«Il flusso degli appartamenti che rientrano ogni anno è sempre superiore al numero degli appartamenti che si riescono a ristrutturare con le risorse (medie) date dalla regione. Il problema quindi rimarrà. Si stima che per ristrutturare gli appartamenti (medi che rientrano) servano circa 7,5/8 milioni € per anno». Così Dmitrij Palagi (consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune) che prosegue: "Ringraziamo l'Assessore Paulesu per la consueta disponibilità a rispondere in modo chiaro e nel rispetto dei tempi. In questo caso conferma quanto diciamo da anni: gli stanziamenti straordinari del Comune di Firenze non sono sufficienti per azzerare il numero di case popolari vuote e da assegnare, che ora rimangono sopra le 600 unità (dalle 800 che erano), con 573 da ristrutturare.
Ogni anno al Comune di Firenze arriva una media di 300 unità, salita rispetto alla media di 210 degli ultimi 15 anni. È una tendenza che temiamo sarà consolidata, vista l'età media di tanti nuclei assegnatari. A questo si aggiunge che le risorse del soggetto gestore (Casa Spa) sono destinate a diminuire, anche per la copertura della manutenzione, a fronte di canoni da calcolare sulla base dell’impoverimento diffuso che colpisce soprattutto chi ha meno.Su tutto il territorio nazionale gli alloggi sfitti stimati sono 100.000.
Servirebbe un piano casa tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro, ci ha spiegato l'Assessore, ma attualmente non si arriva neanche a 1 miliardo. Le responsabilità del Governo Meloni sono evidenti, ma lo sono anche quelle degli altri governi precedenti e di ANCI. Invece di continuare a chiedere risorse solo per fasce grigie e contributi affitti (che finiscono sul mercato privato) va data centralità all'Edilizia Residenziale Pubblica (che non esclude altri tipi di intervento). La domanda abitativa è destinata a crescere a Firenze.
Gestire l'esistente ci renderà una città sempre più povera ed escludente", cocnlude Palagi.