"Un nuovo strumento di politica industriale pubblica". Il Collettivo di Fabbrica ex Gkn commenta la nascita ieri del consorzio di sviluppo industriale della Piana e rilancia la mobilitazione: appello per un flash mob l'11 agosto sera, anniversario della Liberazione di Firenze.
"La funzione del consorzio è chiara ormai anche a un bambino - prosegue il Collettivo -. Così come è chiaro a chi dà fastidio questo strumento e perché. In un mondo di fondi finanziari e rendita immobiliare, il consorzio industriale pubblico permette alle istituzioni locali di intervenire sulle aree ex industriali, proteggerle, rilanciarle con una visione di politica industriale pubblica. Non c’è da stupirsi che ci sia chi prova a ridurre un evento potenzialmente storico a un battibecco, magari a fini elettorali. Né che chi si scaglia contro il consorzio taccia, non da oggi, sulla potenziale speculazione immobiliare e sul fatto che questa fabbrica va riaperta".
“La firma di ieri è stata un passaggio importante per la Toscana e per la piana fiorentina. Con la nascita del Consorzio per l’area ex Gkn dimostriamo che le istituzioni sanno fare squadra e sanno dare risposte concrete ai lavoratori e al territorio”. All’indomani della formale costituzione davanti al notaio del nuovo organismo, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ne sottolinea il valore e il forte carattere di novità.
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“Si avvia così concretamente – prosegue Giani - un percorso di rigenerazione industriale, fondato su innovazione, sostenibilità e nuova occupazione. La nascita del Consorzio è la prova che non ci arrendiamo e che vogliamo spingere per la reindustrializzazione con tutti gli strumenti possibili. Dobbiamo essere pronti a cogliere le opportunità, lavorando insieme, con costanza e impegno. Ringrazio – dice ancora - i sindaci della piana e tutti i soggetti che hanno creduto in questo progetto: un atto di responsabilità verso i lavoratori, le loro famiglie e tutta la comunità”.
“Adesso – conclude il presidente - ci metteremo subito al lavoro ed è già in calendario in Regione, per il 4 agosto, un primo incontro in cui saranno proposti presidente e consiglio d’amministrazione del Consorzio”.
"Non è un atto formale ma una scelta politica concreta per dare risposte alle vertenze industriali di oggi e per affrontare quelle di domani." - dichiara il Sindaco Andrea Tagliaferri. " La nascita del Consorzio è una risposta forte a chi pensa che i territori possano essere abbandonati, a chi immagina un futuro senza industria, senza occupazione, senza dignità. È un segnale chiaro, un'alternativa concreta fondata sulla rigenerazione produttiva, sulla transizione ecologica e sulla creazione di lavoro stabile e di qualità. È solo l'inizio - conclude Tagliaferri - ma è l'inizio giusto. Campi Bisenzio non si arrende."
Nicola Armentano per la Città Metropolitana di Firenze sottolinea: "Parte un percorso che potrà ridare futuro a un territorio e garantire occupazione. Tutelare i lavoratori e il lavoro: la firma di oggi è una risposta ai licenziamenti via mail".
Del consorzio di sviluppo industriale fanno parte la Regione Toscana, con il 70 per cento delle quote, la Città metropolitana di Firenze, con il 10 per cento, I Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, con l’8 per cento ciascuno, e il Comune di Calenzano, con il 4 per cento delle quote.
La prima assemblea del consorzio sarà convocata il prossimo 4 agosto durante la quale saranno definite le nomine di Presidente e del comitato direttivo.