Fiorini d'oro, cerimonia alle Rampe

Domenica con inizio alle 21 la consegna dei riconoscimenti. Tra i premiati padre Bernardo Gianni, Millenario di San Miniato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2019 23:36
Fiorini d'oro, cerimonia alle Rampe

La tradizionale cerimonia di consegna dei Fiorini d’oro a personalità od organizzazioni che si sono distinte nel loro impegno e amore per Firenze si svolgerà quest’anno alle Rampe di San Niccolò. L’appuntamento è per domenica 23 giugno alle 21. 

Gli insigniti sono la Fondazione CR Firenze, padre Bernardo Gianni (Millenario San Miniato), il Centro internazionale studenti 'Giorgio La Pira', il maestro orafo Paolo Penko, Artigianato a Palazzo, Firenze in rosa onlus, Caritas diocesana per Casa Vittoria, Florence Dragon Lady-Lilt e la professoressa Stefania Salvadori, astronoma e docente dell'università di Firenze. 

A consegnare le onorificenze sarà il sindaco Dario Nardella.

“Anche quest'anno – ha spiegato il sindaco – ho voluto insignire personalità e realtà che rispondono a diversi campi della cultura, della scienza, della tradizione, dell'impresa, della solidarietà. Non è facile individuare le persone che, più di altre, meritino il maggiore riconoscimento della città Firenze. Tuttavia credo che dalla decisione di quest'anno emerga lo spaccato di una città che sa tenere insieme la tradizione e l'innovazione, la solidarietà e l'attenzione verso la scienza”.

“Sono estremamente contento – ha aggiunto – dell'entusiasmo con il quale tutti gli interessati hanno accolto la notizia. Quest'anno, per la consegna, abbiamo scelto un luogo di particolare significato, le Rampe di San Niccolò, che da pochissimi giorni sono tornate a risplendere per merito del grande lavoro di restauro e recupero realizzato grazie al decisivo sostegno della Fondazione CR Firenze. Quella di domenica sera, dunque, sarà una doppia festa: per gli insigniti e per la città intera.

La consegna del Fiorino non è solo un modo per dire grazie a tutte queste persone e realtà ma è anche uno stimolo a fare sempre di più per la nostra città e a portare in alto il nome di Firenze onorando tutte quelle generazioni che, prima di noi, hanno fatto altrettanto”.

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