Downburst e danni a Firenze: cittadini ancora in attesa dei risarcimenti

Il fenomeno atmosferico del 2015

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2015 15:58
Downburst e danni a Firenze: cittadini ancora in attesa dei risarcimenti

A cadenza regolare su nove@nove.firenze.it i lettori domandano cosa sia accaduto al fondo previsto per il risarcimento dei danni causati dal downburst che ha messo in ginocchio Firenze sud.C'era un fondo? Allo stato dei fatti la Polizia Municipale avrebbe dovuto eseguire un monitoraggio della situazione, catalogando gli immobili colpiti dal tornado, i mezzi danneggiati e le strade interessate, nomi e cognomi e residenza dei cittadini intestatari dei veicoli e la regolarità dei premi assicurativi corrisposti.

Per quanto riguarda i risarcimenti non risulta pervenuto un budget di copertura, né il riparto eventuale degli aiuti economici.I cittadini danneggiati hanno provveduto immediatamente a riparare di tasca propria i danni subiti dall'impatto degli alberi caduti su immobili e veicoli posteggiati nella pubblica via, sarebbe stato impossibile aspettare i tempi della burocrazia vista la necessità di abitare la propria casa ed usare il mezzo per spostarsi in città.Alla polemica delle prime ore è seguita una intensa attività di ripulitura delle strade che ha visto coinvolti anche i migranti toscani sotto la guida del primo cittadino, rientrato dalle ferie appena iniziate.

Successivamente ha fatto notizia l'impegno dei privati per riqualificare le aree pubbliche e per la ripiantumazione delle alberature cadute. Sul risarcimento danni qualcuno si è perso.Ci siamo occupati più volte dell'accaduto, segnalando per primi, grazie a voi, l'incredibile svista commessa da Palazzo Vecchio che aveva fatto compilare ai cittadini i moduli per la segnalazione dei danni subiti, ma non la richiesta di risarcimento.

L'errore è stato corretto in fretta e furia ai primi di settembre, richiamando uno ad uno tutti i danneggiati per integrare le pratiche aperte.Già, le pratiche. La consigliera Miriam Amato si è battuta in Consiglio comunale affinché fossero prolungati i termini per la richiesta dei danni sino a fine settembre. "Se non ci sarà un riconoscimento a livello nazionale nessuno vedrà un centesimo - spiega Amato - inoltre ho cercato di spronare sul significato di comprovata responsabilità dell'Ente, ma è evidente che sarà difficile comprovarla".

Successivamente il martellante capogruppo di Sel, Tommaso Grassi, ha perorato la causa dei danneggiati, ma fino a pochi giorni fa non sono emerse novità in merito all'esito delle verifiche sui moduli consegnati, tanto che lo stesso rappresentante dell'opposizione ha esclamato "Spero abbiano iniziato a leggerli" prima di ricevere i file digitali degli atti in merito ai quali però, per assenza di indicazioni chiare, "approfondirò a gennaio" annuncia il consigliere.Per quanto riguarda la nostra ultima visita autunnale presso via Frusa, i moduli risultavano semplicemente inscatolati.A fine anno rilanciamo l'appello che ci arriva dai cittadini di Firenze sud che sperano ancora in un "risarcimento", più facile si tratti di un mero contributo, per coprire le spese di riparazione effettuate ad agosto.

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