"Firenze, vaccini AstraZeneca ai lavoratori dei servizi in appalto"

Sì unanime del Consiglio Comunale alla risoluzione pentastellata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2021 14:01

“L’approvazione all'unanimità della nostra Risoluzione che prevede l’inclusione nella campagna vaccinale AstraZeneca dei lavoratori che prestano la loro attività in servizi in appalto, in ambito scolastico, sanitario e della giustizia – sostengono il capogruppo Roberto De Blasi ed il consigliere Lorenzo Masi del Movimento 5 Stelle – impegna il sindaco Dario Nardella e la Giunta a rivolgere la richiesta alle autorità sanitarie competenti, affinché tutte le categorie di lavoratori dipendenti di società e cooperative che forniscono servizi in appalto e che svolgono prestazioni professionali negli ambiti della Scuola, Sanità e Giustizia, individuati dal Comitato Tecnico Scientifico in accordo con il Ministero della Salute, siano inseriti nella macrocategoria dedicata e prevista nella Fase 2 del programma vaccinale.

In questa fase è paradossale che un autista di scuolabus, perché dipendente di una società a cui è appaltato un servizio ad esempio scolastico ed inquadrato come “operatore autista” o un manutentore inquadrato come “addetto ai servizi tecnici”, non rientrino nel piano vaccinale rivolto al personale scolastico, universitario docente e non docente, di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Ringraziamo la maggioranza e tutte le forze politiche che hanno sostenuto la nostra proposta – aggiungono De Blasi e Masi – per aver compreso il vizio di forma relativo all’esclusione di alcune categorie di lavoratori non rientranti nel programma vaccinale della Fase 2 che, di fatto, svolgono lo stesso lavoro dei loro colleghi il cui inquadramento contrattuale è solo più riconosciuto”.

“Sanità, scuola e giustizia – conclude il capogruppo Roberto De Blasi – sono settori da considerarsi come fondamentali per un auspicato ritorno alla normalità, dove va garantita la sicurezza a tutti coloro che ci lavorano, indipendentemente dall'inquadramento contrattuale”. 

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