Firmato il contratto regionale degli edili per 16 mila lavoratori

Misure innovative: premi mensili, indennità, integrazioni ai congedi parentali, più sicurezza sul lavoro, più formazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2022 19:55
Firmato il contratto regionale degli edili per 16 mila lavoratori

Cna Costruzioni, Confartigianato Edilizia, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della Toscana, confermando un consolidato sistema di relazioni industriali, hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto regionale degli edili artigiani.

Un settore, quello dell'edilizia, che sta trainando una nuova ripresa per il paese e che, pur con le attuali incertezze relative al caro materiali e ai costi energetici, sta registrando incrementi record: +25% degli addetti nelle aziende artigiane in Toscana rispetto al 2015, +14% di imprese e un +31% di massa salari denunciata alle casse edili.

Secondo Cna Costruzioni e Confartigianato Edilizia “il nuovo Contratto regionale si colloca in una fase consolidata di crescita del settore supportata anche dagli interventi pubblici stanziati, con obiettivi che mirano a qualificare il sistema edile artigiano e renderlo protagonista, sostenendo le imprese e i lavoratori anche attraverso misure fortemente innovative”.

Sindacati e associazioni artigiane si sono poste l'obiettivo di qualificare il settore a tutto tondo: “Nel nuovo Contratto regionale ci sono importanti risultati per la difesa del potere d'acquisto dei lavoratori, in un momento così difficile a causa dell'aumento dei prezzi - evidenziano Giulia Bartoli, Simona Riccio e Roberto Colangelo, segretari regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della Toscana -, con il riconoscimento di un premio mensile aumentato a 42 euro al primo livello, con un adeguamento di mensa e trasporto con incrementi del 10%, con l'introduzione di un'indennità di guida, con l'aumento della previdenza complementare dello 0,10 e di nuove prestazioni extracontrattuali”; grande attenzione, inoltre, alla riqualificazione del settore per renderlo più attrattivo anche per i giovani con l'introduzione di giornate di permesso retribuito in caso di nascita o adozione dei figli e integrando fino al 70% i congedi facoltativi di maternità e paternità, ma soprattutto investendo nella professionalizzazione e nella lotta al sotto-inquadramento.

Sul fronte delle imprese artigiane, le parti firmatarie hanno condiviso di avviare percorsi premianti per le imprese serie, che rispettano le regole e i contratti, e che hanno maggiore attenzione alla sicurezza, con sostegni economici a chi assume giovani dai corsi di formazione e con l'introduzione di un fondo specifico per sostenere prestazioni ai datori di lavoro.

Il Contratto regionale pone le basi per un rafforzamento della bilateralità edile artigiana di settore, con la messa al centro dell’azione delle parti su temi quali sicurezza e formazione, e allo stesso tempo si rende il sistema coerente con le nuove necessità di imprese e lavoratori.

Le organizzazioni artigiane, dichiarano i presidenti regionali di CNA Costruzioni e Confartigianato Edilizia Giuseppe Comanzo e Stefano Crestini hanno concluso, con la sottoscrizione del Contratto, un percorso di confronto partito nel settembre 2020: le novità introdotte nel Contratto regionale non fanno che valorizzare ulteriormente il sistema edile artigiano con l’introduzione di premialità importanti per imprese e imprenditori, alcune delle quali di forte impatto e innovazione sul panorama regionale.

Inoltre, in fase sperimentale visto le ricadute positive sul settore conseguenti ai superbonus, c’è una nuova forma di sostegno integrativo alle famiglie riguardante il congedo parentale riservato agli addetti delle aziende artigiane.

Interventi importanti per tutto il sistema sono stati, inoltre, indirizzati prioritariamente alla sicurezza sul lavoro, con il rafforzamento del Comitato Paritetico regionale e la valorizzazione degli Rlst, e alla regolarità con la condivisione di avviare una sperimentazione sul badge di cantiere e combattere il dumping contrattuale (col supporto delle nuove norme nazionali su congruità e applicazione del Contratto nazionale dell'edilizia nei cantieri).

Il settore dell'edilizia deve vincere la sfida di traghettare la ripresa investendo su qualità e professionalità, sicurezza e diritti. Un settore, quindi, che non guarda solo agli investimenti a breve ma punta, in questi termini, a guardare al futuro con più regolarità e sicurezza per imprese e lavoratori.

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