Dopo Ferragosto: Firenze riparte, dal degrado

"Campeggio libero" a San Salvi, sulle sponde dell'Arno e in piazza Conti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 agosto 2016 01:09
Dopo Ferragosto: Firenze riparte, dal degrado

Riprende da domani l'attività amministrativa della giunta e quella del sindaco. Dopo la pausa ferragostana i temi sono sempre gli stessi: a partire dal degrado. Tre esempi, con foto, per gradire.

Un concittadino ci ha inviato una immagine della città, sprovvista di campeggi per il turismo itinerante, ma in cui è possibile il campeggio libero sulle sponde dell’Arno. Di seguito la foto di una tenda installata sul Lungarno Colombo e ben visibile dai marciapiedi, ma che non è stata ad oggi rimossa, in cui vive un essere umano in violazione di legge, un pericolo per l’igiene pubblica.

"Piazza Conti, ore 10 del mattino. È un risveglio tutt'altro che lieto quello dei residenti, ai loro occhi si presenta un triste spettacolo: il degrado. Un risveglio all'insegna degrado per iniziare al meglio la giornata. Le foto -ahinoi- parlano da sole: bottiglie di birra disseminate ovunque, una sacca contente chissà quali sorprese, carte a profusione, scritte sulla statua del povero Conti, panchine luride -segnala Filippo La Grassa Segretario Comunale Lega Nord Firenze- Qualcuno bivacca, qualcuno si perde nei bagordi fino a tarda notte, qualcuno, forse perché incosciente od offuscato o forse perché intrinsecamente barbaro, lascia i residui della sua inciviltà, che qualcuno dovrà ripulire -continua La Grassa- A detta dei residenti questa è una prassi consolidata, una prassi che deve essere fermata e non è solo un problema che investe piazza Conti: basta proseguire verso la vicina piazza Savonarola per riscontrare lo stesso degrado.

Come per tanti altri luoghi della nostra Firenze oramai divenuti ostaggio del degrado, rilancio per l'occasione alcune idee della Lega: illuminazione, telecamere per individuare coloro che, eventualmente più controlli e punizioni certe" chiude La Grassa.

Altro caso segnalato a Villa Fiorita, all'interno del Parco di San Salvi. Anche qui le fotografie costringono ad alcune riflessioni: nessuno si accorge di questi mezzi distrutti, adiacenti all'ambiente sanitario? Nessuno controlla se sono stati rubati, se sono assicurati, se hanno pagato il bollo di proprietà?

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