Firenze, 30 set. - “Secondo i socialisti, il Partito Democratico in questi mesi avrebbe imposto ai consiglieri di maggioranza di votare contro qualunque atto presentato dalle opposizioni, indipendentemente dal merito e dalla bontà della proposta. Un comportamento inaccettabile, contrario agli interessi dei cittadini e lesivo della democrazia stessa”. Lo denuncia Silvio Pittori, consigliere comunale di opposizione a Figline Valdarno e candidato capolista della Lega nel Collegio 2 Firenze alle elezioni regionali del 12-13 ottobre.
“Il fatto che i socialisti, usciti pochi giorni fa dalla maggioranza, abbiano denunciato di essere stati esclusi da ogni decisione significativa per la comunità, conferma inoltre la totale responsabilità del Pd nella fallimentare gestione politica degli ultimi quindici mesi. Di fatto - prosegue Pittori - la consiliatura è finita. Il sindaco dovrebbe prenderne atto e dimettersi”.
“È giunto il momento di guardare oltre questa fase negativa. La città ha bisogno di una nuova stagione politica, capace di valorizzare competenze e responsabilità, mettendo al centro il bene comune e l’interesse dei cittadini. Serve un impegno concreto, libero dalle logiche di partito e dalle appartenenze ideologiche, in cui le persone siano giudicate per capacità e merito, non per tessere o schieramenti. Solo così sarà possibile costruire progetti realmente efficaci per il territorio e restituire alla comunità fiducia nelle istituzioni” conclude Pittori.
"Rottura dovuta a superficialità e disinteresse. Queste parole, pronunciate dagli esponenti del Psi, non rappresentano solo il presente (drammatico) di Figline. Ma sono (involontariamente) un monito per ciò che capiterà in Regione, qualora malauguratamente dovesse vincere Eugenio Giani. Il campo largo è violentemente spostato a sinistra. Cinque Stelle e Avs recitano la.parte del leone. E imporranno, a Figline come in Regione, una serie di diktat e di no ideologici.
No alle infrastrutture, no ai termovalorizzatori, si al reddito di cittadinanza regionale, si all'aumento delle tasse. Chi, pur essendo progressista, ha un'anima moderata (come i socialisti) non può sopravvivere in quella che sarà la.giunta regionale più spostata a sinistra della storia. I moderati devono guardare altrove, perché il Valdarno, così come il Mugello, il Chianti e la Valdisieve hanno bisogno di infrastrutture. E non di no ideologici ed ottusi". Così Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fdi e candida al collegio di Firenze Due.