Festa della Liberazione dal nazifascismo in Toscana

Brenda Barnini: «Sono ancora tanti i motivi per scegliere di difendere i diritti e la libertà delle persone»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 aprile 2021 16:40
Festa della Liberazione dal nazifascismo in Toscana

La comunità toscana si è riunita per il 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo.

Rignano sull'Arno si è tenuta la consueta deposizione di una corona alla lapide in onore dei caduti nel Parco della Rimembranza e, a seguire, di fronte al Palazzo Comunale. Presenti il Presidente del Consiglio Comunale, Anna Mangani, il Sindaco, Daniele Lorenzini, e un rappresentante della Sezione Rignano-Reggello di ANPI.

L’amministrazione comunale di Empoli ha celebrato il 76° anniversario con tutti gli onori, ma in forma ridotta. Come dalle disposizioni anticovid non era prevista la presenza di pubblico. Presenti solo istituzioni, forze dell’ordine e associazioni. Il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha posato la corona di allora in memoria dei caduti in piazza XXIV Luglio in centro, in piazza del Convento a Santa Maria al monumento dedicato ai partigiani Rina Chiarini e Remo Scappini,e quindi al Cippo Ricordo lungo la via Senese Romana a Fontanella.

Alla messa officiata nella Chiesa della Madonna del Pozzo dal proposto Don Guido Engels e in Piazza XXIV Luglio erano presenti carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia stradale, polizia municipale, Croce Rossa, Misericordia, Pubblica Assistenza, Aned, Anpi, SPi Cgil, associazione carabinieri. Presente anche il presidente del Consiglio Comunale, con delega alla cultura della memoria, Alessio Mantellassi, e una rappresentanza di tutti i gruppi consiliari presenti in assemblea. Il ‘silenzio’ suonato dalla tromba del Maestro Giuseppe Alberti ha avviato la cerimonia dove il 24 luglio 1944 furono fucilati dai nazifascisti 29 civili empolesi. Poi sono seguiti anche l’Inno di Mameli e Bella Ciao cantata.

La Carta antifascista del Chianti, fondata nel dicembre 2019, estende e rafforza la propria rete istituzionale in Toscana. Entra a far parte del primo nucleo dei soggetti promotori, tra amministrazioni comunali, organizzazioni sindacali e sezioni Anpi del Chianti, il Comune di Sant’Anna di Stazzema. Il sindaco Maurizio Verona ha ufficializzato l’adesione al documento e agli obiettivi che lo caratterizzano in occasione del 76° anniversario della Festa della Liberazione. Il sindaco di Stazzema aveva avuto l’occasione di conoscere l’esperienza della Carta e il sistema di rete e azioni comuni contro il fascismo e le discriminazioni, lanciata nel Chianti, partecipando ad un incontro on line che i firmatari del documento avevano organizzato alcune settimane fa per esprimere solidarietà al primo cittadino, ideatore dell’Anagrafe nazionale antifascista.

Sant’Anna di Stazzema, frazione del Comune dell’alta Versilia, fu teatro di uno degli eccidi più efferati che la storia del secondo conflitto mondiale abbia conosciuto. In questa piccola località montana il 12 agosto 1944 furono massacrate 560 persone di cui 130 bambini per mano nazifascista. Un percorso di unità e amicizia, quello avviato con il Comune di Stazzema, volto ad affermare la cultura dell’inclusione e della fratellanza, che inizia a compiersi con un’azione tesa a valorizzare e promuovere l’incontro tra i giovani.

La Carta antifascista è stata sottoscritta dai Comuni di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, Impruneta, Bagno a Ripoli le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil del Chianti e le sezioni Anpi di Bagno a Ripoli, Impruneta, Mercatale, Barberino Tavarnelle.

In occasione delle celebrazioni per il 76° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, prima uscita istituzionale per la neo Sottosegreteria ai Rapporti con il Parlamento, la Senatrice Caterina Bini. La Sottosegretaria ha deposto una corona di alloro al Monumento ai caduti in piazza della Resistenza, a Pistoia. Con lei, durante la cerimonia, il sindaco Alessandro Tomasi.

Si sono svolte anche a Pisa le celebrazioni ufficiali del 76° anniversario della Liberazione. Dopo la deposizione della corona di alloro presso la lapide dei caduti sotto le Logge di Palazzo Gambacorti, la cerimonia è proseguita in sala delle Baleari con gli interventi del Sindaco di Pisa Michele Conti, del Prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo, del Presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori e del Presidente ANPI Comitato Provinciale di Pisa Bruno Possenti. Al termine della cerimonia i rappresentanti istituzionali hanno consegnato una pergamena al figlio e ai nipoti di Uliano Martini, ricordando la figura di uno dei protagonisti pisani della lotta di Liberazione.

La Città di Chiusi ha celebrato la Festa della Liberazione onorando i caduti ricordati nei vari monumenti dislocati nel territorio. Anche se in forma ristretta e senza cortei il sindaco, accompagnato dagli assessori della giunta comunale, dal gonfalone del Comune, dai rappresentanti della sezione A.N.P.I. Tiradritti di Chiusi e dalla tromba del Maestro della Filarmonica Città di Chiusi, è partito da Montallese per poi fare tappa a Macciano, Rione Carducci, Chiusi Stazione e Chiusi Città. Proprio di fronte al monumento di Largo Cacioli in sindaco di Chiusi Juri Bettollini e il presidente dell’AN.P.I. Fausto Pacchieri hanno sottoscritto un contratto storico che ha regolarizzato e ceduto gratuitamente i locali di via Baldetti alla sezione A.N.P.I. Tiradritti di Chiusi.

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