studenti che da settembre, dopo mesi di lezioni online, sono potuti tornare a scuola in presenza.

“Abbiamo ragionato su come sarebbe stato il trasporto scolastico in era Covid fin dal primo lockdown, cercando e trovando la collaborazione della Provincia e delle scuole” afferma l'assessora alla mobilità Giovanna Ceparello. “Al di là del potenziamento del servizio casa - scuola previsto da CTT, come amministrazione abbiamo messo in campo varie strategie per contenere i disagi: abbiamo istituito il pedibus, abbiamo migliorato la ciclabilità sulla principale strada scolastica cittadina, abbiamo proseguito il servizio taxi scuola allargandolo ad alcuni studenti delle scuole medie, e abbiamo chiesto a CTT l'istituzione di corse LAM supplementari negli orari di punta, attraverso l'impiego di bus turistici.

Siamo probabilmente uno dei pochissimi comuni in Toscana (se non l'unico) ad aver deciso di contribuire a tali potenziamenti del servizio, anche ricorrendo a mezzi privati. Ma davanti al caos Covid serve tempesitività e anche un po' di creatività”.

"Il Consiglio di Stato ha emesso un’Ordinanza sul ricorso presentato da MOBIT contro l’affidamento della gara unica toscana del TPL su gomma, disponendo una verificazione tecnica, per chiarire i dubbi avanzati da MOBIT nel merito del Piano Economico Finanziario dell’offerta presentata a suo tempo dai francesi di Autolinee Toscane. Finalmente la vicenda della Gara del Trasporto Pubblico Locale Regionale sarà a tutti più chiara e probabilmente chi fino ad ora sollevava dubbi su coloro che criticavano e contestavano dovrà rapidamente ricredersi.

A tutti gli effetti dopo l'intervento del Consiglio di Stato e la fissazione della nuova udienza per l’11 marzo 2021 si realizza in pratica una sconfessione di quanto stabilito dalla sentenza del TAR Toscana. La battaglia di Forza Italia che in questi mesi ha sempre sollevato molteplici dubbi verso la ex Giunta Regionale e la gestione dell'allora Governatore Rossi non era, come qualcuno pensava a sinistra, propaganda elettorale, ma un'analisi corretta ed scrupolosa dei fatti" dichiara l'On.

Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia "L'atteggiamento della Sinistra regionale che più volte alle critiche rispondeva accelerando le procedure formali della Gara Tpl era assai strano ed incomprensibile. Dalle Istituzioni ci aspettavamo infatti un atteggiamento super partes volto soltanto a garantire un Trasporto pubblico locale funzionante e proporzionato alle esigenze del territorio. Nulla di più. Nonostante fossero presenti anche nella maggioranza dell'allora Presidente Rossi anche posizioni politiche diverse sul tema, con Consiglieri regionali Pd che invitavano ad una attenta riflessione, la Giunta è sempre stata sorda ad ogni sollecitazione di MOBIT o delle forze politiche di Opposizione, su tutte noi di Forza Italia.

Peccato. Ancora una volta purtroppo, la politica ed i partiti "comandano" a Sinistra a tal punto da mettere in secondo piano anche il benessere degli utenti toscani. Fortuna che esiste la Giustizia, la quale farà il suo corso e ci dirà rapidamente se i nostri dubbi erano fondati."

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