Firenze: sbatti il Rave in prima pagina

I giornali del lunedì se la pigliano con i ragazzi della Street parade. Per forza, domenica non sapevano che scrivere

Nicola
Nicola Novelli
30 aprile 2024 14:44
Firenze: sbatti il Rave in prima pagina

FIRENZE- “Non mi fido dei giornali: possibile che tutti i giorni riescano a riempire le pagine di parole sino all’ultima riga?” domandava il protagonista di una vecchia barzelletta. E a giudicare dai titoli dei quotidiani di ieri, non aveva tutti i torti.

Proprio il caso di domenica 28 aprile, nel bel mezzo del ponte tra festa della Liberazione e Primo maggio. Nelle redazioni fiorentine illuminate dai caldi raggi di un pomeriggio di sole neanche l’ombra di una notizia. Atmosfera di fiacca. “Ragazzi, forza! Che si pubblica domani?” domanda il caposervizio. Un giovane collaboratore, dal fondo del salone, propone di dare notizia della manifestazione che si è snodata sabato per le strade cittadine, da Novoli al parco delle Cascine. E’ la street parade, organizzata da ragazze e ragazzi del Collettivo Wish Parade per protestare contro la legge anti-rave, quella approvata un anno e mezzo fa dal Governo Meloni appena insediato, che parifica nella sanzione penale l’organizzazione di un evento musicale non autorizzato al reato di omicidio colposo: sino a otto anni di carcere.

Secondo voi i giornali di ieri titolavano sulle motivazioni della manifestazione di protesta politica, partecipata da circa 10.000 giovani accorsi a Firenze da tutta Italia? Figuriamoci, i termini usati nei titoli erano “fiorentini inferociti”, “inferno”, “movida”, “polemiche”, “proteste dei residenti” “rave”. Intervistati gli organizzatori? Nisba. Intervistati gli abitanti dei quartieri limitrofi e un presidente di Consiglio di Quartiere, che stigmatizza l’autorizzazione a manifestare concessa dalla Questura nel rispetto dei più elementari diritti costituzionali.

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La manifestazione si è protratta oltre gli orari concordati, i ragazzi non sciamavano via e la musica ha risuonato sino all’alba di domenica. Un po’ come in quegli happening della beat generation nel ’68 americano, che tanto ha ispirato la sinistra europea. Ma i progressisti fiorentini sono ormai per lo più ultracinquantenni, borghesi e benpensanti, spesso pensionati che vanno a letto presto anche il sabato sera. Vogliono soltanto dormire. E poiché costituiscono il molle zoccolo elettorale del Partito Democratico, gli eletti fiorentini non possono deluderli.

Per carità, non succederà nulla. La festa è passata e le pagine del lunedì riempite. Senza la minima capacità di analisi giornalistica, non pretendiamo politica, ma almeno sul piano tecnico. Nessuno infatti si è domandato perché tante proteste per gli schiamazzi di sabato notte e non quando nel medesimo parco delle Cascine si svolgono manifestazioni, certamente autorizzate, ma che in tecnologia musicale superano di gran lunga l’emissione sonora (misurata in decibel) prodotta dai furgoni improvvisati della Street parade.

Del resto i ragazzi del Collettivo Wish Parade i quotidiani non li leggono e stamani quelle pagine di ieri sui banchi dei mercati alimentari saranno già state destinate ad altri usi.

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