Fermato dalla Polizia dopo il furto di un telefono ad un corriere

L’uomo avrebbe dovuto stare agli arresti domiciliari. Due arresti in poche ore grazie alle segnalazioni dei cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2023 23:50
Fermato dalla Polizia dopo il furto di un telefono ad un corriere

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato è intervenuta in via Amedeo Barucci a Sesto Fiorentino, per una segnalazione di rapina ai danni di un corriere.

La vittima, ha raccontato agli agenti del Commissariato cittadino, di essersi fermato lì per effettuare una consegna ad una attività commerciale.

Una volta sceso ed entrato nel negozio però, avrebbe notato un uomo introdursi nell’abitacolo del furgone e furtivamente impossessarsi del suo cellulare.

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Da quanto ricostruito, l’uomo subito si sarebbe avvicinato al malfattore chiedendogli la restituzione del telefono, ma quest’ultimo, un fiorentino di 37 anni, vedendosi ostacolato nel tentativo di scappare in sella alla sua bicicletta, lo avrebbe aggredito, colpendolo addirittura proprio col suo mezzo di trasporto a due ruote.

Non contento il 37enne avrebbe poi danneggiato con dei violenti pugni anche la parte anteriore del furgone del corriere che a questo punto ha contattato il 112 NUE.

Subito intervenute le volanti del Commissariato di Sesto Fiorentino hanno riportato la situazione alla calma e dopo gli opportuni accertamenti scoperto che sull’aggressore, noto alle Forze di Polizia, pendeva già la misura cautelare degli arresti domiciliari nell’ambito di un altro procedimento per reati contro il patrimonio e che però si trovava in via Barucci nel proprio orario di libera uscita.

L’indagato, che dovrà rispondere di una nuova accusa, è stato riportato nella sua abitazione dove è stata subito ripristinata la precedente custodia cautelare.

L'efficienza della Centrale Unica di Risposta ha consentito ancora una volta agli agenti delle Volanti della Questura di intervenire in flagranza di reato

Arrestato l’altro ieri mattina dalla Polizia di Stato davanti ad una scuola elementare in via Arcangelo Corelli, un uomo accusato di tentato furto aggravato e ricettazione.

Intorno alle 8 infatti, proprio nell’orario d’entrata dei giovani alunni, le volanti di via Zara sono intervenute di fronte l’Istituto a seguito di una chiamata giunta alla Sala Operativa da un passante che aveva notato un uomo aggirarsi con fare sospetto intorno ad un’autovettura lì fuori parcheggiata, iniziando poi rovistarvi dentro.

Quest’ultimo, un cittadino kosovaro di 38 anni, alla vista della pattuglia, di scatto si sarebbe accovacciato a terra cercando grossolanamente di nascondersi tra due automobili e subito dopo avrebbe messo in atto un tentativo di fuga, malriuscito.

Gli agenti lo hanno subito fermato e controllato, dopo di che la loro attenzione è stata catturata da una delle vetture utilizzate come riparo di fortuna poiché risultava essere provento di un furto avvenuto qualche giorno prima.

Dagli sportelli aperti infatti, i poliziotti hanno notato all’interno dell’abitacolo numerose buste della merce più disparata, prevalentemente capi d’abbigliamento, ed addirittura incastrata tra i sedili una bicicletta pieghevole.

Approfondendo gli accertamenti, tra i vari oggetti sono stati trovati numerosissimi strumenti da effrazione, 6 divise da cameriere riportanti il logo di un noto Resort dell’hinterland fiorentino, le chiavi di un automezzo ed un giubbotto aziendale.

Il 38enne, già noto alle Forze di Polizia per reati contro il patrimonio, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per furto aggravato e ricettazione.

Inoltre, è stato contattato il legittimo proprietario dell’automobile rubata al quale è stata restituita.

Nella tarda notte, invece in via Ponte Rosso la Squadra Volante ha arrestato un fiorentino di 45 anni con l’accusa di furto aggravato.

Dopo la segnalazione arrivata al 112 NUE, gli agenti si sono subito attivati per cercare un uomo che, a dire del richiedente, si aggirava tra le auto in sosta cercando di aprirle.

Arrivati sul posto i poliziotti hanno individuato subito il 45enne, che da poco allontanatosi da una vettura in sosta era intento a frugare dentro un borsone che aveva al seguito. Controllandolo approfonditamente, gli agenti gli hanno trovato addosso numerosi oggetti risultati, dopo gli opportuni accertamenti, provento di furto: un navigatore satellitare, diverse paia di occhiali, una scatola nera da auto e soprattutto un giravite compatibile con i segni trovati su due auto danneggiate lungo la strada. I poliziotti hanno provveduto ad avvisare i legittimi proprietari dei mezzi e a restituire parte degli oggetti ritrovati.

Il malfattore, già noto alle Forze di Polizia, è finito in manette.

Questi sono soltanto due degli esempi dei continui interventi effettuati dagli agenti della Polizia di Stato che portano a degli ottimi risultati anche grazie all’introduzione del 112 NUE” afferma il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma. “La Centrale Unica di risposta – continua il Questore – “smistando a monte, infatti, le chiamate in base alla macrotipologia e alla zona di competenza permette agli operatori di raggiungere nel minor tempo possibili i cittadini in difficoltà.

Il dimezzamento dei tempi di reazione tra la chiamata e l’effettivo intervento infatti, risulta essere una strategia vincente che trova effettivo riscontro nella praticità e nel miglioramento del servizio offerto a tutta la cittadinanza. L’istituzione della Centrale Unica di risposta NUE 112, avvenuta a metà del mese di dicembre 2020, ha cristallizzato l’importanza della sinergia di tutti gli attori deputati ad intervenire quando si presenta un’emergenza ed il cittadino ha bisogno di una pronta risposta.

La collaborazione di tutte le Forze di Polizia e non solo si è mostrata ancora una volta vincente ed ha portato benefici sia agli utenti finali che al personale della Sala Operativa innalzando la professionalità e la qualità di lavoro dell’intera struttura del pronto intervento: vi è stato un quasi azzeramento delle chiamate “non risposte e, nonostante nel nuovo sistema vi sia un passaggio in più nel procedimento di ricezione della chiamata, anche il tempo di attesa dell’utente finale risulta minore rispetto al passato, in virtù della diminuzione delle chiamate in entrata”.

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