Assemblea pubblica il 9 agosto 2025, alle 17:30, alla Lega Maestri d'Ascia e Calafati (via Michele Coppino 245, c/o CRO Darsene) di Viareggio per presentare la candidata Presidente della Giunta Regionale Antonella Bundu, consigliera comunale a Firenze dal 2019 al 2024.
"L'esperienza di Sinistra Progetto Comune non è regionale o nazionale, ma della nostra coalizione fanno parte i tre partiti (Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista) che ieri mattina hanno contribuito alla presentazione della lista Toscana Rossa, a cui si collega la candidatura a Presidente della Giunta di Antonella Bundu, nostra capogruppo nella precedente consiliatura 2019-2024 -dichiara Dmitrij Palagi -di Sinistra Progetto Comune- Saremo quindi parte attiva di questo progetto, ovviamente nel rispetto dei diversi ruoli che spettano ai vari livelli istituzionali, ma sapendo quanto in questi ultimi cinque anni ci è mancata una sinistra di opposizione in Consiglio regionale, con l'auspicio che possa diventare forza di governo, come avvenuto nei comuni in cui ha vinto in alternativa a destre e centrosinistra.
Esprimiamo con l'occasione preoccupazione per l'incertezza delle date per la prossima tornata elettorale, che mette in particolare difficoltà chi deve raccogliere le firme: è una questione di democrazia e di rispetto delle istituzioni, che evidentemente non è sufficientemente diffusa.
Riteniamo importante ribadire, inoltre, quanto affermato negli anni, a partire dalle elezioni di secondo livello per la Città Metropolitana: Firenze spesso scarica su altri territori quello che non sa affrontare o di cui non vuole farsi carico. Sappiamo che questo sarà un contributo che potremo dare".
Anche Toscana Possibile annuncia la propria adesione alla lista Toscana Rossa, che si presenterà alle prossime elezioni regionali a sostegno della candidatura di Antonella Bundu alla presidenza della giunta, con l’obiettivo di costruire un’alternativa concreta alle scelte politiche che negli ultimi anni hanno progressivamente ampliato la forbice delle disuguaglianze.
"Abbiamo denunciato la turistificazione selvaggia che svuota i centri storici e il parallelo disimpegno sul fronte dell’edilizia popolare e del diritto alla casa. Abbiamo espresso con fermezza la nostra contrarietà alla retorica securitaria che ha accompagnato l’ipotesi di apertura di un CPR in Toscana e che produce sacche di marginalità e discriminazione sempre più vaste. Ci siamo opposti alla crescente militarizzazione del territorio, dalla riconversione della caserma Predieri di Firenze in comando multiforze NATO all’espansione delle strutture militari a Coltano -dichiara Alessandro Tinti (Componente della Segreteria nazionale di Possibile)- Immaginiamo una Regione diversa.
Più giusta. Una Toscana in cui: il diritto alla casa torni al centro delle politiche pubbliche; si difendano le Società della Salute e si superi la precarizzazione del personale socio-sanitario; sia garantito un salario minimo per tutte le imprese appaltatrici e fornitrici della Pubblica Amministrazione; le persone migranti trovino percorsi dignitosi di formazione, integrazione e accoglienza; si combatta ogni forma di omolesbobitransfobia; le persone con disabilità possano costruire, attraverso un’effettiva assistenza personale, una vita pienamente indipendente; si offrano tutele reali a lavoratrici e lavoratori dei beni culturali; le comunità energetiche rinnovabili diventino strumento di sostenibilità e contrasto alla povertà energetica; siano introdotti limiti stringenti al consumo di suolo e allo sfruttamento economico del Parco delle Apuane; si favorisca la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, per renderla più accessibile ed inclusiva.
Crediamo che questa lista, frutto della convergenza tra forze politiche e realtà civiche, rappresenti una novità attesa nel panorama regionale, affinché una visione fondata su principi antimilitaristi, transfemministi e di giustizia sociale e ambientale possa trovare finalmente un’adeguata rappresentanza in Consiglio Regionale. A questo progetto mettiamo a disposizione le nostre esperienze, le lotte e le sensibilità che animano la comunità di Possibile. Siamo inoltre convinte che Antonella Bundu rappresenti con autorevolezza e coerenza una candidatura collettiva capace di dare voce alle quattro direttrici (Pace, Ambiente, Salute, Lavoro) riportate nel simbolo. Una candidatura che ambisce a segnare una chiara discontinuità con il recente passato e aprire una nuova stagione".