E' arrivato il rifiuto della UE ai fondi PNRR per lo stadio

Gianassi (Pd): “Una sconfitta per il Governo italiano”. Bussolin e Bonriposi (Lega): "Nardella dove trova i 55 milioni?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2023 20:37
E' arrivato il rifiuto della UE ai fondi PNRR per lo stadio

La UE ha preso la decisione di ritirare a Firenze le risorse di circa 55 milioni di euro già assegnate per la riqualificazione dello Stadio Franchi

"Siamo profondamente delusi per questa decisione dell'Unione europea sulla quota di finanziamento di 55 milioni di euro del PNRR sul progetto di restauro e riqualificazione dello Stadio Franchi di Firenze, che non è semplicemente uno stadio ma un monumento nazionale vincolato dallo Stato -dichiara il sindaco di Firenze Dario Nardella- Attendiamo di apprendere le motivazioni reali, ma a noi è sempre stata chiara la correttezza del procedimento, tanto è vero che lo Stato più di un anno fa ha attribuito alla Città Metropolitana e al Comune di Firenze tale finanziamento - nell'ambito dei Piani Urbani Integrati - con un apposito decreto interministeriale sul quale nessuno fino a ieri aveva mosso formali obiezioni.

Firenze subisce un danno grave, ingiusto e ingiustificabile e perde 55 milioni di euro del PNRR pur avendo rispettato tutti i tempi imposti dalle regole europee e avendo ricevuto ben 40 autorizzazioni.

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C'è chi ha remato contro Firenze e la Fiorentina e c'è chi ancora spera che lo Stadio Franchi faccia la fine dello Stadio Flaminio dello stesso architetto Nervi, abbandonato e degradato. Un buco nero nel quartiere di Campo di Marte.Ma noi non ci arrendiamo minimamente! Non fermiamo la procedura di gara pubblica già avviata, anche perché attualmente il progetto è destinatario del finanziamento statale del Ministero della Cultura per 140 milioni di euro circa che non possiamo perdere. Inoltre abbiamo speso già 8,5 milioni di euro nella progettazione e nella verifica della progettazione.

Ringrazio il Ministro Fitto e il governo per aver difeso il progetto condividendo con il Comune e la Città Metropolitana di Firenze le motivazioni a difesa della correttezza del procedimento adottato.

A questo punto chiediamo allo Stato italiano di lavorare insieme a una soluzione per sostituire la quota mancante e coprire quindi l'intero importo, anche perché il nuovo stadio di Firenze è parte del piano di candidatura degli Europei di Calcio 2032 già presentato ufficialmente dalla FIGC alla UEFA".

"Con la firma delle linee guida per le concessioni portuali, sono state risolte le questioni ancora aperte. Fuori dal Pnrr i progetti sugli stadi di Firenze e Venezia. Questo annuncia ovunque la stampa nazionale. Il nostro Leader e Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini pochi giorni fa fu chiarissimo in merito: «Mi sembra che l’Europa abbia parlato chiaramente e vorrei capire come nascono questi dossier. Se ti danno dei soldi per la sostenibilità, l’innovazione e la riduzione delle emissioni, ma tu li usi per uno stadio, evidentemente fai una scelta quanta meno bizzarra». Dove troverà adesso il Sindaco Nardella i famosi 55 milioni per il Franchi? Annunciamo oggi la presentazione di una apposita domanda di attualità per il prossimo Consiglio Comunale".

"Il Ministro Salvini vogliamo ricordarlo disse giorni fa presente in Toscana: Sul Pnrr in maggioranza sono soldi a debito. Non è un omaggio ma un prestito da restituire con gli interessi. I soldi vanno spesi bene, in cose che servono. Nel Pnrr ci hanno messo anche lo stadio di Firenze, non credo che il Pnrr sia nato per questo. Restiamo stupefatti dalle reazioni dei giorni scorsi di Nardella che come sempre dava tutto per scontato. D'altronde non ci meravigliamo il Sindaco era anche colui che aveva garantito che la Fiorentina per i lavori allo stadio non avrebbe mai lasciato il Franchi per giocare! Peccato che dopo qualche tempo abbia annunciato ben 2 anni di trasferte per i tifosi invece!" dichiarano il Capogruppo in Consiglio Comunale e Segretario provinciale Lega, Federico Bussolin e del Commissario comunale Lega, Federico Bonriposi.

"'Lo stadio? Sarebbe incredibile essere bocciati" disse qualche giorno fa Nardella. Probabilmente già sapeva della bocciatura imminente e "metteva le mani avanti"... Firenze non vuole essere presa in giro. Al prossimo Consiglio Comunale Lei dovrà risponderne davanti a tutta la Città. La Lega non accetterà chiacchiere, ma solo fatti".

“Grande amarezza per la decisione assunta dall’Unione Europea sul progetto di restauro e riqualificazione dello Stadio Franchi di Firenze. Vorrei ricordare – spiega il capogruppo del Partito democratico Nicola Armentano – che il programma per la ristrutturazione dell’impianto del Campo di Marte è già stato avviato da tempo e non ci fermeremo. Siamo convinti che lo stadio della Fiorentina debba essere ristrutturato, così come tutta la zona adiacente, secondo i progetti già presentati.

Non possiamo permetterci di non andare avanti con quanto è già stato deciso. Firenze è parte del piano di candidatura degli Europei di Calcio 2032. Firenze e la Fiorentina hanno bisogno di uno stadio “europeo”. Non possiamo presentarci con un impianto obsoleto ed inadeguato. Non raggiungere questo obiettivo sarebbe un danno grave per responsabilità che non ci appartengono. Andiamo avanti – conclude il capogruppo PD Nicola Armentano – per recuperare un impianto che è anche un monumento nazionale vincolato dallo Stato e per riqualificare tutta la zona del Campo di Marte.

Confidiamo nel lavoro di chi oggi è al Governo del Paese affinché sostenga questo progetto. Auspico un impegno collettivo per non disperdere un percorso già avviato”.

“Firenze subisce un danno di 55 milioni di euro. Mentre adesso partirà lo scarica barile tra amministrazione comunale e chi c’era al Governo prima di noi, non possiamo fare altro – spiegano i consiglieri di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai – che unirci ai ringraziamenti fatti dal Sindaco al Ministro Fitto ed al Governo Meloni invece per l’impegno messo su Firenze. Come sempre noi anteporremo a qualsiasi polemica politica il bene della nostra città.

In una recente interrogazione comunale – ricordano Draghi e Cellai – avevamo chiesto se ci fossero progetti alternativi cantierizzabili in tempo utile per non perdere questi fondi nel caso di una risposta negativa dell’Europa. La vicesindaca Bettini non ci aveva dato purtroppo speranze sulla possibilità di spendere in un altro modo i soldi derivati da questa opportunità. Sappiamo che non esistono al momento alternative di riserva. Peccato davvero aver perso così 55 milioni”.

"La ristrutturazione dello stadio Franchi con i soldi dei cittadini non è una soluzione praticabile e realistica. Lo avevamo detto da tempo e ormai è chiaro a tutti -dichiara Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino di Italia VivaFirenze merita di avere una struttura moderna e all’altezza della propria storia. Dobbiamo fermare questo ping-pong e tornare a lavorare su un’ipotesi che preveda l’intervento dei privati.

Il Viola Park, che tra poco sarà inaugurato a Bagno a Ripoli, rappresenta perfettamente ciò che si può fare quando il pubblico collabora proficuamente con il privato. Non impegnando i soldi dei cittadini ma lavorando per rimuovere ostacoli e impedimenti che arrivano dalla burocrazia e dai mille “alfieri del no” che operano quotidianamente nel nostro paese".

“Sono veramente dispiaciuta per la decisione assunta dall’Unione Europea di ritirare le risorse già assegnate, per 55 milioni di euro del PNRR, per la riqualificazione dello Stadio Franchi e per la rigenerazione urbana dell’intero quartiere di Campo di Marte. Firenze – continua la capogruppo della Lista Nardella Mimma Dardano – subisce un grave danno. Una scelta ingiustificabile nonostante il Sindaco Dario Nardella, e tutta l’Amministrazione comunale, avessero rispettato i tempi imposti dalle regole europee.

Noi non ci arrendiamo – continua Mimma Dardano – e chiediamo di non fermare la procedura di gara pubblica già avviata. Lo stadio Artemio Franchi deve essere rimodernato. Il progetto che ha portato avanti il Sindaco Nardella è per dotare la città e la Fiorentina di un impianto moderno e funzionale alle necessità di oggi e per recuperare una zona importante della città: Campo di Marte.

Un ringraziamento al Sindaco per il lavoro svolto fino ad ora. Siamo certi – conclude la capogruppo della Lista Nardella Mimma Dardano – che una soluzione verrà trovata con il sostegno di tutti, compreso quello del Governo Nazionale”.

“Rappresenta il perno dell’operazione di rigenerazione urbana dell’intero quartiere di Campo di Marte, l’Unione europea ed il Governo italiano perdono credibilità. I fatti erano chiarissimi:

1) l’Unione europea ha approvato nel luglio 2021 il PNRR che trasferisce agli Stati grandi risorse anche per la riqualificazione degli immobili pubblici;

2) il Governo italiano nel novembre 2021 ha messo a disposizione le risorse ricordando che tra gli immobili pubblici ci sono anche gli impianti sportivi;

3) il Comune di Firenze ha partecipato al bando e ha ottenuto 55 milioni per la ristrutturazione del Franchi che è pubblico e super-vincolato dalla Sovrintendenza;

4) il Governo ha approvato il finanziamento nell’aprile 2022;

5) il Comune di Firenze di conseguenza ha investito energie e risorse per fare presto e bene.

È gravissimo e inaccettabile che un anno dopo il finanziamento sia revocato. Non è concepibile che l’Unione europea cambi le carte in tavola e non è ammissibile che il Governo italiano non sia in grado di difendere le risorse che i precedenti governi hanno lasciato in eredità al Paese. Ora il Governo deve correre ai ripari e assicurare che la procedura in atto, già finanziata dal Ministero della Cultura, sia portata a buon fine assicurando le risorse che servono. Firenze non accetterà di subire gravi danni prodotti dalle inadeguatezze di altri” dichiara Federico Gianassi, deputato del Partito Democratico.

"Dopo settimane di polemiche sterili e di attacchi da parte della sinistra al Governo contro Fitto e Meloni, a detta loro responsabili di chissà quali colpe per la perdita dei Fondi Pnnr - dichiara il senatore Fdi Paolo Marcheschi - oggi i primi fondi a saltare sono quelli per lo Stadio di Firenze.Di fatto oggi si sancisce quello che un po’ tutti sapevamo: cioè che il progetto era frutto di una forzatura. Da Fiorentino certo dispiace, ma da politico non posso nascondere che abbiamo sempre avuto ragionevoli dubbi sul progetto Stadio con i soldi dell’Europa.

Nonostante cio’ a livello nazionale, come per tutti gli altri progetti impostati dal Governo precedente, abbiamo fatto di tutto per difendere i finanziamenti del Pnnr. Una cosa è certa: l’Italia con questa figuraccia rischia seriamente di perdere i 55 milioni, figuraccia e danno che non sono certo da imputare al Governo Meloni. Nardella & c. facciano i mea culpa necessari".

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