Gabriel Omar Batistuta è cittadino onorario di Firenze

Ma i consiglieri del Movimento 5 Stelle si astengono. Miriam Amato (Alternativa Libera): “Bisogna ringraziarlo per le infinite emozioni e, ancora di più, per il comportamento leale e corretto”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2016 19:28
Gabriel Omar Batistuta è cittadino onorario di Firenze

Gabriel Omar Batistuta è cittadino onorario di Firenze. Il grande campione della Fiorentina ha ricevuto oggi il riconoscimento dal sindaco Dario Nardella nel salone dei Cinquecento dopo l’ok del Consiglio comunale alla delibera presentata dalla giunta. Alla cerimonia di conferimento erano presenti le autorità cittadine e l’ambasciatore argentino in Italia Tomas Ferrari. 

“Se Batistuta non si è dimenticato di Firenze, Firenze non si è dimenticata di Batistuta – ha detto il sindaco Nardella – La cittadinanza onoraria è il riconoscimento più importante che una città possa conferire e tiene conto non solo delle qualità in questo caso sportive della persona, e quelle di Batistuta sono riconosciute in tutto il mondo, ma anche della capacità di incarnare i valori di una città, del suo popolo e della sua storia. Batistuta – ha proseguito il sindaco – in tutti questi anni e in tutte le sue azioni ha sempre manifestato grande amore e gratitudine per la nostra città e continua anche ad essere uno dei più appassionati ambasciatori di Firenze nel mondo.

Il conferimento della cittadinanza onoraria a questo grande campione è un’occasione per trasmettere alle nuove generazioni i valori più sani di convivenza e rispetto delle regole attraverso una figura considerata esempio e punto di riferimento. Un modo – ha concluso Nardella - non solo per esprimere a Batistuta una forte gratitudine ma anche per incitarlo a portare sempre in alto il nome di Firenze nel mondo. Una missione che vogliamo condividere con il nuovo cittadino onorario di Firenze Gabriel Omar Batistuta”.

Il movimento 5 stelle, pur riconoscendo la straordinaria bravura a livello calcistico di Gabriel Batistuta, ha deciso di astenersi nel dargli la cittadinanza onoraria: "Troviamo assurdo che questa Amministrazione abbia scelto, il 19 luglio, di votare contro la Cittadinanza onoraria al Pm Antonino Di Matteo, figura di alto spessore, per poi darla ad un giocatore del calcio; senza nulla togliere a Gabriel Batistuta.  L’astensione nasce, quindi, perché volevamo conferirla ad entrambi”.

Guerriero mai domo, duro nella lotta, leale nell'animo, firmato Curva Fiesole. Così recitava la scritta sulla statua dedicata a Gabriel Omar Batistuta. Poche frasi, centrate, perfette per celebrare uno dei più grandi campioni della storia viola. Era un'opera voluta dal Collettivo, consegnata nei minuti precedenti ad un Fiorentina-Lazio del 5 novembre 1995 la centesima in serie A di Bati con la doppietta che permise ai viola di Ranieri di battere i biancocelesti di Zeman -è intervenuta invece la consigliera Miriam Amato (Alternativa Libera)- L’immagine è suggestiva, Bati-gol accanto alla bandierina nell’intento di esultare. Il Re Leone, autentico mattatore, trascinatore indiscusso, della Fiorentina di Cecchi Gori. Queste poche frasi sintetizzano l’amore e la stima che i tifosi viola esprimono al Bati”.

Gabriel Omar Batistuta, nato in Argentina il 1º febbraio 1969, ha vestito dal 1991 al 2000 la maglia della Fiorentina vincendo una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, totalizzando 332 presenze tra campionati e coppe, segnando complessivamente 207 gol e diventando, con 152 reti, il miglior marcatore della storia della Fiorentina in serie A. E’ considerato uno dei più forti attaccanti di tutti i tempi: è stato inserito nella Fifa 100. la lista dei 125 migliori giocatori viventi redatta dalla federazione calcistica mondiale; occupa la 23esima posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del ventesimo secolo pubblicata da World Soccer; dal 2014 fa parte della Hall of Fame del calcio italiano.

Oltre ad essere stato un eccezionale calciatore e ad aver portato a livello calcistico la città di Firenze tra le big d'Europa regalando emozioni indimenticabili a tutti i tifosi viola - si legge nella delibera - ha saputo instaurare con la città di Firenze e i suoi abitanti uno straordinario e indissolubile legame che va oltre la carriera agonistica, facendosi portatore di valori quali la correttezza e il rispetto delle regole e del prossimo.

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