Fiorentina: la beffa di Santo Stefano

Squadra ancora alla ricerca di un gioco. I viola s'impegnano, attaccano ma concludono con scarsa precisione. Un Parma difensivista sfrutta un errore viola e conquista una vittoria immeritata.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
26 dicembre 2018 23:58
Fiorentina: la beffa di Santo Stefano

Due vittorie consecutive avevano illuso su una Fiorentina in ripresa, anche se, in realtà, il gioco della squadra continuava a suscitare molte perplessità. La vittoria di Milano era stata abbastanza casuale, ed era dovuta soprattutto a una prodezza di Chiesa. Dopo il cosiddetto “regalo di Natale” è arrivata oggi la beffa di Santo Stefano. E' davvero un risultato beffardo se si considerano i numerosi ma imprecisi tiri in porta dei viola di fronte all'unico tiro in porta degli scaligeri che, grazie a un errore di Vitor Hugo, ha regalato la vittoria alla squadra di D' Aversa.

La Fiorentina ha fatto la partita e ha tirato in porta molto più che nelle precedenti partite. La squadra ha messo in campo un buon furore agonistico ma è riuscita raramente a essere pericolosa. Una manovra lenta e involuta che non ha potuto molto contro il catenaccio del Parma. La squadra di Pioli ha evidenti difficoltà a costruire gioco. Le gare migliori le disputa quando può giocare di rimessa. Oggi contro un Parma, quasi sempre chiuso nella propria metà campo, la prevedibile manovra dei viola si è infranta spesso nella granitica e arcigna difesa emiliana.

I tiri verso la porta difesa da Sepe sono stati spesso indirizzati dalla distanza e con poca precisione.

La Fiorentina comincia bene la gara: al terzo minuto un tiro di Benassi è deviato da Sepe Al 9’ Edimilson serve Simeone ma il tentativo di andare in rete è fermato da Bastoni. Al 14’ il Parma si rende pericoloso con una punizione di Stulac che finisce sul fondo. Intorno al 20' ci prova anche Milenkovic ma il suo tiro è parato in due tempi da Sepe. Al 25' ancora un'occasione per i viola: sul cross in area Pezzella inciampa, a un passo dalla porta, sul pallone nel tentativo di  deviare, poi ci prova Simeone ma il tiro è respinto.

Al 38’ Pjaca, dopo un buono spunto, effettua un cross che non è sfruttato da nessuno. La Fiorentina ci prova ma non riesce a essere mai realmente incisiva sotto rete. Al 39' Bastoni tocca in area il pallone col braccio. I viola reclamano il rigore, ma l'arbitro Fabbri, coll'aiuto del Var, giudica il tocco involontario. La squadra viola attacca con costanza, ma con ritmi molto bassi e continui tentativi di tiri da fuori. Gli emiliani si difendono e al 47' trovano il vantaggio con Inglese che approfitta di un clamoroso errore di Vitor Hugo e batte Lafont allo scadere del tempo.

Si va al riposo, dopo un tempo di predominio viola, con il casuale e non meritato vantaggio emiliano.

Nella ripresa si attende una Fiorentina più incisiva ma è la squadra emiliana a gestire con poche sbavature il vantaggio, mentre i viola non fanno molto per arrivare al pareggio. Al 51' ci prova Chiesa ma il suo tiro finisce sul fondo. Al 63' è Gerson ad avere una buona occasione ma l'ex romanista spreca non riuscendo a inquadrare la porta. Due minuti dopo Vitor Hugo, in giornata decisamente negativa, è espulso per un fallo su Biabany. In inferiorità numerica i viola producono un generoso e confuso forcing .All’81’ Veretout serve Pezzella che però di testa spreca. In pieno recupero Pjaca ha la palla buona ma Sepe para ancora. Gli ultimi attacchi non producono alcun risultato. La Fiorentina si ferma dopo le due vittorie consecutive. La squadra deve trovare un gioco che non ha ancora trovato. Siamo quasi al giro di boa della stagione. E' urgente cambiare qualcosa per non precipitare in un ennesimo campionato mediocre.

Stefano Pioli commenta così la sconfitta interna contro il Parma, in conferenza stampa: “Arbitro? Non è stata la sua giornata migliore e più fortunata. Anche il recupero, c’erano 8-9 minuti, magari non avremmo pareggiato ma ci stavano perché nel secondo tempo s’è giocato poco. Ma abbiamo perso per colpa nostra, non dovevamo concedere un’occasione come quella. Andare in svantaggio contro di loro li ha fatti chiudere, anche se la squadra ha creato anche in dieci contro undici. Oggi non bisognava prendere gol, era la cosa più importante della giornata. Ma non ci siamo riusciti.

Abbiamo commesso errori tecnici, in una partita così difficile a livello tattico c’erano poche possibilità di essere pericolosi. Abbiamo avuto 60 situazioni in area, tirato verso la porta tante volte. Ma non c’è stata qualità anche nella scelta, nel tiro o nel passaggio. E nei due episodi che hanno deciso la partita, il gol e il rosso di Hugo, abbiamo commesso errori noi. Anche la palla persa sull’espulsione, dovevamo gestirla meglio. Peccato, era una partita importante e meritavamo un risultato diverso. Ma bisogna fare qualcosa di più evidentemente.

Quando non siamo nervosi, abbiamo poca grinta, quando siamo nervosi, non va bene. Conta solo il risultato, non essere nervosi oggi era difficile, tra contrasti e cartellini. Abbiamo però commesso errori tecnici, questo è stato il nostro errore oggi. Il Parma è forte a giocare in questo modo, noi non dovevamo perdere. E se abbiamo perso, abbiamo le nostre colpe. Ci sono state poche partite così, con così tanto controllo. Ma non è bastato. Poteva finire 0-0 se la partita era bloccata, ma non ci siamo riusciti”.

Fiorentina-Parma 0-1

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Milenkovic (39' pt Laurini), Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi (9' st Gerson), Veretout, Edimilson Fernandes (23' st Ceccherini); Chiesa, Simeone, Pjaca. Allenatore: Pioli

PARMA (4-3-3): Sepe; Gazzola, Iacoponi, Bastoni, Gagliolo; Deiola, Stulac (1' st Scozzarella), Rigoni (30' st Barillà); Siligardi (42' st Gervinho), Inglese, Biabiany. Allenatore: D'Aversa

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Reti: Inglese 47' pt

Note: espulso Vitor Hugo; ammoniti Milenkovic, Rigoni, Pezzella, Laurini, Biabiany, Gerson, Inglese, Deiola

In evidenza