Firenze, Truffa del falso avvocato: la fuga nel traffico

 I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze hanno tratto in arresto un napoletano trentenne con una lunga lista di precedenti per truffa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2016 13:59
Firenze, Truffa del falso avvocato: la fuga nel traffico

 Si tratta dell’ennesimo arresto portato a termine dai militari nei confronti di truffatori che sfruttano la sensibilità, i sentimenti e l’impreparazione di anziani che si rendono vittime inconsapevoli per proteggere i propri familiari. Vista la gravità del reato, i Carabinieri pattugliano frequentemente il territorio e si precipitano a ogni chiamata della Centrale Operativa che potrebbe portarli a fermare i criminali. Vi sono state delle tentate truffe in zona Cure e Statuto, pertanto il Nucleo Operativo si recava sul posto per rintracciare gli autori.

Proprio mentre i militari stavano pattugliando la zona, giungeva una nuova chiamata dalla Centrale per una truffa in atto in Via Vanini ai danni di una signora del 28. L’anziana riferiva che aveva ricevuto una telefonata da parte di un “avvocato” che le riferiva era avvenuto un incidente stradale a sua figlia, che era stata portata in una caserma dei Carabinieri perché sprovvista dell’assicurazione dell’auto. Il falso avvocato le riferiva che per la cauzione servivano 10.000 euro ma avendo la signora risposto di non avere denaro in casa non era stata più ricontattata.

Mentre i Carabinieri si trovavano dalla donna per approfondire l’accaduto per il quale lei aveva chiamato il 112, i militari sentivano al piano sottostante delle voci e vedevano una persona sospetta uscire in modo frettoloso da un portone. Pertanto gli operanti decidevano di controllare il soggetto che, "con fare tipico di chi ha appena consumato il reato in questione", si dirigeva in via XX Settembre. Il criminale capiva di essere stato individuato e cominciava a correre prendendo via XX Settembre in direzione via Bolognese per poi attraversare il ponte pedonale ed imboccare via Paolo Toscanelli giungendo poi in piazza Libertà, sempre correndo e tenuto a vista dai militari.

Successivamente girava in via Cavour e svoltava in via Venezia e via La Marmora ove veniva raggiunto dal Maresciallo che riusciva a bloccarlo. A seguito di perquisizione venivano rinvenuti contante per 1910 euro. La somma era di proprietà di un anziano signore del 1925 che abitava proprio sotto la donna vittima della prima truffa. Il signore aveva infatti ricevuto una chiamata da un finto maresciallo che gli diceva che era avvenuto un incidente a sua figlia, che vi erano due verbali da 1400 euro l’uno da pagare subito altrimenti la figlia sarebbe stata denunciata penalmente.

L’anziano rispondeva di avere soldi a sufficienza solo per pagare un verbale così il maresciallo rispondeva che avrebbe anticipato la somma mancante l’”avvocato”. Il truffatore riferiva anche che l’avvocato della figlia sarebbe subito passato a ritirare la somma e, difatti, mentre era ancora al telefono la vittima sentiva suonare il citofono. L’ uomo consegnava 1400 euro ma avendo ricevuto un’ ulteriore chiamata in cui il “maresciallo” chiedeva ancora più soldi, consegnava terrorizzato ulteriori 510 euro per un totale di 1910.

Fortunatamente l’impegno, la dedizione, la forza di volontà e la passione dei militari, che hanno corso un grosso rischio inseguendo per svariate centinaia di metri il criminale a piedi passando tra le macchine in corsa, ha consentito di arrestare il falso avvocato presentatosi a casa dell’anziano che oggi subisce il rito direttissimo.  

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