Barberino: ordinanza sulla Distilleria Deta per i cattivi odori

Il sindaco Baroncelli comanda l’interruzione dell’attività nella fascia serale, a seguito del sopralluogo di ARPAT

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2021 19:13
Barberino: ordinanza sulla Distilleria Deta per i cattivi odori

Barberino Tavarnelle, 22 marzo 2021. La distilleria Deta dovrà interrompere temporaneamente l'attività dello stabilimento, situato nell'area industriale di Barberino Val d'Elsa, nella fascia serale e notturna. È il contenuto dell'ordinanza che il sindaco David Baroncelli ha deciso di emettere come provvedimento contingibile e urgente, secondo il quale il divieto di accensione della combustione di buccetta entra in vigore da mezz'ora dopo il tramonto fino a due ore dopo l'alba per un mese.

Il documento si pone l'obiettivo di contenere i disturbi e l'impatto che in questa fase transitoria, in attesa degli interventi successivi, il ristagno delle emissioni in atmosfera della distilleria ha arrecato alla popolazione generando effetti che si sono resi visibili soprattutto nella fascia serale e notturna. Le segnalazioni reiterate dei cittadini residenti nelle vicinanze, accolte e verificate dall’amministrazione direttamente e attraverso la collaborazione con Arpat, avevano evidenziato infatti la presenza di fumi e maleodoranze, diffuse e percepibili in special modo nelle ore successive al tramonto.

L'ordinanza del sindaco è stata emessa a seguito di un lavoro di controllo e monitoraggio attento e puntuale, diretto dai tecnici di Arpat in collaborazione con il Comune. Pur non individuando irregolarità nella conduzione dell'impianto rispetto a quanto disposto dell'autorizzazione né alcuna anomalia di marcia, Arpat ha rilevato che i fenomeni riscontrati sembrano riconducibili ad un prolungato ristagno ed accumulo nei bassi strati dell'atmosfera degli inquinanti emessi dalla combustione e dell'essiccamento della buccetta. Tuttavia l'intensità e il protrarsi dei fenomeni di maleodoranze serali e notturni hanno indotto Arpat, dopo i controlli effettuati nella giornata di sabato 20 marzo, a proporre al sindaco di Barberino Tavarnelle di valutare un'interruzione temporanea dell'attività dello stabilimento nelle fasce orarie in cui il problema supera la soglia della tollerabilità.

“In quanto rappresentante della comunità locale ho deciso di procedere con questo provvedimento nell'esclusiva tutela dell'interesse pubblico - dichiara il sindaco David Baroncelli - lo spegnimento della combustione della buccetta è in questa fase necessario, anche considerando l'assetto attuale dello stabilimento con il camino dell'emissione E1, alto 20 m, ritenuto inadeguato a contenere i disturbi olfattivi generati dalle emissioni della distilleria pur nel rispetto dei limiti imposti dalla nuova autorizzazione”.

“Ho ritenuto dunque opportuno accogliere la proposta di Arpat - continua il sindaco - ente con il quale è in corso un'intensa e proficua collaborazione, allo scopo di tutelare la salute pubblica e prevenire l'aggravarsi delle criticità connesse alle emissioni in atmosfera della distilleria Deta chiedendo anche alla Asl di intervenire e valutare la situazione dal suo osservatorio di competenza”. I tecnici di Arpat si sono riservati nei prossimi giorni di approfondire e di inviare una documentazione più ampia ed estesa.

L'ordinanza ha una validità pari a 30 giorni dalla notifica dell'atto, al termine dei quali sarà valutata la situazione e verificato come procedere. Il documento contempla un'eccezione, legata alle notti caratterizzate da velocità del vento superiore a 1,5 m/s.

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