Del Re: 'Manca distinzione tra controllato e controllore'

Alla Direzione dei servizi sociali e della società della salute come nella nomina del nuovo segretario generale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 Agosto 2025 15:27
Del Re: 'Manca distinzione tra controllato e controllore'

“Nell’ultima commissione controllo di Luglio il nostro gruppo consiliare tornò a porre il tema della mancata nomina del segretario generale a 7 mesi dalle dimissioni del precedente. Tema che abbiamo poi sottolineato di nuovo nel commentare la vicenda Anac-Giorgetti (sottaciuta al consiglio da Sindaca e Giunta), e che poi ha giustamente occupato spazio nel dibattito pubblico data la rilevanza del tema -dichiara la capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re- Un tempo di attesa così lungo per la nomina del nuovo segretario è infatti se non altro sintomo del fatto che la nomina di un segretario (che è anche responsabile trasparenza e anti-corruzione dell’ente) non sia stata una priorità dell’amministrazione.

Così come la scelta di nominare un solo segretario generale per comune e città metropolitana è il simbolo di un altro schema ormai abusato nell’organizzazione della macchina comunale e delle partecipate: quello di voler accentrare il potere sempre nelle mani di pochi.

Abbiamo, per esempio, appreso della recente nomina del direttore della società della salute di Firenze anche a direttore anche dei servizi sociali del comune di Firenze. Tale nomina, avvenuta lo scorso 1 Luglio (e non comunicata), viene effettuata dalla Sindaca dopo che il nominato sta ricoprendo dal 2018 l’incarico di direttore della società della salute del Comune di Firenze (incarico tuttora in corso, come risulta dal sito della SdS e dai provvedimenti di fine Luglio, con la coincidenza quindi nella medesima figura di controllore e controllato).

Approfondimenti

La figura del Direttore della società della salute è importante, sebbene se ne parli poco nel dibattito pubblico e in consiglio comunale (in questo anno se ne è parlato solo una volta su richiesta delle minoranze per la nomina degli uditori, senza nessun intervento in aula della Giunta) e chissà quanto tempo passerà per avere il nuovo Direttore.

Determinati ruoli poi - fino ad ora ricoperti da dirigenti di ruolo a tempo indeterminato, come ad esempio quello alle partecipate - sono stati ricoperti con incarichi ex art 110 del Tuel, ovvero con incarichi esterni fiduciari, sebbene a questi si dovrebbe ricorrere solo in mancanza di competenze all’interno dell’ente. E nessuno ha risposto sul perché vi siano state nomine dall’esterno per ruoli che erano fino a quel momento coperti con risorse interne all’ente.Altri ruoli dirigenziali invece non sono stati coperti, condensando compiti e funzioni in un unico dirigente. Alla Direzione urbanistica, per esempio, ci sono solo 2 dirigenti rispetto ai 4 ruoli che erano previsti nel precedente organigramma. Un carico enorme.

Alla Direzione ambiente, risulta ancora vacante il ruolo di dirigente del servizio rifiuti, coperto solo per assorbimento dalla direttrice, sebbene sia un ruolo molto delicato perché presidia il contratto di servizio più oneroso per il comune, quello con Alia (appalto da 8 milioni di euro al mese).

Il tema dell’organizzazione della macchina ha una sua rilevanza - e speriamo che anche su questi temi si possa costruttivamente aprire un dibattito pubblico - per la qualità dell’amministrazione nonché per il presidio dei principi che dovrebbero governare la pubblica amministrazione quali la trasparenza, l’imparzialità e il buon andamento della Pa.

Nessuna vera riorganizzazione della macchina vi è invece stata, e ciò rispecchia non solo la mancanza di visione su molti temi, con vuoti enormi non presidiati da nessuno (si pensi alla progettazione dello spazio pubblico), ma anche la volontà di accentrare poteri e servizi nelle mani di poche/i. Con buona pace di una Firenze al Plurale anche nella sua dimensione amministrativa”.

“Ci fa piacere che finalmente anche la capogruppo Del Re si occupi di questi temi: è da quasi un anno, ovvero da settembre 2024, che abbiamo avviato la riorganizzazione della macchina comunale, approvata poi il 17 ottobre 2024, a soli tre mesi dall’insediamento della giunta Funaro”. L’assessora al personale Laura Sparavigna replica alle parole della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re “E’ passato già un anno ormai ma visto lo stupore della consigliera, le ricordiamo che la macchina comunale è stata subito organizzata e c’è stato un costante aggiornamento al Consiglio comunale: abbiamo fatto varie audizioni nella commissione 1 e interventi in aula. I dettagli della riorganizzazione sono stati esposti in consiglio.

Abbiamo istituito 4 aree di coordinamento e alcuni uffici speciali, scelte doverose per una macchina pubblica capace di essere all’altezza dei bisogni quotidiani dei cittadini e capace di innovarsi così da dare gambe al programma di mandato. Tutto il resto che menziona la consigliera è mescolare cose che non c’entrano nulla e gridare al lupo al lupo a caso come avvenuto per il segretario comunale: mentre i consiglieri scrivevano comunicati l’amministrazione comunale seguiva serenamente il suo iter per individuarlo in base alle procedure di legge. Con questo comunicato cogliamo l’opportunità di ricordare il lavoro che facciamo quotidianamente".

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