Firenze contro la guerra torna a manifestare domani

Presidio su Ponte Santa Trinita alle 11, per condannare l'invasione russa in Ucraina e chiedere soluzioni politiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2022 13:50
Firenze contro la guerra torna a manifestare domani

Domani, sabato 2 aprile 2022, alle 11:00, su Ponte Santa Trinita, presidio del Comitato fiorentino fermiamo la guerra e delle altre realtà aderenti alla mobilitazione.

"La guerra porta con sé devastazioni e morti. La criminale invasione russa in Ucraina deve essere fermata, ma anche se sembra impossibile, deve esserci una soluzione politica e diplomatica. L'aumento delle spese militari e l'esportazione delle armi alimentano logiche sbagliate, come se la violenza non chiamasse altra violenza, a prescindere dalle responsabilità di chi ha iniziato -dichiarano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Per lottare per la pace ci vuole coraggio, lucidità e determinazione.

Chi fa profitto sull'industria bellica può davvero preferire la centralità della diplomazia e delle istituzioni, che però in larga parte ci sembrano voler rinunciare al loro ruolo. L'Unione Europea e i paesi europei devono sviluppare un ruolo autonomo rispetto agli Stati Uniti, non limitarsi a rivendicare l'appartenenza all'anacronistica NATO e confidare nella mediazione della Cina".

Approfondimenti

Anche Castelnuovo Berardenga, attraverso il suo consiglio comunale, si schiera in maniera compatta contro la guerra in Ucraina e ribadisce la massima solidarietà alle popolazioni coinvolte con l’auspicio che l’azione militare possa cessare prima possibile. Nel corso della seduta che si è svolta nei giorni scorsi, infatti, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da tutti i gruppi consiliari - Scelgo Castelnuovo, Centrodestra per Castelnuovo, Gruppo Misto e Potere al Popolo - e illustrato dal presidente del consiglio comunale, Filippo Giannettoni.

“La presentazione collegiale e l’approvazione unanime dell’ordine del giorno contro la guerra in Ucraina - afferma il presidente del consiglio comunale di Castelnuovo Berardenga, Filippo Giannettoni - esprimono ed evidenziano il sentimento di tutta la comunità castelnovina. Il documento preparato dai quattro gruppi consiliari chiede l’immediato ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino, il riconoscimento dell’Ucraina come nazione autonoma e indipendente ed esprime la totale vicinanza alla popolazione civile coinvolta nel conflitto”.

“La nostra solidarietà verso l’Ucraina - aggiunge Giannettoni - non si esaurisce con l’approvazione di un documento in consiglio comunale e andrà avanti con azioni concrete a favore dei cittadini colpiti dalla violenza russa. Ringrazio sentitamente i gruppi consiliari e auspico che questa modalità di lavoro e di collaborazione possa andare avanti anche in futuro nell’interesse esclusivo della comunità di Castelnuovo Berardenga che siamo chiamati ad amministrare, tutti insieme, attraverso il voto espresso dai cittadini”.

L’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Castelnuovo Berardenga condanna in modo fermo l’azione militare in Ucraina da parte della Federazione Russa, esprime la massima solidarietà alle popolazioni coinvolte e sostiene tutti gli sforzi del Governo italiano, dell’Unione europea e della diplomazia internazionale per arrivare a una cessazione immediata delle ostilità seguita da azioni di riconciliazione. Il documento, inoltre, impegna la giunta comunale a promuovere una cultura di pace attraverso attività culturali e simboliche consentite nell’ambito delle competenze di un ente locale e a promuovere azioni di solidarietà verso la popolazione ucraina.

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