Ecco il ‘miele di Firenze’ dagli apiari di San Miniato

Oggi 20 maggio la Giornata mondiale delle api

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2022 14:16
Ecco il ‘miele di Firenze’ dagli apiari di San Miniato

Oggi, 20 maggio, è la Giornata mondiale delle api, “Questa data simbolica – spiega la vicepresidente ed assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi – è stata fissata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel giorno della nascita del pioniere delle tecniche di apicoltura Anton Janša per ricordare quanto tutti noi sappiamo ma spesso diamo per scontato: che le api sono essenziali alla vita e che sono in pericolo. Anche in Europa gli insetti impollinatori, soprattutto le api, stanno diminuendo, anche a causa di comportamenti umani”.

“La Regione Toscana – ha aggiunto Saccardi - sta lavorando per tutelare le api ed anche per potenziare ed ‘innovare’ le tecniche di apicoltura. Ne sono un esempio i 52 Progetti strategici di gruppi operativi finanziati con 15 milioni di euro, coinvolgendo 800 soggetti, di cui 167 imprese agricole. Si è appena concluso uno di questi progetti, dedicato al nomadismo delle api, ‘Nomadi App’, che ha offerto nuove opportunità tecnologiche per il monitoraggio a distanza delle api, una pratica che va a favore della sostenibilità e della biodiversità e al tempo stesso viene incontro alle esigenze degli apicoltori”.

Il progetto “Nomadi App” è iniziato nel 2019, è durato 3 anni ed ha visto coinvolte quattro aziende di apicoltori partner, il Dipartimento di scienze e tecnologie agrarie ambientali e forestali dell’Università degli studi di Firenze, la Fondazione FCS per il clima e la sostenibilità e l’ente di formazione Eurobic Toscana sud. Il nomadismo delle api prevede lo spostamento degli alveari in base alle differenti fioriture, con difficoltà di gestione ed un notevole aggravio nelle spese di produzione.

Il progetto “Nomadi App” si basa sulla informatizzazione degli alveari attraverso sistemi di controllo dello stato di salute delle api e della produzione e di monitoraggio delle condizioni climatiche e ambientali. Questo agevola notevolmente l’apicoltore, che può seguire gli alveari anche a distanza, e al tempo stesso permette di raccogliere importanti informazioni che sono state messe in rete attraverso un portale specifico e condivise con decine di altre aziende agricole in tre incontri e due convegni sul tema.

“Monitorare la salute delle api raccogliendo informazioni è un importante contributo sia alla conoscenza che all’ecosistema – ha concluso l’assessore Saccardi – Il nomadismo degli alveari è una possibile risposta ai cambiamenti climatici e le innovazioni tecnologiche che questo progetto ha permesso di testare sono uno strumento per ottimizzare gli interventi degli apicoltori e ridurre i costi di gestione, con la finalità ultima di incentivare un’apicoltura sostenibile che protegge le api e aiuta chi si prende cura di loro”.

Intanto, arriva il ‘miele di Firenze’ dagli apiari di San Miniato, mentre rispunta la facelia nelle rotonde urbane e Firenze aderisce alla rete europea delle città libere da pesticidi. 

E’ quanto illustrato oggi dall’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re nel corso di un sopralluogo agli apiari di San Miniato in occasione della Giornata mondiale delle api e della prima produzione di miele millefiori dagli apiari installati a settembre scorso. Gli apiari di San Miniato sono stati realizzati con Lady Ripple nell’ambito del progetto ‘Bee the Ripple’, in collaborazione con l’azienda agricola Fior da Fiore Apicoltura Biologica. Ogni alveare è partito con una famiglia di api compresa tra 15mila e 20mila esemplari, che diventano 90mila in alta stagione per arrivare a produrre fino a 40-45 chili di miele.

Nel frattempo, per difendere le api e la biodiversità nel contesto urbano è stata ripiantata la facelia viola nelle rotonde di Porta Romana, via del Gignoro, piazza Ravenna, viale Nenni, via Panciatichi e lungo l’Arno. Inoltre, Firenze ha aderito alla rete europea delle ‘Città libere dai pesticidi’ con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui danni dell’esposizione diretta e indiretta a tali sostanze nocive, dopo aver già eliminato l’uso dei pesticidi in città

“Le api svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento della biodiversità, la produzione alimentare e l’ambiente - ha detto l’assessore Del Re - ma la loro sopravvivenza è messa a rischio da pesticidi e cambiamenti climatici. Per questo, abbiamo rinforzato il pacchetto di iniziative a sostegno del settore con questo progetto di apicoltura urbana che sta dando già i primi frutti. Abbiamo poi ripiantato la facelia nelle rotonde cittadine per creare un habitat urbano favorevole alle api, che in questi spazi potranno trovare rifugio e cibo grazie al polline di cui sono particolarmente ghiotte.

Con l’adesione poi alla rete europea delle città libere dai pesticidi, vogliamo lavorare sulla sensibilizzazione anche delle aree verdi private per vietare anche qui l’uso di pesticidi: anche le nostre amiche api di San Miniato lo scorso inverno hanno avuto qualche problema dovuto probabilmente a pesticidi in aree verdi private limitrofe. Oggi però stanno bene e hanno prodotto un ottimo millefiori. Ringrazio gli apicoltori fiorentini - ha concluso Del Re - non solo per il loro impegno su tutte queste attività, ma anche per i loro interventi in soccorso degli sciami di api che appaiono nei posti più incredibili e devono essere gestiti con attenzione e in emergenza”.

In piena attività anche l’apiario di Villa Favard, realizzato dall’associazione Arpat nell’ambito del bando Paesaggi comuni, dove proseguono le visite guidate per le scuole e le famiglie, le attività di sensibilizzazione e di monitoraggio.

Nel pomeriggio, infine, in piazza del Mercato laboratorio gratuito di apicoltura promosso da Mercato centrale in collaborazione con Arpat. Il laboratorio è dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni per far comprendere l'importanza del mondo delle api per la vita dell'uomo e del pianeta. Al Mercato sarà presente un tecnico Arpat che darà l'opportunità ai partecipanti di osservare da vicino un'arnia didattica. Fino al 15 settembre, è poi possibile partecipare al concorso organizzato con la Società Toscana di Orticultura ‘Fiori a Fiorenza’ per premiare il balcone più bello e incentivare la presenza di fiori per api e impollinatori. Il progetto è realizzato anche in collaborazione con Farmacie Fiorentine Afam: nelle 22 farmacie comunali fiorentine infatti a partire da metà aprile sono state distribuite gratuitamente circa 3mila buste di semi di facelia, che è ancora possibile richiedere in farmacia.

Il Comune di Firenze ha aderito formalmente alla rete ‘Città libere dai pesticidi’ con l’ok della giunta alla proposta presentata dall’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re. Il progetto Pan Europe ‘Rete europea delle città libere dai pesticidi’ mira a costruire un network europeo di comuni che decidono di vietare progressivamente l’uso dei pesticidi nelle aree verdi urbane in favore di alternative sostenibili, naturali ed ecologiche con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e dell’ambiente e garantire una migliore qualità della vita.

Con la sottoscrizione dell'accordo, il Comune di Firenze si impegna entro tre anni ad estendere gradualmente il divieto alle aree private con accesso pubblico e alle aree agricole in prossimità dei luoghi abitati, aumentando al tempo stesso gli sforzi per migliorare la biodiversità del territorio. Inoltre si impegna a promuovere campagne di informazione e a diffondere consapevolezza sui pericoli dei pesticidi, incoraggiando i cittadini a diventare parte attiva del progetto. La rete metterà poi a disposizione una piattaforma unica per condividere conoscenze ed esperienze. 

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