Donazione del sangue: aperture straordinarie d’agosto

Ecco il calendario: anche la domenica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2024 14:59
Donazione del sangue: aperture straordinarie d’agosto

Donate il sangue, se potete. L’estate è il momento più delicato dell’anno: i bisogni rimangono costanti, ma le donazioni diminuiscono. Così per aiutare i cittadini in questo gesto di generosità il sistema sanitario toscano ha programmato una serie di aperture straordinarie, anche la domenica, dei servizi trasfusionali dove donare plasma, sangue e piastrine. L’elenco è disponibile sul sito della Regione. Nelle stesse pagine è spiegato come prenotarsi.

I numeri della Toscana, tra le più virtuose a livello nazionale, sono incoraggianti. Nell’estate dell’anno scorso non si sono registrate emergenze e il sistema ho operato in autosufficienza. Ma questo non deve far venire meno l’impegno anche perché la sfida più importante è il ricambio generazionale: i donatori invecchiano e chi, tra diciotto e quarantacinque anni, li dovrebbe sostituire diminuisce, non solo per il calo demografico dei giovani rispetto agli anziani.

Dopo la pandemia, il 2023 è stato un anno di ripresa. In Toscana sono state infatti superate le 206 mila donazioni, quarantacinque ogni mille residenti (solo per la produzione di globuli rossi) di contro ad un obiettivo nazionale di quaranta. Un successo il cui primo merito va ai 116 mila donatori attivi nel corso dell’anno.

Anche il trend registrato nei primi mesi del 2024 è positivo per la regione. La crescita delle donazioni si è mantenuta costante ed ha segnato un ulteriore incremento del 10 per cento: per i globuli rossi, dove l’Italia ha raggiunto l’autosufficienza, ma anche per il plasma, dove le donazioni sono storicamente di meno ma importanti perché fondamentali per la produzione di farmaci salvavita come le immunoglobuline, l’albumina o i fattori della coagulazione.

«Mancano sangue e plasma. Mi rivolgo a quanti possono donare a farlo». L’appello arriva dal dr. Pietro Pantone, direttore UOC Immunoematologia e Trasfusionale Po Aretino e responsabile Area Dipartimentale Trasfusionale Asl Toscana Sud Est. «In estate assistiamo ad una flessione delle donazioni - spiega il dr. Pietro Pantone – complice il caldo eccessivo che non aiuta i nostri donatori ma serve sangue per fronteggiare le richieste provenienti dalle strutture ospedaliere toscane. Le prenotazioni per le donazioni sono poche in questo periodo e sono ancora molti i posti liberi per farlo».

«Abbiamo pensato di aprire una domenica al mese proprio per facilitare quanti desiderano donare ma non riescono a farlo – spiega il dr. Pantone – e avere così una finestra in più per ricevere sangue di cui in questo momento c’è molto bisogno». Per accorciare i tempi di accesso alla donazione da mercoledì 28 agosto, per gli aspiranti donatori, all’interno del centro trasfusionale dell’ospedale San Donato, entrerà in funzione l’elettrocardiografo, donato nel giugno scorso da Calcit e Rotary Club Arezzo.«La disponibilità dell’elettrocardiografo in reparto permetterà di accorciare i tempi per la donazione – spiega il dr.

Pietro Pantone – e la speranza è che arrivino nuovi donatori. Occorrono, infatti, due diverse visite prima di arrivare alla donazione vera e propria che, al momento, avviene solo al terzo accesso dell’utente al centro trasfusionale. Gli aspiranti donatori, infatti, attualmente devono fare una prima visita per valutare l’idoneità, a cui seguirà un secondo accesso per sottoporsi ad elettrocardiogramma, seguito da un terzo accesso per effettuare la donazione vera e propria. Esame che viene condiviso con il reparto di Cardiologia per la cui collaborazione ringrazio il primario dr.

Leonardo Bolognese. L’elettrocardiografo a disposizione del centro trasfusionale di Arezzo permetterà di eliminare un accesso, accorpando visita di idoneità ed elettrocardiogramma nella stesso momento a vantaggio del donatore e anche del centro trasfusionale che potrà così ridurre i tempi necessari per arrivare alla donazione».

Chi può donare a chi

La donazione di sangue è aperta a tutti i cittadini, italiani e stranieri. Occorre avere almeno diciotto anni e non più di settanta, buona salute, corretti stili di vita e un peso di almeno cinquanta chili. La presenza di alcune patologie, di terapie in corso, viaggi recenti o interventi possono comportare l’esclusione permanente o la sospensione temporanea dalla donazione. Si può donare ad intervalli di tre mesi (ma non più di due volte l’anno per le donne in età fertile).

Esistono quattro diversi gruppi sanguigni – il gruppo A, B, Ab e zero – che raddoppiano a seconda della presenza o meno di uno specifico antigene, l’Rh, sulla superficie dei globuli rossi. Il gruppo 0 Rh negativo è definitivo universale: salvo infatti alcune eccezioni, può essere donato a qualsiasi individuo; ma chi lo possiede può ricevere sangue solo da un donatore 0 negativo. Il gruppo AB rh positivo, al contrario, può ricevere donazioni di sangue da tutti i gruppi.

In Italia, la distribuzione varia a seconda dell’area geografica, si stima che il gruppo 0 positivo sia il più numeroso e scorra nelle vene del 39-40 per cento della popolazione. Subito dopo c’è il gruppo A positivo, riscontrabile nel 36 per cento. Seguono il gruppo B positivo (7,5 per cento), lo 0 negativo (7 per cento), l’AB positivo (2,5 per cento), l’A negativo (6 per cento), il B negativo (1,5 per cento) e l’AB negativo (il più raro in Italia, con lo 0,5 per cento di casi nella popolazione).

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