Firenze, la protesta dei tassisti davanti a Palazzo Vecchio

Senza turismo e congressi il lavoro è molto calato: chieste l'abolizione della Cosap e l'espulsione dei risciò abusivi. Venerdì incontro con l'assessore Gianassi. Piccioli (Pd): "Il nostro sarà un sostegno concreto". Draghi (Fdi): "Da vicepresidente della Commissione mobilità seguirò attentamente la questione": Stella (Fi): "Bocciata la mia proposta di 15mila euro a fondo perduto a ciascun tassista"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2020 17:25
Firenze, la protesta dei tassisti davanti a Palazzo Vecchio

“Comprendiamo le esigenze dei tassisti che oggi davanti a Palazzo Vecchio manifestavano per porre l’attenzione sulla loro situazione. Possiamo assicurare che le loro problematiche sono all’attenzione dell’amministrazione e la disponibilità a individuare soluzioni condivise è massima. Oggi abbiamo ribadito ai rappresentanti sindacali il nostro sostegno concreto: d’accordo con l’assessore Gianassi abbiamo fissato un incontro per venerdì pomeriggio”. Così Massimiliano Piccioli, consigliere comunale Pd, che questo pomeriggio ha incontrato rappresentanti sindacali dei tassisti che manifestavano davanti a Palazzo Vecchio.

“Ho recepito le richieste dei tassisti che chiedono, tra l’altro, l'abolizione della Cosap e che vengano espulsi dal centro i risciò abusivi". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi a margine della protesta dei tassisti svoltasi oggi. "C’è poi - prosegue - la questione aeroporto. Avevo chiesto all'amministrazione comunale che intervenisse presso la partecipata Toscana Aeroporti affinché non facessero pagare gli stalli di sosta dentro l'aeroporto di Peretola. I tassisti fanno un servizio ai cittadini ed ai turisti che prendono l'aereo.

Avevo fatto un question time sulla questione giusto a febbraio, quando una delegazione di tassisti aveva presenziato in consiglio comunale. Anche perché l'aeroporto usa due pesi e due misure. La fermata della tramvia è stata concessa gratuitamente mentre ai tassisti si vorrebbe far pagare un una tantum per le piazzole di sosta”.“Annuncio già da ora – aggiunge l’esponente del centrodestra – che sarò favorevole a implementare i tavolini dei ristoranti, ma attenzione alle strade strette del centro; se un disabile avesse bisogno del taxi per tornare a casa, non potrà aspettare che il cliente finisca la cena e che il tavolo venga rimosso. Da vice presidente della commissione mobilità seguirò pedissequamente le richieste dei tassisti e le loro problematiche” conclude Draghi.

"Con il turismo azzerato e l'economia che deve ricominciare quasi da zero, una delle categorie colpite è sicuramente quella dei tassisti, che aspettano ore nelle aree di sosta in attesa di clienti che non ci sono. Il turismo è scomparso, così come il business creato dal turismo congressuale legato alle fiere e ai convegni. Si tratta di un verso e proprio tracollo, che si misura in tempi di attesa e numero di corse, un paio al giorno in media per ciascun taxi. Le istituzioni devono intervenire".

Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia)."Io avevo presentato un ordine del giorno al Consiglio regionale della Toscana - spiega Stella - che prevedeva lo stanziamento da parte della Regione di 15.000 euro a fondo perduto per ogni tassista, come avviene già in altre Regioni italiane; la maggioranza di centrosinistra (PD-Italia Viva) ha bocciato la mia proposta pochi giorni fa. Io invito la maggioranza alla ragionevolezza e a riconsiderare la necessità di un intervento del genere.

Servono poi misure a livello comunale, come l'abolizione della Cosap almeno fino al 31 dicembre 2020. Purtroppo nei fondi del governo ci sono aiuti al settore del turismo a cui i tassisti non possono accedere in quanto figurano come artigiani: per questo l'aiuto degli enti locali in questa fase è fondamentale".

In evidenza