Se una piazza progettata come area pedonale si trova a sostenere mezzi pesanti e vetture di ogni tipo, cosa accade?Un'idea ce la offre piazza Bambine e Bambini di Beslan davanti all'ingresso principale della Fortezza da Basso, usata in queste ore come un parcheggio a pieno carico.Numerose pietre sono saltate e le toppe di catrame non si contano più, sono danni che ricadono sul conto della manutenzione stradale, ma si potrebbero evitare?I cartelli indicano chiaramente la funzione pedonale dell'area, e per rinforzare la segnaletica sono stati posizionati dei cartelli gialli che indicano "Divieto di sosta con rimozione forzata dal 30 maggio al 13 giugno" ed anche se la piazza indicata è "Beslam" anziché "Beslan", la località del Nord Europa colpita dalla strage di innocenti del 2004, si tratta proprio del piazzale realizzato sul sottopasso del viale Filippo Strozzi.
Un sottopasso lungamente criticato a causa delle ridotte dimensioni. Se fosse stato più lungo di qualche metro infatti, come l'ex sindaco Matteo Renzi ha più volte sostenuto assieme ai suoi Assessori alla Mobilità Mattei, prima e Bonaccorsi, poi, avrebbe offerto una intersezione a raso tra piazza Indipendenza e la Fortezza capace di risolvere numerosi problemi del traffico.Se il sottopasso ha fatto discutere, anche la piazza non se l'è passata tanto bene, l'ultimo atto è stato la rimozione dell'opera d'arte contemporanea del Ceroli, installata per il Genio Fiorentino e rimossa per semplificare la mobilità urbana.
Non è un caso, forse, se proprio in corrispondenza dell'opera vi è oggi una gettata di catrame. Il catrame contraddistingue la sede carrabile, le pietre forse no.
