Fine vita: Libera davvero, dopo l’ordine del giudice sul macchinario

Pallium Day a Firenze, esperti di bioetica e filosofi a confronto sul suicidio medicalmente assistito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Ottobre 2025 15:24
Fine vita: Libera davvero, dopo l’ordine del giudice sul macchinario

Firenze, 17 ottobre 2025– “Da anni sono immobile in un letto e vivo una sofferenza senza tregua. Oggi spero, finalmente, di poter scegliere davvero: di essere io, anche se paralizzata, con l’aiuto della tecnologia, ad azionare il dispositivo che porrà fine al mio dolore. È la mia libertà, fino alla fine”. “Libera”, la donna di 55 anni affetta da sclerosi multipla primaria progressiva, ha commentato così la decisione del giudice del tribunale di Firenze che ha ordinato alla ASL di fornirle la strumentazione e i farmaci per il “suicidio assistito” entro 15 giorni.

A seguito dell’udienza del 15 ottobre scorso, infatti, il tribunale di Firenze ha accolto integralmente le richieste di “Libera”, già ammessa dalla sua ASL alla procedura di suicidio medicalmente assistito. Il giudice ha ordinato all’Azienda USL Toscana Nord Ovest di fornire entro 15 giorni la strumentazione necessaria all’autosomministrazione, verificandone la funzionalità e la compatibilità, attraverso una pompa infusionale attivabile con sensore di comando o puntatore oculare o altra modalità idonea; e di rendere disponibili farmaci e dispositivi al medico di fiducia di “Libera”, che la assisterà durante la procedura.

Dopo i pareri negativi degli organismi istituzionali sull’esistenza di un macchinario idoneo per “Libera”, l’azienda sanitaria ha individuato,infatti, tramite una ditta produttrice e l’Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale, la tecnologia adatta a far attivare la pompa infusionale per il farmaco letale tramite un puntatore oculare.

Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha dichiarato: “’Libera’ non ha soltanto conquistato una libertà per sé stessa – potendo finalmente decidere se, come e quando essere aiutata a morire senza soffrire. Ha anche ottenuto dalla giustizia italiana, contro la posizione del Governo, un precedente fondamentale per le persone nelle sue condizioni: una persona non potrà più essere discriminata nell’accesso all’aiuto alla morte volontaria in ragione della sua disabilità grave. Mi auguro che il Parlamento ne prenda atto”.

Approfondimenti

Il suicidio medicalmente assistito non è soltanto una questione giuridica o medica, ma una scelta che interpella la coscienza collettiva. Sarà questo il cuore del Pallium Day 2025, in programma venerdì 24 ottobre alle 15.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

Il convegno, dal titolo “Suicidio medicalmente assistito: diritto o delega”, metterà a confronto esperti di bioetica, diritto e medicina palliativa in un dibattito pubblico aperto alla cittadinanza.Interverranno Maurizio Mori, presidente di Consulta Bioetica Onlus e membro del Comitato Nazionale di Bioetica, Enrico Sostegni, ex consigliere regionale e relatore della legge toscana sul suicidio assistito, Emanuele Rossi, professore di diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e Gianpaolo Fortini, medico anestesista-rianimatore, presidente della Società Italiana di Cure Palliative. Modererà Michele Bocci, giornalista de la Repubblica.

L’obiettivo è promuovere un confronto serio e pluralista, lontano dagli slogan, su una delle questioni più delicate e divisive del nostro tempo.

"Il convegno rappresenta un’occasione importante per affrontare con rigore scientifico e sensibilità umana un tema complesso come il suicidio medicalmente assistito - dichiara Valeria Cavallini, medico e fondatrice di Pallium -. Il nostro impegno è garantire informazione, ascolto e supporto a pazienti, famiglie e professionisti, promuovendo un dibattito consapevole che metta al centro la dignità e la libertà di scelta della persona".

Il convegno è promosso da Pallium OdV con il patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Firenze, Cesvot, Ordine dei Medici e Ordine degli Avvocati.La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati: per confermare la presenza è necessario scrivere a info@palliumonlus.orgo telefonare al numero 055 2001292.

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