Firenze: i bambini ucraini vanno a scuola

Palazzo Vecchio smentisce le affermazioni della Lega su difficoltà di inserimento degli esuli nel percorso scolastico

Nicola
Nicola Novelli
26 gennaio 2023 14:29
Firenze: i bambini ucraini vanno a scuola

A Palazzo Vecchio non risulta che alcuna famiglia abbia rinunciato a mandare i propri figli a scuola. E' quanto tiene a precisare l'Ufficio stampa del Comune di Firenze circa le dichiarazioni, pubblicate da Nove da Firenze l'altro ieri, del Capogruppo della Lega, Federico Bussolin e della Responsabile Regionale Dipartimento Famiglia e consigliere di Quartiere, Barbara Nannucci. Gli esponenti leghisti si riferivano a presunte difficoltà delle famiglie ucraine accolte al Montedomini di Via delle Bagnese a mandare i propri figli a scuola, dopo il loro trasferimento dalla precedente sistemazione alla Foresteria Pertini di Sorgane.

Certamente stanno meglio a Firenze che nella loro terra. Le famiglie in Ucraina stanno ricorrendo infatti a misure sempre più disperate per sopravvivere alla guerra durante quest'inverno, caratterizzato da temperature gelide e blackout giornalieri che raggiungono fino a dodici ore al giorno. Lo conferma Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare la vita delle bambine e dei bambini e garantire loro un futuro. Le interruzioni di corrente stanno costringendo le persone in alcune parti del Paese a sciogliere la neve per avere l'acqua, lasciare il cibo sui balconi invece che nei frigoriferi e riscaldare i mattoni per ottenere un po’ di calore.

A seguito di un'escalation di attacchi avvenuta lo scorso ottobre, secondo il governo ucraino, metà della capacità di generare energia in Ucraina e circa il 40% delle reti sono state danneggiate. I tagli all'elettricità interessano ora l'intero Paese e vanno dalle 8 alle 12 ore al giorno, mentre le temperature questo mese sono scese fino a -15°C (5°F) in alcune zone.

Approfondimenti

Proprio ieri il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha ratificato un atto del Sindaco Dario Nardella, grazie al quale si accoglie la donazione di un generatore elettrico da 300 KW da inviare al Governo dell'Ucraina, con il coinvolgimento del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e del Sistema Unionale di Protezione civile.

"E' un gesto importante - spiega il Sindaco Nardella - che si inserisce nel quadro delle iniziative sostenute dal Parlamento Europeo e dell'associazione Eurocities che riunisce più 250 città europee. Si tratta di un generatore molto potente che può fornire energia anche a un piccolo ospedale o a una scuola. Centinaia di generatori sono stati mandati in Ucraina per aiutare la popolazione ad affrontare un inverno terribile: le città sono prive di riscaldamento e acqua. Siamo in prima linea nel supporto alla popolazione e all'Ucraina e in questo senso già ad agosto abbiamo firmato un accordo, alla presenza del Presidente Zelensky, per la ricostruzione delle città colpite dai bombardamenti. Questa guerra deve finire il prima possibile. C'è senz'altro un problema di difesa militare dell'Ucraina aggredita, ma è necessario mettere in campo un'iniziativa diplomatica forte chiedendo la cessazione degli scontri".

Notizie correlate
In evidenza