Festa del Sacrificio alle Cascine, parla Martini

"Un momento di preghiera importante per una comunità molto presente in città". Nessun rito con animali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2021 11:48
Festa del Sacrificio alle Cascine, parla Martini

Da questa mattina il Prato del Quercione alle Cascine ospita i fedeli della comunità musulmana in occasione della festa di īd al-aḍḥā, detta del sacrifico o del pellegrinaggio. Come già avvenuto in occasione della preghiera di fine Ramadan, si tratta di un utilizzo previsto dall'accordo siglato tra Amministrazione e comunità islamica per far fronte alle esigenze di culto dei molti fedeli musulmani presenti in città. E questa mattina l'assessore al dialogo tra le confessioni religiose Alessandro Martini si è recato alle Cascine per portare il saluto della città.

"La cerimonia di stamani rappresenta un momento molto significativo per i fedeli musulmani: viene ricordato il sacrifico di Ismaele e chi può fa il pellegrinaggio, una delle azioni importanti per l'Islam come per altre religioni – sottolinea l'assessore Martini - . Da quest'anno come Amministrazione abbiamo iniziato a collaborare in maniera stabile con la comunità islamica fiorentina collaborando all'organizzazione di questo momento di preghiera al Prato del Quercione. Ringrazio gli addetti della Direzione Ambiente, la Polizia Municipale e gli uffici della Mobilità che con il loro lavoro hanno consentito questo evento. Questa mattina sono andato di persona a portare il saluto della città e ho potuto vedere una cerimonia di preghiera ben organizzata, con il distanziamento previsto dalla regole per la pandemia, e tutta improntata allo spirito della festa".

L'assessore coglie l'occasione per smentire alcune false notizie circolate sui social network. "Mi sembra scontato ma lo ribadisco: durante la cerimonia al Prato del Quercione non è previsto alcun tipo di sacrificio in senso letterale del termine. Non ci sono stati, non ci sono e non ci saranno al quercione riti con animali come riportato erronaeamente su qualche social network" conclude l'assessore Martini. 

In evidenza