Dietro al bancone con... Virginie Doucet

Calmate le acque dalla splendida settimana della Florence Cocktail Week, riprendiamo la nostra passeggiata per i locali fiorentini

Alessandro
Alessandro Rella
31 maggio 2019 22:44
Dietro al bancone con... Virginie Doucet
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Dal centro storico ci spostiamo sui viali, il locale che andremo a visitare è all'interno del The Student Hotel una realtà giovane ma amatissima dai fiorentini e non solo.

All’ "OOO" Out Of Ordinary incontriamo la nostra prima BarLady della nostra passeggiata per locali fiorentini, la super sorridente bretone Virginie Doucet. Da pochi anni a Firenze, come ci spiega nell’intervista, è già stata finalista della competizione Sabatini a fine Aprile, è stata finalista della Wine Cocktail Competition (Caserta, Campania) dove ha ricevuto il premio della giuria popolare e comunicazione ed è una delle cinque finaliste allo StregaMixology, con il suo cocktail "Beneventum" che ho provato e devo dire che è sublime! Anche a lei abbiamo fatto le tre domande di rito. Alessandro - Ciao Virginie, perché hai scelto di fare la BarLady?

Virginie - Ciao Alessandro, inizialmente, non avevo veramente scelto di diventare una BarLady, diciamo che il Bartending ha scelto me! Avevo deciso di fare questo lavoro perché mi sembrava un modo giusto per vivere mentre viaggiavo. Ho iniziato cinque anni fa, partendo dalla Bretagna fino alla Corsica. Dopo la mia prima stagione estiva, ho sentito che era un lavoro giusto per me. Piano piano, grazie a incontri, esperienze e studio, mi sono appassionata del mestiere, e due anni fa ho deciso di fare il passo e sistemarmi a Firenze, oltre al fatto che adoro questa città, mi sembrava il luogo perfetto per crescere come Bartender visto le opportunità che si trovano qua. Alessandro - Virginie come nasce un Cocktail?

Virginie - Secondo me, un cocktail nasce della volontà di far scoprire i sapori, e di provocare sensazioni, emozioni. Per quello, ci vuole un po' di sensibilità, di sapienza (conoscere e capire le botaniche), e tanto impegno. Ad esempio, quando devo creare un cocktail, dormo poco poco ! Inventare un cocktail, il suo gusto, la sua forma, il suo colore, la decorazione ecc... è già una bella cosa, ma c'è anche bisogno di raccontare la sua storia... forma e fondo vanno a braccetto per me, assolutamente! Alessandro - Il tuo Cocktail preferito?

Virginie - Senza esitare il Bloody Mary, che sia classico o col mezcal e una punta di Agave dentro ! Salutiamo e ringraziamo Virginie Doucet per il tempo che ci ha dedicato, ringraziamo " OOO " Out of Ordinary per l’ospitalità. " OOO " Out of Ordinary - Viale Spartaco Lavagnini, 70, Firenze.

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