Debiti Chil - Fidi Toscana: una mostra in Consiglio regionale

In Consiglio regionale una mostra pubblica sulla vicenda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2017 20:29
Debiti Chil - Fidi Toscana: una mostra in Consiglio regionale

"Allestirò in Consiglio regionale una mostra pubblica sulla vicenda del debito dell'azienda della famiglia Renzi garantito con i soldi pubblici. In questo modo tutti potranno vedere i documenti di questa incredibile storia, fra i quali esporrò pubblicamente anche il mutuo firmato da Marco Lotti, padre del renzianissimo Ministro, a Tiziano Renzi, padre dell’ex-premier. Un finanziamento garantito all'80% dalla finanziaria della Regione Fidi Toscana e mai interamente restituito" annuncia il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana Giovanni Donzelli.

"E' giusto che i cittadini abbiano la possibilità di valutare con i loro occhi - aggiunge Donzelli - l'esposizione sarà multimediale e racchiuderà, oltre alle interrogazioni che ho presentato e le risposte della giunta che hanno confermato la fondatezza dei problemi posti, anche i video degli interventi in aula e i documenti ufficiali che mostrano ciò che è accaduto. La mostra ripercorrerà le tappe della vicenda, emersa alla fine del 2014 proprio grazie ad una mia interrogazione. Già a metà gennaio la Regione ha confermato le anomalie e dopo le mie ulteriori interrogazioni a settembre 2015 lo stesso governatore Rossi ha annunciato in Consiglio regionale l'azione della Regione e di Fidi per recuperare i fondi"."Le mie azioni sono state doverose per la tutela dell'interesse pubblico - sottolinea - probabilmente nessuno sarebbe intervenuto senza le mie denunce.

Se qualcuno pensa di intimidirmi e di fermare le mie richieste di trasparenza con le querele ha sbagliato indirizzo. Andrò avanti perché sono certo di ciò che ho detto e fatto; se possibile ora mi batterò con ancora più forza contro e per chiedere che coloro i quali violano le regole paghino le conseguenze. E' mio dovere istituzionale di eletto difendere l'interesse della collettività - conclude Donzelli - saranno i cittadini a giudicare".

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