Fumo, continua a morire chi respira passivamente

Martedì 16 febbraio, a Firenze, incontro in Fondazione Scienza e Tecnica con il responsabile del centro antifumo di Careggi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2016 10:29
Fumo, continua a morire chi respira passivamente

Il consumo di tabacco uccide quasi 6 milioni di persone ogni anno, delle quali più di 600mila sono non fumatori che muoiono per il fumo passivo. Si stima, inoltre, che se non verranno attuate efficaci politiche di contrasto, entro il 2030 saranno oltre 8 milioni le vittime del fumo, ogni anno.

È questo il grido d’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e filo conduttore di una serie di incontri, con esperti del settore, rivolti soprattutto ai ragazzi, che si svolgeranno a Firenze, a partire da martedì 16 febbraio. Il primo appuntamento è in programma alla Fondazione Scienza e Tecnica (via Giusti, 29) di Firenze, dove interverrà il dr.

Valentino Patussi, responsabile del centro antifumo di Careggi, per tenere una lezione sulla prevenzione delle malattie respiratorie e sui danni del fumo. La lezione sarà arricchita dall’esposizione di 3 preparati della mostra Bodyworlds di Gunther von Hagens: polmoni sani, polmoni malati, polmoni con enfisema.

In Europa il fumo uccide, ogni anno, circa 700.000 persone, rendendo il consumo di tabacco il principale rischio evitabile per la salute (dati del Ministero della Salute). In Italia, come in tutto il mondo occidentale, il fumo attivo è la principale causa evitabile di morbosità e mortalità. Le patologie maggiormente chiamate in causa sono la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), il tumore al polmone e le malattie cardiovascolari.

I fumatori nel nostro Paese sono 11,3 milioni, il 22% della popolazione: 6,2 milioni di uomini (il 25,4%) e 5,1 milioni di donne (18,9%). Gli ex fumatori sono invece 6,6 milioni (il 12,8%) 4,6 milioni di uomini e 2 milioni di donne. Il consumo medio di sigarette al giorno si attesta intorno alle 13 sigarette. Mediamente si inizia a fumare a 17,8 anni, con un gap tra uomini e donne di un anno e 4 mesi (17,2 gli uomini, 18, 6 le donne).

Nel piano d’azione globale 2013-2020 per la prevenzione delle patologie non trasmissibili, l’OMS ha individuato l’incremento del prezzo dei prodotti del tabacco come il più efficace singolo intervento per incoraggiare i fumatori a smettere di fumare e per prevenire l’iniziazione al fumo di sigarette nei giovani.

L’incontro in Fondazione sarà replicato il 17 febbraio dalle 9 alle 10.

Il 27 e 28 febbraio, invece, sarà possibile partecipare in Fondazione Scienza e Tecnica ai laboratori di Anatomia, con il kit di preparati, realizzati da Gunther von Hagens, messi a disposizione dalla mostra Bodyworlds. Per la prenotazione, telefonare al nr. 0552343723.

In evidenza