Eclissi di sole: osservarla oppure chiudersi dentro la Scuola?

In alcuni Istituti c'è chi si è attrezzato, in altri si è preferito trattenere i ragazzi in aula

Antonio
Antonio Lenoci
20 marzo 2015 19:58
Eclissi di sole: osservarla oppure chiudersi dentro la Scuola?

Oggi, 20 marzo 2015, in occasione dell'eclissi parziale di sole, gli italiani hanno osservato il cielo cercando di scrutare il fenomeno astronomico. Una occasione di studio oppure una calamità naturale?Visto l'orario, tra le 10 e le 11, si è venuto a creare il "caso" della libera osservazione degli accadimenti da parte degli alunni. Un brivido ha percorso le cattedre d'Italia. Che fare con i ragazzi?La vicenda ha mostrato l'impreparazione di alcune strutture che non avendo mezzi adeguati per poter assistere ad una simile manifestazione di potenza da parte dell'Universo hanno visto i dirigenti andare nel panico: c'è anche chi si è chiuso dentro.

Qualcuno ha fatto ricorso alla propria inventiva per superare il problema e permettere ai ragazzi di non perdersi, in pieno orario scolastico, un così affascinante appuntamento con la scienza. Chi ha agito per il meglio? A rendere nota un'insolita lezione fiorentina è stato il Professor Marco Panti, Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale "A. Caponnetto" di Bagno a Ripoli: "Nicola Piana Agostinetti, genitore di una delle alunne, vulcanologo ed esperto in geotermia, ha messo a disposizione le sue conoscenze e i suoi strumenti per mostrare l'eclissi di sole in modo del tutto sicuro, agli alunni della scuola primaria Michelet di Firenze".

Il genitore ha portato a scuola uno strumento in cui erano inseriti un monocolo per proiettare l'eclissi su di un foglio di carta per l'osservazione, una macchina fotografica per fotografare le fasi e un binocolo per proiettare l'immagine del sole oscurato dalla luna su di un tavolo. Gli alunni hanno potuto disegnare l'immagine dell'eclissi in tutte le sue fasi su foglietti bianchi, annotando orari e temperature ed hanno potuto così constatare che più aumentava la copertura del sole e più le temperature scendevano per poi risalire.

"E' stata un'esperienza molto interessante per alunni ed insegnanti e tutto e' stato fatto in totale sicurezza, senza rischi di esposizione alla luce del sole" conclude Panti.In altri casi si è preferito agire diversamente.Montegrotto Terme ad esempio, in provincia di Padova, la Dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Statale locale ha diramato una nota nella quale sottolineava che l'eclissi "Si potrà osservare solo utilizzando occhiali da saldatore protezione 14. Filtri improvvisati non garantiscono uno schermo né dalla luce visibile né da quella invisibile.

Si potrebbero quindi determinare danni agli occhi procurando grande fastidio. Per questioni di sicurezza l'intervallo di venerdì 30 marzo (sbagliando il giorno, ndr) nei vari plessi verrà effettuato all'interno degli edifici".

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